
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 “Appare inopportuno il tono festante con cui l’amministrazione comunale ha
annunciato l’attivazione dei centri estivi. Come sempre, su un tema
fondamentale come quello dell’infanzia si preferisce lo spot all’impegno
strutturale.
A maggior ragione quando si sceglie di procedere con un discutibile bando a
sportello, che rispetto allo scorso anno finanzia meno enti e penalizza
l’esperienza dei territori, premiando invece chi riesce a presentare più in
fretta un progetto. Così non solo si riduce il numero delle realtà
coinvolte, ma diminuisce anche il numero di bambine e bambini che potranno
accedere al servizio.
Ma il problema non è solo il bando. Il problema è la visione. O meglio, la
sua assenza. Se a Palermo esistesse un sistema stabile e capillare di
servizi per l’infanzia, come noi chiediamo da tempo, il tema dei centri
estivi non esploderebbe ogni anno come un’urgenza da rincorrere,
trattandosi peraltro di vere e proprie briciole. Ci sarebbe un tessuto
educativo diffuso, attivo tutto l’anno, che accompagna bambine e bambini
nella crescita, sostiene le famiglie, presidia i territori.
L’amministrazione Lagalla invece continua a trattare i diritti
dell’infanzia con approcci frammentari e contingenti, che nulla hanno a che
fare con una politica per l’infanzia.
Eppure, parlare di infanzia è parlare di sicurezza. Proprio di
quell’emergenza che il sindaco ha scoperto nei giorni scorsi e che noi
denunciamo da tempo.
Perché costruire sicurezza vuol dire costruire città più giuste e meno
fragili. Tutte cose che, finora, sono rimaste fuori dal perimetro delle
priorità di questa amministrazione”.
Lo dichiara la consigliera del Partito Democratico Mariangela Di Gangi
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo