(AGENPARL) – lun 20 maggio 2024 Roma, Cinema Troisi – giovedì 30 maggio ore 18.30
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Semi di Libertà:
Vandana Shiva presenta il documentario sulla sua vitae dialoga con il pubblico sulla biodiversità e sovranità alimentarePromosso dall’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana con Navdanya International
“Il cibo è un’arma. Quando si controllano i semi, si controlla la vita sulla terra”. Vandana Shiva commenta così il documentario dedicato alla sua vita “The Seeds of Vandana Shiva” che verrà proiettato giovedì 30 maggio alle ore 18.30 a Roma al Cinema Troisi (via Girolamo Induno, 1). Presidente di Navdanya International e figura di spicco nel movimento globale per la sovranità alimentare e la biodiversità agricola, Vandana Shiva sarà presente alla proiezione del film insieme a Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana che promuove l’evento, per rispondere alle domande del pubblico e dei giornalisti.
L’incontro è gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti: https://bit.ly/semidilibertàIl documentario “The Seeds of Vandana Shiva”, dei registi Camilla Denton Becket e James Becket, racconta la vita di Vandana Shiva focalizzandosi soprattutto sulla sua battaglia contro le multinazionali dell’agrobusiness e sulle ragioni etiche e spirituali dell’ecologia profonda. “The Seeds of Vandana Shiva” esplora il potere dell’agroecologia e il ruolo cruciale dei sistemi alimentari nella nostra vita e nel futuro del nostro pianeta. Argomenti di estrema attualità che si riallacciano ai recenti fatti di cronaca relativi alla protesta degli agricoltori europei, alle polemiche sugli allevamenti intensivi e la carne artificiale, all’introduzione in Italia dei nuovi OGM, ai cambiamenti climatici.
Dichiara Vandana Shiva: “Il seme è la fonte della vita e il primo anello della catena alimentare. Il controllo sulle sementi significa un controllo sulle nostre vite, sul nostro cibo e sulla nostra libertà”.
“Siamo felici di presentare ‘The Seeds of Vandana Shiva’ insieme a Vandana Shiva: un film potente come la voce della sua protagonista, una voce necessaria oggi più che mai per difendere dallo sfruttamento la terra che abitiamo”. Sottolinea Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana. “Condividiamo con lei l’impegno per un’economia che cura la biodiversità e le comunità e promuove un’agricoltura estensiva, non intensiva”.
In Italia le attività portate avanti da Navdanya International ricevono il supporto di Unione Buddhista Italiana grazie ai fondi dell’8xmille.
Unione Buddhista Italiana nasce nel 1985 come associazione che raggruppa i vari centri buddhisti presenti in Italia, proponendosi come rappresentante unico del buddhismo nel rispetto di tutte le tradizioni storiche. Dai 9 centri iniziali, il numero è cresciuto oggi a 66. Il 3 gennaio del 1991, con un decreto presidenziale successivamente modificato il 15 giugno 1993, ottiene il riconoscimento giuridico come Ente Religioso.
Unione Buddhista Italiana contribuisce alla diffusione degli insegnamenti e delle pratiche della dottrina buddhista, sviluppa la collaborazione tra le diverse scuole, favorisce il dialogo con le altre comunità religiose e le istituzioni, con Unione Buddhista Europea (di cui fa parte dal 1987) e con la Federazione mondiale dei buddhisti e si pone con spirito di apertura e dialogo verso tutte le altre religioni.
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