
(AGENPARL) – lun 09 settembre 2024 Renato Marcialis, Antonio Schiavano, Raffaele Sorbi e Nicola Ughi tra i
protagonisti di
COLORS
Vintage&FUTURE
Mostra fotografica collettiva ideata e curata da Maria Cristina Brandini
Museo della Seta Como, Via Castelnuovo 9
14 settembre – 17 novembre
Vernissage 14 settembre ore 18.00
Il raffinato Museo della Seta di Como, l?unica istituzione museale al mondo
capace di raccontare l?intero processo di lavorazione della seta dal baco al
prodotto finito, ospita la collettiva di fotografia COLORS Vintage&FUTURE.
La mostra, che si tiene dal 14 settembre al 17 novembre, è ideata e curata
da Maria Cristina Brandini che vanta la curatela di numerose esposizioni di
successo, anche accanto ad artisti del calibro di Giovanni Gastel e Franco
Fontana. Proprio una dichiarazione di quest?ultimo al National Geographic ha
ispirato Maria Cristina Brandini a realizzare questa esposizione: ?Fotografo
il colore perché fortunatamente vedo a colori: ritengo il colore più
difficile del bianco e nero, che è già un?invenzione perché la realtà non è
mai accettata per quello che è a livello creativo e conseguentemente va
reinventata. Il mio colore non è un?aggiunta cromatica al bianco e nero ma
diventa un modo diverso di vedere, essendomi liberato da quelle esigenze
spettacolari che hanno caratterizzato la fotografia a colori, accettando il
colore come un traguardo inevitabile nell?evoluzione della fotografia.?
In questa mostra il colore è protagonista tanto quanto i nove fotografi
selezionati da Brandini: Alessandro Hausbrandt, Lidia Leanca, Renato
Marcialis, Delia Mihai, Enza Merazzi, Antonio Schiavano, Anna Signorini,
Raffaele Sorbi e Nicola Ughi. Ognuno di loro, dai più affermati ai meno
noti, ha interpretato liberamente questo tema con la propria tecnica e la
propria sensibilità artistica e il risultato sono circa 80 immagini vibranti
e ricercate che rendono omaggio ad epoche e stili diversi dove il vintage
dialoga con l?avanguardia in una storia unica e coinvolgente.
Maria Cristina Brandini sottolinea: ?Fil rouge della mostra, il colore non
solo è un richiamo e un omaggio alle meravigliose tinte dei filati e delle
sete esposte nel Museo, ma offre un approccio sensoriale immediato, è una
forma di comunicazione fulminea, aperta verso l?esterno e capace di
trasmettere emozioni a chi lo osserva. Per la pittura e per la fotografia è
anche un alleato prezioso nel dialogo silenzioso tra l?artista e lo
spettatore. Questo linguaggio universale, che trascende qualsiasi barriera
culturale e temporale, viene esplorato in maniera personale e creativa dai
nove raffinati fotografi protagonisti di COLORS Vintage&FUTURE?.
In parallelo, all?interno del Museo, dal 14 settembre al 17 novembre vengono