
In vista di un vertice chiave previsto il 19 maggio a Londra, il Regno Unito ha proposto una nuova dichiarazione congiunta di valori condivisi con l’Unione Europea. Secondo una bozza del documento visionata da Reuters, l’iniziativa britannica punta a rafforzare una partnership strategica post-Brexit, fondata su principi comuni di geopolitica, economia e sostenibilità.
Il documento, distribuito nei giorni scorsi agli Stati membri dell’UE, si presenta come un “preambolo geopolitico” destinato a incorniciare i futuri rapporti bilaterali. Tra i punti principali sottolineati vi sono il sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti internazionalmente, l’impegno a favore dell’accordo di Parigi sul clima e la promozione di un commercio internazionale libero e aperto.
“Abbiamo ribadito il nostro continuo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”, recita la bozza, che riafferma anche l’impegno reciproco per “mantenere la stabilità economica globale” e per “attenuare l’impatto delle fluttuazioni nell’ordine economico mondiale”.
Il testo si distingue per il suo chiaro orientamento multilaterale, riaffermando l’obiettivo comune di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius, come previsto dall’accordo di Parigi. Una posizione che, pur non menzionando direttamente l’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump, si pone in contrasto con alcune politiche adottate recentemente da Washington, soprattutto in materia di cambiamenti climatici e commercio globale.
L’obiettivo dichiarato della dichiarazione è quello di segnare un “nuovo inizio” nelle relazioni tra Londra e Bruxelles, superando le tensioni causate dalla Brexit e consolidando una collaborazione basata su principi e interessi condivisi in un contesto internazionale sempre più instabile.
Il vertice del 19 maggio rappresenterà un momento decisivo per testare la volontà politica di entrambe le parti di rilanciare il dialogo e cooperare più strettamente su questioni globali cruciali.