(AGENPARL) - Roma, 14 Giugno 2023(AGENPARL) – mer 14 giugno 2023 N. 515 – 14 giugno 2023
ISTAT: COLDIRETTI, 3,1 MLN SENZA CIBO PUNTA ICEBERG POVERTA’
Cresce la solidarietà di Organizzazioni e singoli cittadini
La punta dell’iceberg della popolazione a rischio povertà o esclusione sociale sono le oltre 3,1 milioni di persone i poveri che hanno chiesto aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari. È quanto stima la Coldiretti su dati su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead) in riferimento al report dell’lstat sulle “Condizioni di vita e reddito delle famiglie meò 2022” dal quale emerge che la popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale è pari al 24,4%, circa 14 milioni 304mila persone.
Per effetto dell’inflazione alimentare più alta da 40 anni, l’Italia – sottolinea Coldiretti – si prepara a vivere l’estate a tavola più cara da decenni con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che – stima Coldiretti – ha superato quota 630mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 356 mila anziani sopra i 65 anni oltre a una platea della fame e del disagio che coinvolge più di 2,1 milioni di persone fra i 16 e i 64 anni.
Fra tutti coloro che chiedono aiuto per il cibo – evidenzia la Coldiretti – più di 1 su 5 (23%) è un migrante che nel nostro Paese non riesce a procurarsi da solo il “pane quotidiano”, ma ci sono anche oltre 90mila senza dimora che vivono per strada, in rifugi di emergenza, in tende o anche in macchina e quasi 34mila disabili. Nel 2022 – spiega Coldiretti – hanno ricevuto assistenza per mangiare anche 48mila ucraini proprio nell’anno in cui il Paese è stato invaso e devastato dall’esercito russo.
La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari – sottolinea Coldiretti – lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.