
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 CIOCCHETTI: NECESSARIO PROFONDO RIPENSAMENTO POLITICHE SOCIALI
“È necessario un profondo ripensamento delle politiche sociali, per garantire la sostenibilità del welfare, posto che è venuto meno il tradizionale equilibrio tra le generazioni. In quest’ottica, va valorizzato il modello ASP-IPAB, perché sia sempre più utilizzato in iniziative di sostegno alle persone fragili e in condizione di disagio, soprattutto nelle periferie. Lavoriamo insieme per dare una configurazione normativa che garantisca una maggiore dignità a questa realtà. Noi come XII Commissione abbiamo preso in carico il Ddl del CNEL e lo abbiamo già calendarizzato all’interno dei lavori parlamentari. Subito dopo la pausa estiva procederemo anche con un ciclo di audizioni”. Così Luciano Ciocchetti, vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, intervenendo al convegno “Le ASP nella rete dei servizi e nell’economia sociale. Ruolo, criticità e prospettive: le proposte del CNEL”.
SERVIZI ALLA PERSONA. GERIA (CNEL): DALLE ASP GRANDE ATTENZIONE ALLE FASCE PIÙ DEBOLI
“Le quasi 600 Aziende pubbliche di Servizi alla Persona (ASP) ed IPAB, queste ultime presenti ancora laddove non è stato completato il processo di riforma, rappresentano una risorsa importante per il sistema dei servizi sociali territoriali da valorizzare per la loro storica vocazione alla prossimità e l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione: persone anziane, disabili e minori. Tanto più in questa fase nella quale le politiche sociali sono chiamate a dare risposte a bisogni sempre più estesi e complessi, che richiedono investimenti, innovazioni nelle strategie di intervento e progetti di inclusione, reti integrate di servizi e partecipazione di tutti gli attori istituzionali e sociali del territorio”. Lo ha affermato Alessandro Geria, consigliere CNEL e coordinatore dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi Sociali Territoriali (ONSST), durante il convegno ‘Le ASP nella rete dei servizi e nell’economia sociale’. “Il Rapporto presentato dal CNEL – ha proseguito Geria –, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale dei servizi sociali territoriali offre, dopo molti anni di scarsa attenzione, una fotografia aggiornata di questi enti che rileva importanti dotazioni patrimoniali, reddituali, organizzative, professionali e l’attivazione di esperienze significative ed originali. Al contempo però attesta anche una marcata eterogeneità territoriale, con una frammentazione del quadro normativo, disomogeneità dei modelli di governance, delle condizioni operative ed infine limitato raccordo con la rete dei servizi pubblici, che fanno emergere un significativo margine di sviluppo e di riqualificazione della funzione svolta dalle ASP. Da qui le due proposte di istituire un sistema nazionale di rilevazione delle ASP per garantire maggiore trasparenza, efficacia e coerenza delle politiche pubbliche nel settore dei servizi alla persona e di intervenire con una revisione normativa”.
Ufficio Stampa
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