Si è svolto presso Palazzo Ferrajoli ”Il valore della felicità Remind” in occasione della Giornata internazionale della Felicità. Lo scopo dell’iniziativa risiede nel mettere questo sentimento tra i prioritari per la tutela e il benessere delle persone, dove vivono, operano e transitano, e per favorire un approccio positivo – più inclusivo, equo e bilanciato – in relazione alla crescita personale e professionale con l’intento di uno sviluppo sostenibile economico e sociale.
Tra i partecipanti Giuseppe Capicotto General Manager eFM che ha così dichiarato: “Ringrazio Remind e l’amico Presidente Paolo Crisafi per questo invito. Ci tenevo molto a dare un contributo sia personale e aziendale a questo importante evento e significativa giornata che riguarda la felicità. Alcuni anni fa abbiamo incontrato alcuni anni fa il docente di Harvard, Tal Ben Shaar, che è docente di felicità. Insegna nelle sue classi questo grande concetto e le sue classi sono tra le più seguite nella prestigiosa università di Harvard. Tal Ben Shaar ci ha raccontato come sia importante la felicità nella vita di un essere umano, come possa essere analizzata e quali sono i fattori che direttamente e indirettamente rendono le persone felici. All’interno di questi fattori ci sono tanti aspetti emotivi, relazionali, sociali, ma anche fisici. Questo per il nostro mondo, per il mondo dell’immobiliare, non va trascurato. Come alcuni dati fanno emergere, l’elemento di felicità, di ingaggio e di senso di appartenenza delle persone e dei lavoratori riscontra delle criticità. Lo dicono alcune ricerche di Gallup che mostrano come le persone siano un livello di sofferenza all’interno delle proprie organizzazioni. 6 persone su 10, dice Gallup, soffrono del fenomeno di quite quitting, ovvero la mancanza di senso di appartenenza, di legami, di costruzione, di relazioni positive e felici all’interno delle organizzazioni che portano le persone a decidere di voler abbandonare la propria esperienza lavorativa e di cambiare. Sempre un altro dato significativo di Gallup dimostra che il 44% delle persone vivono uno stress lavorativo. Nonostante questo, sempre Gallup, riporta che negli ultimi anni, con un trend molto positivo, crescente anno su anno, il livello di engagement delle persone è cresciuto fino al 23% a livello globale. Quest’ultimo, che denota un trend positivo, è per noi importante. Infatti il primo passo per lavorare verso la felicità delle persone anche negli ambienti lavorativi è quello di aumentare il livello di engagement che le persone sentono nei confronti della propria azienda, del proprio posto di lavoro e del proprio benessere quotidiano all’interno di organizzazioni complesse come quelle aziendali. Come eFM abbiamo voluto partire da queste considerazioni, da queste affermazioni per lavorare e declinare sul nostro portato principale che è quello di valorizzare il patrimonio immobiliare e i territori. L’abbiamo fatto costruendo una proposta che si chiama “Hub Quarter”, una proposta di valorizzazione dei luoghi. Intendiamo ridare valore al territorio, ridare valore e impatto sociale alle comunità. Un modello che prevede una distribuzione a rete di luoghi con una propria vocazione che richiama quella del territorio e che consente alle persone di avere un luogo dove poter lavorare, ma anche di poter vivere con pienezza la socialità relazionale all’interno delle organizzazioni e all’interno del proprio tessuto sociale. e lavorare in questo senso nella direzione di ricchezza, sia del territorio stesso, delle comunità, ma anche soprattutto ricchezza personale che poi è l’assenza tradotta del messaggio anche di Tal Ben Shaar che appunto identifica la felicità come l’assoluto valore della vita di un uomo. Auguro una buona continuazione di questo importante percorso valoriale del circuito imprenditoriale e istituzionale di Remind”.