
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 ATTENZIONE
COSA FARE
Le zecche sono artropodi, appartenenti all’ordine degli Ixodidi compreso nella
classe degli Aracnidi, la stessa di ragni, acari e scorpioni. Si tratta di parassiti
esterni, delle dimensioni che variano da qualche millimetro a circa 1 centimetro.
Ciclo biologico
Distribuzione in Europa
e in Italia
Le zecche sono diffuse in
tutto il mondo e se ne
conoscono circa 900
specie.
Il ciclo biologico delle zecche, si sviluppa attraverso 4 stadi: uovo,
larva, ninfa e adulto.
Oltre all’uomo, diverse specie animali possono essere parassitate, dai
cani ai cervi, agli scoiattoli. Il pasto di sangue, durante il quale la
zecca rimane costantemente attaccata all’ospite, si compie nell’arco
di ore per le zecche molli, di giorni o settimane per quelle dure.
L’attività delle zecche è strettamente legata ai valori di temperatura
e umidità e, in generale, la loro attività si concentra nei mesi caldi.
L’habitat preferito delle zecche è rappresentato da luoghi ricchi di
vegetazione. Luoghi come stalle, ricoveri di animali e pascoli sono tra
i loro ambienti preferiti.
Le zecche non saltano e non volano sugli ospiti sui quali si nutrono
ma generalmente si portano sull’estremità delle piante erbacee o dei
cespugli aspettando il passaggio di un animale al quale aggrapparsi
(uomo incluso). La puntura è generalmente indolore. Generalmente le
zecche rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra i
2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente.
Malattie trasmesse dalle zecche
La puntura della zecca non è di per sé pericolosa per l’uomo, i rischi sanitari dipendono invece dalla
possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di vettori.
Le patologie infettive umane veicolate da zecche che presentano rilevanza epidemiologica nel
nostro Paese sono principalmente:
• l’encefalite da zecca o Tbe (trasmessa principalmente dalla zecca dei boschi)
• la malattia di Lyme (trasmessa principalmente dalla zecca dei boschi)
• la rickettsiosi (trasmessa principalmente dalla zecca del cane)
• la febbre ricorrente da zecche
• la tularemia
• la meningoencefalite da zecche
• l’ehrlichiosi.
Tra quelle di interesse veterinario ricordiamo la babesiosi canina, che colpisce principalmente i
cani, ma è diffusa anche nei ruminanti e molto raramente nell’uomo
Prevenzione
abiti chiari
indossare abiti chiari (perché
rendono
facile
l’individuazione delle zecche),
coprire
estremità,
soprattutto inferiori, con
calze chiare (meglio stivali),
utilizzare pantaloni lunghi e
preferibilmente un cappello
Esistono alcune precauzioni per ridurre
significativamente la possibilità di venire a
contatto con le zecche, o almeno per
individuarle rapidamente, prima che possano
trasmettere una malattia. In generale, è
consigliato:
esame visivo
attenzione all’erba
evitare di strusciare l’erba
lungo il margine dei sentieri,
non addentrarsi nelle zone in
cui l’erba è alta
al termine dell’escursione,
effettuare un attento esame
visivo e tattile della propria
pelle, dei propri indumenti e
rimuovere
zecche
eventualmente presenti. Le
zecche tendono a localizzarsi
preferibilmente sulla testa,
sul collo, dietro le ginocchia,
sui fianchi
trattamento animali domestici
controllare indumenti
trattare sempre gli animali
domestici (cani) con appositi
prodotti contro le zecche,
soprattutto a ridosso di una
escursione
controllare, scuotere ed
eventualmente spazzolare gli
indumenti prima di portarli
all’interno delle abitazioni per
poi lavarli.
Per proteggersi dalle zecche si possono
usare anche dei repellenti cutanei.
fondamentale
però
che l’etichetta
Take a step to Èmake
a positive impact,
by reducing
our carbon del
footprint to
supporting
sustainable
products.“efficace
prodotto
riporti
chiaramente
contro le zecche”.
Rimozione della zecca
da una persona
La probabilità di contrarre un’infezione è direttamente proporzionale alla durata della
permanenza del parassita sull’ospite. Infatti, solo dopo un certo periodo (alcune ore) in cui è
saldamente ancorata per alimentarsi, la zecca rigurgita parte del pasto e potrebbe inoculare
nel sangue dell’ospite eventuali patogeni.
Bisogna comunque tenere presente che solo una percentuale di individui è
portatore di infezione.
Nel caso in cui un soggetto rilevi la presenza di una zecca sul proprio corpo,
in caso di impossibilità a rivolgersi tempestivamente ad un sanitario:
la zecca deve essere afferrata con una pinzetta a punte sottili, il più
possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente
cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione.
durante la rimozione bisogna prestare la massima attenzione a non
schiacciare il corpo della zecca, per evitare il rigurgito che
aumenterebbe la possibilità di trasmissione di agenti patogeni
dopo la rimozione della zecca, disinfettare la zona, evitando l’utilizzo di
disinfettanti che colorano la cute, come la tintura di iodio
evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere
protette (con guanti) e poi lavate
spesso il rostro rimane all’interno della cute: in questo caso deve essere estratto con un
ago sterile o con pinzette a punte sottili adeguatamente sterilizzate
è consigliabile conservare la zecca in una boccetta a + 4°C o congelate, per una successiva
identificazione morfologica ed eventuale isolamento di patogeni.
ATTENzione
Non utilizzare mai per rimuovere la zecca: alcol, benzina,
acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti
arroventati, fiammiferi o sigarette per evitare che la
sofferenza indotta possa provocare il rigurgito di
materiale infetto e un ulteriore affondamento del
parassita nella pelle dell’ospite.
PIANO REGIONALE DI MONITORAGGIO E CONTROLLO MALATTIE TRASMESSE DALLE ZECCHE
Raccolta di zecche da pazienti:
a. In caso un soggetto rilevi la presenza di una zecca sul proprio corpo è prevista l’asportazione da parte di un sanitario sia in ambito
territoriale (MMG/PLS) sia in ambito ospedaliero;
b. Se la zecca è stata asportata presso una struttura sanitaria, la stessa si preoccupa di conservarla e inviarla ad IZSLER attraverso le sedi
territoriali;
c. Se la zecca è stata asportata presso un MMG/PLS/MCA lo stesso può portarla direttamente ad una sede territoriale di IZSLER, oppure può
contattare la ATS per concordare la modalità di ritiro.
Ogni campione di zecca dovrà essere accompagnato da specifica scheda anamnestica (All. 1) compilata dal sanitario, da inviare all’Istituto
Zooprofilattico unitamente alla zecca rimossa, direttamente o tramite il Dipartimento Veterinario ATS.
Anche in caso di rimozione della zecca in autonomia, è importante rivolgersi appena possibile ad un sanitario (MMG/PLS, medico di continuità
assistenziale o di Pronto soccorso) per le eventuali cure del caso, e per attivare il sistema di sorveglianza regionale.
Rimozione della zecca da un animale domestico o selvatico:
Raccolta delle zecche dagli animali domestici e selvatici, anche all’interno della attività già prevista dal Piano regionale di monitoraggio
sanitario della fauna selvatica: asportazione delle zecche da parte dei Medici Veterinari, pubblici /privati durante la loro attività e/o dai
proprietari degli animali domestici;
Invio delle zecche all’IZSLER attraverso le proprie sedi territoriali o attraverso
le ATS. La conservazione delle zecche, per l’invio
corretto del materiale prevede che le stesse siano conservate a +4°C o congelate. L’invio può essere effettuato sia dal privato cittadino che
dai servizi sanitari territoriali. Le zecche dovranno essere accompagnate da specifica scheda anamnestica che include i dati relativi al luogo in
cui il cittadino sa o presume di essere entrato in contatto con la zecca, la sua città di residenza, la data di invio e una breve descrizione su
eventuale sintomatologia successiva al morso (irritazione cutanea, febbre, altro) o eventuali riscontri in corso di follow-up ospedaliero
(Allegato 2).
Le zecche di cittadini, esclusivamente scortate dalla modulistica redatta dal sanitario, e le zecche prelevate da animali,
potranno essere consegnate presso le sedi ATS negli uffici del Dipartimento Veterinario e Sicurezza negli Alimenti di
Origine Animale cosi come segue:
usmate
bellano
lecco
Lecco, Corso Carlo Alberto 120,
Bellano (LC), Via P.Giovanni XXIII
Usmate (MB), Via Roma 25
desio
besana b.za
monza
Desio (MB), Via Novara 3
Besana B.za (MB), Via San Siro 25/A
Monza, Via De Amicis 17,
veterinaria.monza@ats-brianza.
merate
Barzio
Merate (LC), Via san Vincenzo 6
Barzio (LC), Via Fornace Merlo 2
SOLO SU APPUNTAMENTO
http://WWW.ATS-BRIANZA.IT