(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 Ufficio Stampa / Press Office
MAREMOTI | Il 5 novembre la Giornata Mondiale sulla
Consapevolezza degli Tsunami
Anche quest’anno la Giornata Mondiale sulla Consapevolezza degli Tsunami 2025
pone l’attenzione sull’importanza della prevenzione e della preparazione
all’emergenza
[Roma, 4 novembre 2025]
Promuovere una cultura dell’informazione e della prevenzione come focus
essenziale per la mitigazione del rischio maremoti. Questo l’obiettivo della
Giornata Mondiale sulla Consapevolezza degli Tsunami (World Tsunami
Awareness Day – WTAD), appuntamento annuale istituito dalle Nazioni Unite nel
2015 e che ogni 5 novembre pone l’accento sull’importanza del tema.
In questa occasione, il Sistema Nazionale di Allerta Maremoti (SiAM),
costituito dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC), dal Centro Allerta
Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (CAT-INGV) e
dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA),
rinnova il suo impegno nella mitigazione del rischio tsunami lungo le coste
italiane e nel contribuire alla sicurezza delle comunità costiere in ambito EuroMediterraneo (NEAM).
Nel corso del 2025 il SiAM ha portato a termine numerose iniziative che hanno
coinvolto l’intera catena del sistema di allerta maremoti, dalla componente
tecnologica a quella logistica e di comunicazione. Le attività hanno riguardato il
monitoraggio sismico e marino, l’analisi dei segnali del livello del mare e lo
sviluppo di nuove metodologie per la rilevazione precoce di possibili tsunami.
Parallelamente, sono state promosse azioni di sensibilizzazione e formazione
rivolte alla popolazione, attraverso progetti europei e nazionali, con l’obiettivo di
rafforzare la preparazione e la resilienza delle comunità costiere.
Tra le molte attività svolte, CAT-INGV ha installato nuove boe di rilevamento
tsunami, una a largo di Stromboli, di fronte alla Sciara del Fuoco, che consente
di rilevare anche maremoti generati da eventi non sismici, e due in profondità
nel Mar Ionio nell’ambito del progetto PNRR MEET (Monitoring Earth’s Evolution
and Tectonics) coordinato dall’INGV, le prime capaci di rilevare in tempo reale
onde anomale in alto mare.
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L’ISPRA ha completato l’installazione di nuove stazioni di monitoraggio
lungo le coste italiane, migliorando i sistemi di acquisizione, di trasmissione e
di condivisione dei dati. Con l’avvio del progetto PNRR MER (Marine Ecosystem
Restoration) ha iniziato, inoltre, una campagna di rilevamenti topobarimetrici ad alta risoluzione lungo la fascia costiera nazionale,
fondamentali per la pianificazione costiera e la gestione del rischio.
In merito agli tsunami generati dall’attività vulcanica, sulle isole di Stromboli e
Panarea, il DPC ha promosso l’attivazione, seppur in fase sperimentale, di un
nuovo sistema di allarme acustico, installato dalla Protezione Civile della
Regione Siciliana e testato lo scorso 12 giugno.
In ambito internazionale, CAT-INGV, DPC e ISPRA sono coinvolti nel progetto
NEAM-Commitment, finanziato dalla Direzione generale per la Protezione civile
e le operazioni di aiuto umanitario europee (DG-ECHO) della Commissione
Europea, e coordinato dall’Osservatorio Nazionale di Atene (NOA), finalizzato a
migliorare la preparazione al rischio tsunami nell’area Nord-Est Atlantico e
Mediterraneo. Si punta, inoltre, al perfezionamento della pianificazione costiera
nell’area di Stromboli.
Nell’ambito del progetto CoastWAVE 2, promosso dall’UNESCO, nella città di
Palmi (Reggio Calabria) INGV e ISPRA stanno realizzando studi di
approfondimento per la definizione delle aree di inondazione, fornendo supporto
al Comune nel percorso volto al riconoscimento “Tsunami Ready” da parte
dell’UNESCO, programma che aiuta le comunità costiere a prepararsi a una
gestione più efficace e consapevole del rischio. Il primo comune in Italia ad
aver ottenuto tale titolo è Minturno (Latina), dove ieri i ricercatori dell’INGV
hanno svolto un’attività didattica con gli studenti della scuola media “Angelo De
Santis” finalizzata ad accrescere la conoscenza dei maremoti e a promuovere
comportamenti corretti in caso di emergenza.
Link utili:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Centro Allerta Tsunami INGV
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
Dipartimento della Protezione Civile
Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri (UNDRR)
—-SeSa
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Seguono immagini
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Fig.1 – Un momento delle operazioni di deposizione in mare delle boe.
Fig. 2 – Progetto NEAM-COMMITMENT @Stromboli. Un istante della riunione tra stakeholders.
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Fig. 3 – Minturno (LT), attività didattica con alunne e alunni della scuola secondaria di primo grado
Angelo De Santis.
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