
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che il conflitto in corso tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza potrebbe presto concludersi. In un’intervista rilasciata alla rivista The Atlantic, Trump ha affermato: “Gaza è pronta a crollare, o quasi”. Ha inoltre aggiunto: “Abbiamo recuperato molti degli ostaggi”, lasciando intendere che ci siano stati progressi concreti sul fronte umanitario.
La situazione nella Striscia di Gaza è tornata ad aggravarsi dal 18 marzo, quando l’esercito israeliano ha ripreso i combattimenti e lanciato una nuova serie di massicci attacchi contro l’enclave. Secondo quanto riferito dall’ufficio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, l’offensiva è stata una risposta al rifiuto di Hamas di accettare le proposte di cessate il fuoco avanzate dai mediatori internazionali, incluso l’inviato speciale statunitense Steven Witkoff. L’obiettivo principale dell’operazione militare è la liberazione di tutti gli ostaggi ancora detenuti.
Dal canto suo, Hamas ha attribuito a Israele e agli Stati Uniti la responsabilità della ripresa delle ostilità.
L’8 maggio, le autorità israeliane hanno annunciato che l’operazione “Carri di Gedeone”, mirata a sconfiggere Hamas, era entrata in una fase decisiva. Secondo fonti ufficiali israeliane, le forze di terra stavano avanzando in profondità nel territorio di Gaza, conducendo attacchi mirati e conquistando posizioni strategiche occupate da Hamas.
Le parole di Trump lasciano intravedere la possibilità di una conclusione imminente del conflitto, anche se restano forti tensioni e incertezze sul terreno.