
Gli Stati Uniti hanno interrotto tutte le spedizioni di armi all’Ucraina, inclusi proiettili, missili e pezzi di ricambio. Lo riporta The Economist, citando funzionari ucraini, secondo cui la decisione potrebbe essere legata a un tentativo dell’amministrazione Trump di ottenere concessioni politiche da Kiev.
La sospensione, secondo il Pentagono, sarebbe motivata dalla necessità di “preservare la prontezza militare e le priorità di difesa” degli Stati Uniti. Tuttavia, la portata del blocco – sebbene negata pubblicamente da Washington – appare significativa, con fonti ucraine che parlano di un arresto totale delle forniture.
Dietro la sospensione: tensioni politiche?
Secondo The Economist, Kiev collega la sospensione a dinamiche politiche interne statunitensi. In particolare, al tentativo del presidente Donald Trump di fare pressione su Zelensky, come già accaduto a marzo, quando vi fu una temporanea interruzione della cooperazione militare e di intelligence in seguito a uno scontro televisivo tra i due leader.
Il Dipartimento di Stato e il Pentagono negano qualsiasi intento coercitivo, ma non hanno fornito dettagli precisi sulla quantità e sulla tipologia di armamenti attualmente inviati.
“Le forniture continuano”, ha dichiarato il portavoce del Pentagono Sean Parnell, senza però elencare i sistemi attualmente in transito.
Armi bloccate: Patriot, GMLRS, Hellfire e Stinger
Il New York Times aveva già segnalato in precedenza che gli Stati Uniti stavano sospendendo l’invio di sistemi chiave, tra cui:
- Missili intercettori per sistemi Patriot
- Razzi guidati GMLRS
- Missili aria-terra Hellfire
- Missili terra-aria portatili Stinger
- Altre munizioni ad alta precisione
La notizia ha provocato forte preoccupazione a Kiev, tanto che il Ministero degli Esteri ucraino ha convocato l’incaricato d’affari statunitense, John Ginkel, per chiedere chiarimenti.
Conseguenze sul campo
L’interruzione delle forniture arriva in un momento particolarmente delicato, con l’Ucraina che accusa gravi carenze di armamenti e personale, mentre l’offensiva russa continua ad avanzare sul campo.
Se confermato, il blocco potrebbe compromettere la capacità dell’Ucraina di difendersi e avere ripercussioni su tutta la strategia occidentale di contenimento della Russia nella regione.