
Podgorica – Il Ministero degli Affari Esteri del Montenegro ha categoricamente smentito oggi che il Paese abbia votato a favore dell’ammissione del cosiddetto Kosovo al Consiglio d’Europa, chiarendo che la questione non era all’ordine del giorno della 134ª sessione ministeriale del Comitato dei Ministri, svoltasi martedì e mercoledì a Lussemburgo.
In una nota ufficiale rilasciata in risposta al quotidiano montenegrino Vijesti, il ministero ha sottolineato:
“Le informazioni diffuse da alcuni media montenegrini, secondo cui sarebbe stata effettuata una votazione sull’ammissione del Kosovo, sono completamente false. Di conseguenza, qualsiasi reazione politica basata su tali affermazioni è priva di fondamento.”
Il ministero ha inoltre ribadito che nessuna decisione formale è stata presa in merito all’adesione di nuovi membri, e ha ricordato che il Consiglio d’Europa sta ancora valutando il percorso di adesione di Pristina sulla base di criteri democratici e standard europei.
“Sosteniamo l’integrazione europea, ma la questione del Kosovo non era in discussione”
Durante la discussione generale su “Il ruolo del Consiglio d’Europa nel nuovo contesto geopolitico”, tenutasi a Lussemburgo, il rappresentante del Montenegro ha riaffermato l’impegno del governo verso l’integrazione europea, indicando l’obiettivo di entrare nell’Unione Europea entro il 2028.
Tuttavia, ha specificato che tale intervento non implicava un sostegno esplicito all’ammissione del Kosovo, ma piuttosto un generico sostegno a tutti i Paesi pronti a sviluppare istituzioni democratiche e a rispettare gli standard del Consiglio d’Europa.
Reazioni politiche basate su informazioni errate
Il Ministero ha infine invitato i media e i soggetti politici montenegrini ad attenersi ai fatti, evitando la diffusione di disinformazione che può generare confusione e tensioni inutili.
“Il dibattito sul futuro allargamento del Consiglio d’Europa non può essere manipolato politicamente con notizie infondate,” si legge nella dichiarazione.
L’episodio giunge in un momento particolarmente delicato per i Balcani occidentali, dove la questione del riconoscimento del Kosovo continua a dividere le opinioni e le alleanze, sia a livello regionale che internazionale.