
(AGENPARL) – Tue 25 March 2025 FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2021-2027
Obiettivo Specifico «2 – Migrazione legale/integrazione» – Misura di attuazione «2.d» – Ambito di applicazione «2.k»
Intervento «Partecipazione attiva dei cittadini migranti alla vita economica, sociale e culturale»
PAF! Programma di Alfabetizzazione Finanziaria – PROG. 124
COMUNICATO STAMPA
AL VIA PAF! PROGRAMMA DI ALFABETIZZAZIONE FINANZIARIA
IL PROGETTO PER MIGLIORARE LE COMPETENZE FINANZIARIE
DEI CITTADINI PROVENIENTI DAI PAESI TERZI
IN CAMPO QUATTRO REGIONI: LOMBARDIA, LAZIO, SICILIA E CAMPANIA
Migliorare le competenze finanziarie dei cittadini provenienti dai Paesi Terzi: è questo, in sintesi, lo scopo di PAF!
PROGRAMMA DI ALFABETIZZAZIONE FINANZIARIA, il progetto che si svilupperà attraverso una serie di azioni
interconnesse, attivo in quattro regioni: Lombardia, Lazio, Sicilia e Campania, che vede come ente capofila il Consorzio
La Rada in partenariato con Fondazione ISMU ETS, CoNNGI, Associazione Franco Verga e CIR.
In questo ambito è fondamentale garantire un equo accesso ai servizi finanziari, da cui molto spesso i cittadini provenienti
dai Paesi Terzi sono esclusi, nonostante la presenza di alcune buone pratiche territoriali.
Cofinanziato dall’Unione europea, promosso dal Ministero dell’Interno nell’ambito del FAMI (Fondo asilo
immigrazione e integrazione) 2024-2027, il progetto si propone di rimuovere tutti quegli ostacoli che rendono difficile la
piena integrazione dei lavoratori migranti all’interno delle comunità, nonostante contribuiscano con il loro lavoro al Pil
nazionale per l’8,8 per cento del totale, con picchi del 16,4 per cento per quanto attiene al settore dell’agricoltura e del
15,1 per cento in quello delle costruzioni (rapporto della Fondazione Leone Moressa, ottobre 2024).
Le difficoltà linguistiche, le limitazioni dovute alla condizione giuridica di queste persone e, spesso, una totale mancanza di
conoscenza di quelli che possono essere gli strumenti più idonei per risolvere un problema, sono stati gli spunti di
riflessione e di approfondimento che hanno portato alla necessità della creazione di una rete che si propone l’obiettivo di
agevolare l’accesso finanziario e di garantire quindi un futuro umano, sociale e professionale migliore, oltre che una
integrazione reale.
Come infatti sottolineato dall’OCSE (2020), barriere burocratiche e linguistiche ostacolano la fruizione di tali servizi,
rendendo urgente un intervento mirato. Le analisi di Marconi e Guida (Banca d’Italia 2021) confermano che un corretto
utilizzo dei servizi finanziari è una leva fondamentale per attenuare le diseguaglianze e promuovere una crescita più equa
e partecipata. In tale ottica, il Terzo Settore può rivestire un ruolo di catalizzatore, favorendo l’incontro tra istituzioni,
operatori finanziari e comunità migranti, e trasformando gli intenti programmatici in iniziative concrete.
Quali sono le azioni attraverso cui PAF! si articolerà? Essenzialmente cinque.
Analisi degli ecosistemi finanziari locali, per comprendere le esigenze dei cittadini provenienti da Paesi Terzi e valutare
l’offerta dei servizi finanziari nelle diverse aree di intervento.
Sviluppo di strumenti divulgativi e formativi innovativi per la promozione dell’alfabetizzazione finanziaria.
Sessioni formative presso i centri di accoglienza, coinvolgendo sia gli operatori che gli ospiti, per affrontare tematiche
complesse in ambienti facilitanti.
Coinvolgimento delle nuove generazioni italiane, attraverso l’empowerment dei giovani con background migratorio, per
promuovere il protagonismo e potenziare percorsi di inclusione finanziaria.
Service Design, rivolto ai servizi finanziari locali coinvolti nel progetto, per coprogettare soluzioni interculturali che
facilitino l’accesso ai servizi da parte dell’utenza con background migratorio.
FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2021-2027
Obiettivo Specifico «2 – Migrazione legale/integrazione» – Misura di attuazione «2.d» – Ambito di applicazione «2.k»
Intervento «Partecipazione attiva dei cittadini migranti alla vita economica, sociale e culturale»
PAF! Programma di Alfabetizzazione Finanziaria – PROG. 124
Commento di Palma Silvestri Presidente del Consorzio La Rada di Salerno
“Crediamo fermamente che l’inclusione finanziaria rappresenti un diritto fondamentale per chi ha scelto l’Italia come nuova
casa, sia per chi vi è nato da genitori stranieri sia per chi ha intrapreso un percorso migratorio. L’espressione “tessuto
sociale” è un’espressione forse abusata e spesso usata in maniera superficiale, ma è meravigliosa e racchiude in sé il
valore profondo dei legami, delle connessioni e della varietà che caratterizzano le nostre comunità. È attraverso questi
intrecci che si esprime la forza, la resilienza e le opportunità nascoste nei territori. Negli interventi che La Rada realizza da
oltre dieci anni con cittadini provenienti da contesti migratori, abbiamo appreso che la multiculturalità arricchisce il tessuto
delle comunità, a patto che il suo potenziale venga pienamente riconosciuto e valorizzato. È quindi essenziale garantire i
diritti sociali di base per permettere alle persone di autodeterminarsi, di essere protagoniste attive e di partecipare
pienamente alla vita della comunità, contrastando il razzismo sistemico che si manifesta attraverso pregiudizi,
discriminazioni e processi burocratici farraginosi, talvolta inutilmente crudeli per le ricadute che hanno sul percorso di vita
delle singole persone. L’inclusione finanziaria è un pilastro imprescindibile per l’esercizio dei diritti sociali e di cittadinanza
attiva, offrendo agli individui gli strumenti per gestire in autonomia le proprie risorse e contribuire al benessere collettivo.
Come Terzo Settore, in questo contesto, possiamo svolgere un ruolo decisivo, aprendo nuove prospettive, sperimentando
nuove strade e innovando i modelli di servizio per eliminare le barriere che ancora oggi penalizzano le minoranze. Siamo
orgogliosi di affrontare questa sfida insieme a un partenariato altamente qualificato e competente, operando in territori
dalle caratteristiche uniche e complesse, con la ferma convinzione che solo valorizzando la diversità possiamo costruire
un futuro di reale inclusione e progresso per tutti”.
DATI E OBIETTIVI. I dati più recenti (2023) testimoniano la natura strutturale del fenomeno: l’arrivo e la permanenza di
cittadini provenienti da Paesi Terzi non costituiscono un evento episodico, bensì una realtà consolidata, radicata
nel contesto economico, sociale e giuridico. Oggi, i lavoratori stranieri rappresentano il 10,7% della popolazione
attiva e l’11,2% del totale degli occupati, offrendo un contributo significativo al Pil e al sistema fiscale e previdenziale,
oltre a portare un rilevante apporto culturale. Questo impatto positivo è favorito anche dal fatto che la popolazione
straniera in Italia è mediamente più giovane, dunque prevalentemente in età lavorativa.
Nonostante il contributo essenziale dei migranti all’economia, permangono alcune criticità, come evidenziato dal Libro
Bianco sul governo delle migrazioni economiche (Zanfrini, Fondazione ISMU ETS, 2023). Redditi inadeguati: molte
persone di origine straniera non raggiungono un livello di reddito sufficiente, esponendo sé stesse e le proprie famiglie al
rischio di povertà, aggravato da crisi come la pandemia, l’inflazione e l’aumento dei costi energetici. Lavori precari e
scarsa formazione: gli stranieri sono spesso confinati in settori a basso salario e alto rischio, con scarse opportunità di
aggiornamento professionale. Il 31,1% delle famiglie con capofamiglia straniero vive in condizioni di povertà, con ricadute
negative sul futuro dei più giovani. Integrazione limitata: si consolida un modello che enfatizza la predisposizione a lavori
poco qualificati, ostacolando la piena valorizzazione del potenziale di tanti lavoratori e lavoratrici provenienti da Paesi
Terzi.
Ecco il quadro delle regioni coinvolte. In Lombardia, dove risiedono oltre 1,2 milioni di cittadini stranieri, il 13,8%
dichiara difficoltà di accesso ai servizi finanziari (ISTAT 2021), dovute soprattutto a barriere linguistiche e digitali. Nel
Lazio, con oltre 600.000 stranieri regolari, l’11,6% ha un basso livello di istruzione (Eurostat 2022); ciò, unito alla scarsa
alfabetizzazione finanziaria, aumenta l’esposizione a truffe e al lavoro sommerso (Save the Children 2021). In Campania,
che conta più di 250.000 residenti stranieri, la precarietà economica spinge molti a ricorrere a soluzioni informali di
pagamento e risparmio (Caritas 2021). In Sicilia, principale punto di arrivo sulle rotte mediterranee, risiedono oltre
120.000 stranieri regolari, spesso in situazioni di particolare vulnerabilità socio-economica.
Gli obiettivi generali. In linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con il Piano d’azione per l’integrazione e
l’inclusione 2021-2027 della Commissione Europea, il Progetto intende aumentare il livello di alfabetizzazione finanziaria
tra i cittadini provenienti da Paesi Terzi. L’obiettivo è promuovere una gestione più consapevole del budget familiare,
favorendo così una partecipazione economica piena e attiva dei migranti alla vita del territorio. La crescita delle
competenze finanziarie punta a una reale integrazione economica e sociale, in cui le persone di origine straniera possano
contribuire in modo più incisivo allo sviluppo economico, sociale e culturale delle regioni coinvolte. Tale processo porterà
alla creazione di ecosistemi finanziari inclusivi e multiculturali, capaci di valorizzare il potenziale dei migranti e di ridurre le
barriere che ostacolano il loro accesso a prodotti e servizi finanziari.
LINK UTILI. https://www.ismu.org/chi-siamo/
FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2021-2027
Obiettivo Specifico «2 – Migrazione legale/integrazione» – Misura di attuazione «2.d» – Ambito di applicazione «2.k»
Intervento «Partecipazione attiva dei cittadini migranti alla vita economica, sociale e culturale»
PAF! Programma di Alfabetizzazione Finanziaria – PROG. 124
http://conngi.it/chi-siamo/
PER INFO: http://www.progettopaf.it