
(AGENPARL) – mer 03 luglio 2024 CENTRO STUDI CONFIMPRESE
ANALISI SU PREVISIONI AVVIO SALDI ESTIVI
Mario Resca, Confimprese: «Stime saldi moderate, ferme all?1%.
Il 40% dei retailer prevede cali tra 0 e -10%.
Necessario equiparare retail fisico e online»
La scelta in Conferenza regioni di avviare i saldi estivi il 6 luglio in
tutta Italia porta uniformità al settore retail, ma il sentiment delle
aziende prevede aspettative di modesta crescita del totale mercato pari
all?1%. I consumatori riducono gli atti d?acquisto all?essenziale. Nei
canali di vendita il 46% dei retailer ritiene che gli afflussi si
concentreranno nei centri commerciali e l?altro 46% nelle vie dello shopping
cittadino. Gli outlet calano al 9%.
Permangono, tuttavia, disparità tra i saldi nei negozi fisici e online e
disomogeneità tra regioni, anche limitrofe, nella durata del divieto delle
vendite promozionali antecedenti l?avvio dei saldi. È necessaria e urgente
una riforma organica dell?impianto normativo che regola il commercio
Milano, 1 luglio 2024 ? I saldi estivi partiranno in tutte le regioni il 6
luglio, tranne in Trentino Alto Adige che ha optato per una regolamentazione
differente, che prevede per la provincia di Bolzano la partenza dal 19
luglio al 16 agosto, anche se nei comuni turistici avranno durata diversa
dal 17 agosto al 14 settembre. La provincia di Trento ha deciso, invece,
per vendite favorevoli con una comunicazione preventiva di 15 giorni per una
durata massima di 60 giorni e un?interruzione tra l?una e l’altra di 30
giorni.
L?analisi semestrale del Centro studi Confimprese sui saldi estivi e
invernali prevede una crescita moderata solo per gli estivi dell?1% in linea
con le aspettative del totale anno. Tuttavia, il 40% del campione si aspetta
cali compresi tra lo 0 e il -10%. Nelle rilevazioni, oltre ad
abbigliamento-accessori, su cui si concentrano i consumatori duranti i
saldi, sono comprese anche merceologie varie che beneficiano dei flussi
creati dai saldi.
Le aspettative del settore retail, dunque, non sono confortanti e mostrano
un atteggiamento di tiepida attesa per l?avvio dei saldi, anche alla luce
dell?andamento dei consumi, che nel progressivo anno gennaio-maggio 2024 ha
registrato un -0,8% sullo stesso periodo 2023. Si conferma, dunque, il trend
di debolezza dei consumi registrato da inizio anno. L?analisi Confimprese
evidenzia un clima di incertezza da parte delle aziende associate unito al
ridotto potere di acquisto dei consumatori che continua a orientare scelte
di riduzione degli atti di acquisto e degli scontrini medi tramite la
ricerca della convenienza.
«Siamo soddisfatti che quest?anno i saldi in tutta Italia partano lo stesso
giorno, tranne il Trentino Alto Adige ? riflette Mario Resca, presidente
Confimprese ?. Permangono, tuttavia, molte perplessità sull?impianto
normativo che regola il commercio e ribadiamo con forza la necessità di
riequilibrare il mercato tra on e offline. Il mondo del commercio, però, è
profondamente cambiato e la riforma del settore è urgente, non è pensabile
richiamare e adottare decreti del 1998 o 2001 per le vendite online, quando
tale canale era sconosciuto ai più. Non solo ma, a causa dell?autonomia
normativa delle regioni in materia di commercio, l?Italia applica in modo
non uniforme la disciplina dei saldi: ad esempio, non si comprende per quale
ragione la durata dei saldi può risultare diversa tra regioni limitrofe,
creando irragionevoli disparità nelle dinamiche di vendita».
Inoltre, con il recepimento della Direttiva Europea Omnibus che tutela il
consumatore, non ha più senso porre divieti alle vendite promozionali
antecedenti i saldi. Alcune regioni come Lombardia, Lazio, Emilia Romagna,
Toscana, Piemonte, Basilicata vietano le vendite promozionali nei 30 giorni
antecedenti i saldi, mentre altre, come Puglia e Calabria, si limitano a 15
giorni, quando Campania, Liguria e Sardegna arrivano fino a 40 giorni.
«E i saldi online sulla base di quale disciplina – europea, nazionale o
regionale – devono essere disciplinati: sulla normativa regionale dove ha
sede la società, come paiono ritenere alcune regioni? Questa confusione e
disparità non può che disorientare il consumatore a danno del settore»
conclude Resca.
Quanto ai canali di vendita si stima una parità di afflussi tra centri
commerciali e vie dello shopping cittadino con il 46% ciascuno. Il canale
con minori attese di crescita è quello degli outlet indicati solo dal 9% dei
rispondenti quale primo canale di destinazione. Nei centri abitati due terzi
dei retailer indicano le vie dello shopping come prioritarie e più
performanti, mentre un terzo sceglierà i negozi di prossimità.
Le aree geografiche dove ci si aspetta le dinamiche migliori sono il
Nord-ovest indicato dal 46% delle aziende e il Centro dal 33%.
REGIONE
DATE SALDI
VENDITE PROMOZIONALI ANTECEDENTI INIZIO SALDI
ABRUZZO
06/07/2024 ? per. 60 gg.
Consentite
WEB:
https://www.comune.basciano.te.it/notizie/suap/normativa-in-materia-di-vendi
te-straordinarie-1
WEB:
http://www2.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi_tv/abruzzo_lr/2018/lr18023/In
tero.asp#Art44
Legge Regionale n.23/2018, art. 44
BASILICATA
06/07/2024 ? 06/09/2024
Vietate nei 30 gg precedenti
Legge Regionale n. 23/2008, art. 17
CALABRIA
06/07/2024 ? per 6 settimane
Divieto di effettuare vendite promozionali nei 15 giorni precedenti
Nessun regolamento
CAMPANIA
06/07/2024 ? 03/09/2024
Vietate nei 40 gg precedenti
Legge Regionale n. 35/2012
EMILIA ROMAGNA
06/07/2024 ? per 60gg.
Vietate nei 30 gg precedenti
Legge Regionale n. 25/2017, art. 22, comma 2
FRIULI VENEZIA GIULIA
06/07/2024 ? per 8 settimane
Consentite
Legge Regionale n. 29/2005, art. 35
LAZIO
06/07/2024 ? 17/08/2024 (43 gg.)
Vietate nei 30 gg precedenti
Legge Regionale n. 22/2019, art. 34
LIGURIA
06/07/2024 ? 19/08/2024
Divieto di vendite promozionali nei 40 giorni precedenti
Legge Regionale n.1/2007, art. 113
LOMBARDIA
06/07/2024 ? 03/09/2024
Vietate nei 30 gg precedenti
Legge Regionale n. 6/2010, art. 116
MARCHE
06/07/2024 ? 01/09/2024
Consentite
Legge Regionale n. 22/2021, art. 51
MOLISE
06/07/2024 ? per 60gg.
Divieto di effettuare vendite promozionali nei giorni antecedenti
Legge Regionale n.4/2021, sez II, art. 108 comma 2
PIEMONTE
06/07/2024 ? 31/08/2024
Vietate nei 30 gg precedenti
Legge Regionale n. 28/1999, art. 14 bis
PUGLIA
06/07/2024 ? 15/09/2024
Vietate nei 15 gg precedenti
Legge Regionale n. 10/2016, art.5
SARDEGNA
06/07/2024 (per 60 gg.)
Vietate nei 40 gg precedenti
Legge Regionale n. 17/2006, art. 4
Modifiche alla Legge Regionale n. 5/2006 (Disciplina generale delle attività
commerciali).
SICILIA
06/07/2024 ? 15/09/2024
Decreto dell?Assessore alle Attività Produttive n. 2653
TOSCANA
06/07/2024 (per 60 gg.)
Vietate nei 30 gg precedenti
Legge Regionale n. 62/2018, art. 109, comma 2
TRENTINO ALTO ADIGE -provincia Bolzano
19/07/2024 ? 16/08/2024
comuni turistici: 17/08/2024 ? 14/09/2024
TRENTINO ALTO ADIGE -provincia Trento
Vendite favorevoli: comunicazione preventiva di 15gg, durata max 60 gg e
interruzione tra l’una e l’altra di 30gg.
UMBRIA
06/07/2024 ? 03/09/2024
Consentiti nei 30 gg precedenti
Legge Regionale n. 10/2014, art. 31
VALLE D’AOSTA
06/07/2024 ? 30/09/2024
Divieto di effettuare vendite promozionali nei 15 giorni antecedenti
Legge Regionale n. 36/2004, art. 14/bis
VENETO
06/07/2024 ? 31/08/2024
Vietate nei 30 gg precedenti
Legge Regionale n. 50/2012, art. 25; integrato con DGR n. 1105/2013
Laura Galdabini
Press Office Manager
Piazza Sant’Ambrogio, 16 – 20123 Milano
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