
(AGENPARL) – Fri 18 April 2025 COMUNE di MIRANO
Città Metropolitana di Venezia
COMUNICATO STAMPA
Mirano, 18 aprile 2025
Acquisite dal Centro Studi Tiepolo le ultime ricerche sui
disegni religiosi di Giandomenico Tiepolo realizzati nella sua
villa di Zianigo
Interessanti documenti sono arrivati dagli USA circa gli studi sui disegni religiosi di Giandomenico
Tiepolo (Venezia, 30 agosto 1727 – 3 marzo 1804). La dottoressa Adelheid M. Gealt, una delle
massime studiose del pittore veneziano, direttrice emerita del Museo d’Arte di Bloomington
(Indiana) recentemente nominata Presidente Onoraria del Centro Studi e Documentazione
Tiepolo di Mirano (Venezia), ha individuato, catalogato e pubblicato i disegni religiosi realizzati
dall’artista nella villa di famiglia a Zianigo. Qui, assecondando i propri interessi e lavorando in
isolamento, Giandomenico, verso la fine del XVIII secolo, negli ultimi anni della sua vita affrontò
l’impresa di raccontare in modo più dettagliato di quanto fosse mai stato fatto prima la storia dei
primi anni del Cristianesimo, cominciando dalla vita di Gioacchino e Anna (i nonni materni di
Gesù) fino agli atti degli Apostoli Pietro e Paolo (i primi fondatori della chiesa). Un’opera rimasta,
però, quasi sconosciuta per due secoli, poiché i disegni furono venduti singolarmente poco dopo la
morte dell’artista avvenuta nel 1804, non venendo mai pubblicata o esposta in modo unitario: ricercati
dai collezionisti come immagini singole del grande artista, non venendone compreso il contesto, i
disegni non furono così mai apprezzati come parte di una narrazione più ampia.
Localizzare, identificare e documentare tali disegni, ha richiesto alla dottoressa Gealt anni di
ricerche, un lavoro finalizzato a restituire il senso dell’opera e reso possibile anche grazie alla
collaborazione con il Professor George Knox, purtroppo recentemente scomparso: ne è nato il
volume “Domenico Tiepolo. A new Testament”, edito da Università dell’Indiana Press. Il cuore del
libro è costituito dalle riproduzioni a colori di tali disegni ordinati seguendo la narrazione del
Nuovo Testamento. Una copia del corposo libro, che tutti gli appassionati dell’arte tiepolesca
dovrebbero possedere, è stata recentemente donata dalla dottoressa Gealt al Centro Studi e
Documentazione Tiepolo del Comune di Mirano, un significativo e prestigioso contributo per la
biblioteca specializzata di cui lo stesso è dotato. Il Centro, diretto da Mario Esposito, opera presso
la Barchessa di Villa Giustinian Morosini “XXV Aprile” al fine promuovere la conoscenza dell’arte
tiepolesca, considerato il fatto che Giandomenico Tiepolo e il più noto padre Giambattista avevano
scelto questo territorio, e Zianigo in particolare, quale luogo per erigere la loro dimora estiva e dal
quale trarre ispirazione e dove hanno lasciato importanti segni della loro maestria.
La serie di disegni è composta da 313 fogli che rappresentano delle meditazioni molto originali e
profonde su queste antiche storie: ripreso il loro posto all’interno della serie epica, i disegni si
rivelano per quello che era l’intenzione dell’artista, un’opera straordinaria, un meraviglioso
insieme di personale spirito religioso, creatività artistica, consapevolezza culturale e politica,
ricerca storica e studio biblico. Nella loro combinazione di raffinata erudizione e di una certa
semplicità, riecheggiano gli antichi mosaici della Basilica di San Marco, rivelando un livello di studio
testuale generalmente prerogativa di studiosi e una notevole padronanza delle convenzioni pittoriche
legate alla narrazione sacra che Giandomenico seppe seguire o ignorare secondo la sua sensibilità. A
questo proposito, è interessante notare come la sua carriera fosse iniziata, proprio con la creazione
di un ciclo di pittura sacra: nel 1747, infatti, a soli 20 anni, questi ricevette la commessa per
dipingere le Quattordici Stazioni della via Crucis per la chiesa di San Polo a Venezia.
orario da lunedì a venerdì 8.45-12.00; giovedì 15.00-16.45
COMUNE di MIRANO
Città Metropolitana di Venezia
Oggi 138 di questi disegni sono conservati, non visibili al pubblico, presso il Museo del Louvre,
raccolti in un album noto come “Recueil Fayet”, poiché fu acquistato nel 1833 a Venezia, in un
negozio di piazza San Marco, da Jean Fayet Durand, un uomo d’affari e un amante dell’arte, e
successivamente donato per l’appunto al Museo. Una seconda grande raccolta di questi disegni (169)
si dice sia stata acquistata in Italia presumibilmente nello stesso periodo, da Victor Luzarche, cittadino
francese e per un certo periodo sindaco di Tours per poi essere successivamente venduti in ogni parte
del mondo. Altri sei sono registrati senza illustrazioni, per un totale di 313 elementi che solo nelle
riproduzioni presenti nel volume realizzato con grande pazienza e competenza da Adelheid
Gealt e George Knox possono essere apprezzati nel loro insieme. Un volume che testimonia il
formidabile legame che si era creato, e che ancora oggi si conserva, tra la famiglia Tiepolo e
Mirano, dove sono le numerose opere che presenti. Nel Duomo di S. Michele Arcangelo si trova la
pala d’altare dedicata al “Miracolo di Sant’Antonio che riattacca il piede a un giovane”, di
Giambattista; nella chiesa parrocchiale di Zianigo si conservano la pala d’altare con “San Francesco
di Paola e altri Santi” e il soffitto affrescato con la “Natività di Maria”, entrambi di Giandomenico;
nella villa comunale Bianchini di Zianigo si trova l’affresco “Il Merito, la Nobiltà e la Virtù”, che
come l’affresco con la “Gloria dei Santi Pietro e Paolo” nella chiesa parrocchiale di Scaltenigo è
attribuito a Giandomenico. Un legame che l’Amministrazione Comunale è intenzionata a valorizzare
e a celebrare nel 2027, in occasione dei 300 anni dalla nascita di Giandomenico Tiepolo.
orario da lunedì a venerdì 8.45-12.00; giovedì 15.00-16.45