
(AGENPARL) – gio 23 gennaio 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 23 gennaio 2025
PALERMO. SPACCIO DI DROGA NEL QUARTIERE ZEN.
I CARABINIERI ARRESTANO DUE PALERMITANI.
I Carabinieri della Stazione di San Filippo Neri, quotidianamente impegnati nell’attività di contrasto
allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in due diverse attività, due palermitani già noti
alle forze dell’ordine per spaccio di droga.
I militari dell’Arma, durante il quotidiano pattugliamento delle vie del quartiere Zen 2, in via Rocky
Marciano, hanno arrestato un 26enne, colto nella flagranza del reato di spaccio di sostanze
stupefacenti. Il giovane è stato visto dai Carabinieri mentre passava un involucro argenteo ad un
altro uomo. Entrambi sono stati subito bloccati e la conseguente perquisizione ha permesso di
rinvenire, occultate all’interno della sella del ciclomotore in uso al 26enne, 17 dosi di cocaina, 1 di
eroina, 6 di hashish e la somma di euro 38,00 verosimilmente provento dell’attività di spaccio,
mentre l’acquirente è stato trovato in possesso di 1 dose di cocaina e, pertanto, è stato segnalato
alla Prefettura quale assuntore di droga.
In un altro servizio di controllo del territorio, un’altra pattuglia, durante un controllo eseguito nei
confronti di un 48enne già sottoposto agli arresti domiciliari, ha notato – sul davanzale della finestra
della cucina – 6 dosi di hashish. La conseguente perquisizione domiciliare, ha permesso di ritrovare
altre 17 dosi di hashish e 4 di marijuana, nascoste all’interno del forno, in un sacchetto di plastica.
Il Giudice per le indagini Preliminari di Palermo, ha convalidato entrambi gli arresti, disponendo
per il 26enne gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico mentre per il
48enne la custodia cautelare in carcere.
Tutte le sostanze stupefacenti sequestrate in entrambe le operazioni di servizio sono state inviate al
Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, per
le analisi qualitative e quantitative.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur
gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero
iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna
passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.