
(AGENPARL) – Fri 12 September 2025 QUESTA MATTINA L’EVENTO “PROGETTO DIGITAL, UN’ESPERIENZA DI COOPERAZIONE TERRITORIALE TRA PUBBLICO E PRIVATO NEI PROGETTI PNRR DI DIGITALIZZAZIONE DELLA PA”
Questa mattina, nella sede della Provincia di Rimini, si è svolto l’evento “Progetto Digital – Una esperienza di cooperazione territoriale tra Pubblico e Privato nei progetti PNRR di Digitalizzazione della PA”.
Promosso dalla Provincia di Rimini in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Consorzio VAR GROUP, l’evento ha visto la presentazione di un modello virtuoso di cooperazione territoriale tra pubblico e privato nell’ambito dei progetti PNRR dedicati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Gli enti aderenti al Progetto Digital sono la Provincia di Rimini, l’Unione Valconca e 14 Comuni (Montegridolfo, Mondaino, Saludecio, Morciano di Romagna, Gemmano, Montefiore Conca, Montescudo-Montecolombo, Sassofeltrio, San Clemente, Verucchio, Poggio-Torriana, Pennabilli, Maiolo e Montecopiolo), cui si è aggiunto San Giovanni in Marignano, ma solo per la parte infrastrutturale.
L’evento ha preso il via con i saluti istituzionali di Manuela Guaitoli, consigliera delegata alla Transizione digitale della Provincia di Rimini, e quelli di Livio Grilli, Partner Consorzio VAR GROUP. Negli interventi successivi, l’avv. Vittorio Miniero ha parlato del partenariato pubblico/privato per i progetti digitali del PNRR, focalizzandosi sul caso della provincia di Rimini. Del Progetto Digital Provincia di Rimini e dei processi di coinvolgimento del territorio, hanno parlato Alessandro Leonardi della Provincia di Rimini, Leila Bizzarri del Consorzio VAR GROUP e Valentina Fiorentini dell’Area Manager Nord-Est DTD della Presidenza del Consiglio dei ministri. Sono poi intervenuti, illustrando l’esperienza nel concreto, Monica Fonti, esperta facilitatrice dei processi amministrativi per le Unioni Valconca e Valmarecchia, Tiziana Verzino del Comune di Pennabilli e Mirsida Dodaj del Comune di Montescudo-Montecolombo, due dei Comuni aderenti al progetto.
Ha concluso i lavori Davide Baruffi, assessore regionale a Programmazione fondi europei, montagna e aree interne.
Nel suo intervento di apertura, la consigliera delegata alla Transizione Digitale della Provincia di Rimini, Manuela Guaitoli, ha esaltato il ruolo del partenariato pubblico-privato che ha reso possibile questa esperienza virtuosa, sottolineando come “oggi la Provincia di Rimini si presenti a tutti gli effetti come un modello virtuoso di efficienza amministrativa e fulcro di collaborazione istituzionale. Abbiamo saputo cogliere l’opportunità offerta dai bandi legati al Digitale 2026, declinandola in soluzioni strutturate, partecipate e in grado di generare un impatto tangibile. Bisogna comprendere che il digitale non è solo innovazione tecnologica, ma una nuova cultura del servizio pubblico, una cultura che si fonda sulla cooperazione, sulla condivisione di standard, sulla centralità delle persone. Siamo convinti che la buona amministrazione sia possibile quando le istituzioni dialogano, progettano insieme e mettono a sistema le migliori energie del territorio.”
L’assessore regionale, Davide Baruffi, nell’intervento che ha chiuso l’incontro ha espresso soddisfazione per “un progetto interessante e spendibile come modello, esportabile per la sua caratteristica di mettere insieme Provincia e Comuni, pur nella consapevolezza di tutte le difficoltà che da anni gravano sulle Province. Ma non solo questo, per la Regione “è sempre positivo quando Province e Unioni lavorano insieme, nell’ottica di rafforzare la cooperazione istituzionale a tutti i livelli, garantendo più efficacia, efficienza ed economicità. Come pubblica amministrazione abbiamo la necessità di fare la nostra parte nel processo di digitalizzazione e nella valorizzazione delle competenze, mettendoci in gioco con il sistema territoriale per dare le risposte che servono, specialmente in un quadro economico finanziario difficile come quello attuale. Ecco perché fare le cose insieme è la via giusta, soprattutto laddove c’è chi non è in grado di farcela da solo, come accade spesso ai piccoli Comuni. La Regione, con le sue eccellenze infrastrutturali (penso al supercalcolatore) e le sue competenze, intende guidare questa trasformazione che, solo se governata, – ha concluso Baruffi – porta democrazia effettiva e pari opportunità digitali a tutti i territori. È questo un aspetto centrale del tema della coesione.”
Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Vincenzo Terlizzi