
(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Ue: Fini ai Praesidia, Mediterraneo ago della bilancia per futuro
agricoltura*
*Il punto dagli incontri a Bruxelles del presidente Cia. Budget e Pac,
commercio e crisi idrica al centro *
Roma, 21 feb – L’unione tra i Paesi del Sud Europa asset chiave per
agganciare il nuovo corso delle politiche Ue sull’agricoltura. Questo il
prossimo passo, necessario, indicato a Bruxelles dal presidente nazionale
di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini.
“Per l’area europea sul Mediterraneo c’è un potenziale importante nel
Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034 e nella vision Hansen collegata”
ha detto Fini, in trasferta Praesidia Copa-Cogeca con il vicepresidente
Matteo Bartolini, intervenendo all’incontro tra i presidenti delle
organizzazioni agricole di Portogallo, Spagna, Croazia, Francia e Italia.
“Dobbiamo lavorare insieme -ha spiegato- per modernizzare e rafforzare
davvero il settore agricolo, avendo noi ben chiari i rischi maggiori per le
aree rurali e meno sviluppare del Sud Europa, di fatto ago della bilancia”.
La coesione, richiamata da Fini, guarda alla necessità di fare fronte
comune per un bilancio rafforzato e per politiche che mettano al riparo da
disuguaglianze regionali e svantaggi competitivi. “Altrimenti non avremo
fatto altro che peggiorare la situazione -ha sottolineato-. Ecco perché
misure a lungo termine servirebbero a garantire la prevedibilità delle
azioni di governo Ue e lo sviluppo sostenibile delle aziende agricole nel
Sud Europa”.
Il climate change e la crisi idrica a tenere sempre in allerta Cia, “perché
è su questo fronte che si concentrano i maggiori rischi per la tenuta
dell’equità Ue, che garantisca a tutti pratiche agricole più efficienti e
resilienti a eventi atmosferici estremi e fitopatie, e per l’efficacia di
un Fondo per la competitività, utile a migliorare l’efficienza nell’uso di
risorse chiave come l’acqua”.
Serve coralità d’intenti e coerenza normativa tra commissioni e
direzioni generali Ue. Non a caso, in occasione dei Praesidia, Fini ne ha
parlato anche con la commissaria all’Ambiente, Jessika Roswall,
condividendo le priorità da inserire nella Strategia comune per la
resilienza idrica. Tra tutte: l’urgenza di un programma di finanziamenti
per le infrastrutture e di incentivi al riuso delle acque reflue, come di
prodotti innovativi per la difesa delle colture. Tema affrontato anche con
il ministro polacco Adam Sz?apka, per sollecitare la presidenza del
Consiglio ad adottare subito le Ngts nell’impianto normativo Ue.
La due giorni è stata, chiaramente, occasione di scambio importante sulle
criticità legate agli accordi commerciali, affinché si tuteli il principio
di reciprocità sulla cui fragilità pesa sempre di più anche il rischio dazi
dall’America. Aspetti, questi, lungamente affrontati con il direttore
generale aggiunto Dg Trade, Leopoldo Rubinacci, nel confronto con la
direttrice Unità Trade-DG Agri, Elisabetta Siracusa, e nella bilaterale con
il presidente dell’organizzazione agricola tedesca DBV, Joachim Rukwied.
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