
(AGENPARL) – mar 20 febbraio 2024 UCRAINA, SANT’EGIDIO: DUE ANNI SENZA PACE,
LA SOLIDARIETA’ E’ LA NOSTRA RISPOSTA ALLA
GUERRA
Duemila tonnellate di aiuti umanitari inviati
dalla Comunità dall’inizio del conflitto:
“Accrescere il sostegno alla popolazione
civile” – Venerdì 23 febbraio preghiera per la
pace a Santa Maria in Trastevere
Siamo a due anni dall’inizio del conflitto in
Ucraina, con i combattimenti che proseguono
provocando nuove vittime e nuove distruzioni. In
questo triste anniversario non dimentichiamo il
dramma che stanno vivendo milioni di ucraini,
un’emergenza che si aggrava giorno dopo giorno,
con oltre 5 milioni di sfollati interni mentre si
affievolisce il flusso degli aiuti umanitari.
L’eternizzazione della guerra provoca
paradossalmente anche questo: una mobilitazione
internazionale più debole rispetto a quella che
invece, nei primi mesi del conflitto, era riuscita
a fare arrivare in Ucraina un ingente sostegno.
Sant’Egidio è presente nel Paese da
trent’anni con comunità composte da cittadini
ucraini, che in questi due anni, pur condividendo
le sofferenze, le paure, i disagi di tutta la
popolazione, hanno realizzato un’estesa rete di
aiuti umanitari. Ogni settimana migliaia di pacchi
alimentari sono consegnati alle famiglie di
sfollati e inviati nelle regioni meridionali e
orientali del Paese, più esposte alle azioni
belliche, raggiungendo in due anni circa 330.000
persone. Tutto ciò è reso possibile da una
catena di solidarietà che parte dall’Italia e
da altri paesi europei e che non può
interrompersi finché dura il conflitto.
Nel centro di coordinamento delle iniziative
umanitarie di Sant’Egidio, realizzato a Leopoli,
vicino al confine con la Polonia, sono giunti
finora dall’Italia e da diversi Paesi europei
127 carichi di aiuti umanitari, pari a 2.000
tonnellate, per un valore complessivo di oltre 23
milioni di euro. Cibo, abbigliamento, coperte,
prodotti per l’igiene personale, ma anche
medicinali e materiale sanitario. Da Leopoli
Sant’Egidio ha spedito farmaci, anche salvavita,
a 209 strutture sanitarie, 90 amministrazioni
locali, 54 istituti per bambini, anziani e
disabili e numerosi centri di accoglienza per
profughi anche nelle aree più remote del Paese.
La stima delle persone che hanno usufruito di
questi aiuti sanitari è di circa 2 milioni.
L’Ucraina ha bisogno di pace e la solidarietà
ne tiene viva la speranza, quando tutto intorno
parla di morte. Per alimentarla c’è bisogno di
un sostegno largo e generoso, che non può
indebolirsi ma al contrario deve rafforzarsi: a
due anni dall’inizio della guerra non
dimentichiamo l’Ucraina, perché l’aiuto
umanitario, ne siamo convinti, è realizzare già
da oggi un pezzo di pace e di futuro.
Chiunque voglia contribuire al sostegno della
popolazione civile ucraina può farlo visitando
http://www.santegidio.org
Venerdì 23 febbraio, vigilia del secondo
anniversario di guerra, la Comunità di
Sant’Egidio terrà anche una Preghiera per la
Pace, alle 20.00, nella basilica di Santa Maria in
Trastevere
Roma, 20 febbraio 2024Piazza di S. Egidio 3a –
http://www.santegidio.org Email –