
(AGENPARL) – lun 07 agosto 2023 Dal suo letto presso l’unità operativa di chirurgia plastica del
Policlinico, Haisman, ventitrenne sudanese, cerca aiuto per rintracciare i
suoi fratelli Asil, 13 anni, e Haider,16 anni, unici altri superstiti della
sua famiglia. Dal Sudan, come tanti immigrati, erano partiti in cerca di
una vita migliore, ma la loro speranza si è infranta, lo scorso fine
luglio, al largo di Lampedusa. Il padre, la madre e la figlia di tre anni
sono morti in mare, la moglie è morta in Libia.
Lo scorso 25 luglio Haisman è arrivato con l’elisoccorso al pronto soccorso
dell’Azienda ospedaliera universitaria con ferite alla mano e al
sopracciglio. Ricoverato in chirurgia plastica, è stato operato e curato
dai medici dell’equipe diretta dalla professoressa Adriana Cordova,
Direttrice del Dipartimento di Chirurgia del “Paolo Giaccone”.
“Un caso davvero drammatico- racconta la chirurga –. Abbiamo operato
Haisman per una lesione dei tendini flessori della mano sinistra e curato
una ferita del sopracciglio e una cicatrice nel collo precedente ai traumi
attuali. Ma siamo molto preoccupati, il paziente è disperato e riteniamo
che sia a rischio di fuga e suicidio. Ho scritto alla Croce Rossa e alla
Questura cercando di fare il possibile per aiutarlo a ricongiungersi ai
suoi fratelli minori. Haisman è stato supportato dai nostri psicologi e
oggi abbiamo chiesto anche una consulenza psichiatrica”.
La comunicazione con il giovane naufrago, assistito da un interprete perché
parla solo arabo, è molto difficile. I medici lo hanno già fermato mentre
stava tentando di fuggire.
“Questo caso ha in sé tutta la tragedia umana dei migranti – afferma il
Commissario del Policlinico, Maurizio Montalbano – Il Policlinico di
Palermo è impegnato non solo nell’assistenza medica al paziente, ma anche
nel doveroso supporto psicologico e psichiatrico per aiutarlo a superare
un’ esperienza straziante che corre il rischio di condizionare tutta la sua
vita. Chiediamo il supporto di tutte le Istituzioni per far sì che possa
ricongiungersi ai fratelli, unici superstiti della sua famiglia”.
Tiziana Lenzo
Ufficio Stampa
Azienda Ospedaliera Universitaria
Policlinico “Paolo Giaccone”
90127 Palermo