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22 dicembre 2023
*LE DONNE DELLA COSTITUZIONE*
*Al parco Sant’Agostino, intitolati 21 alberi alle donne elette il 2 giugno
1946 all’Assemblea costituente **e inaugurati i totem multimediali per
scoprirne la storia*
*Un gesto promosso dal Consiglio delle Donne in occasione **del 75°
anniversario della costituzione della Repubblica Italiana e accolto
dall’Amministrazione*
Il 2 giugno 1946 gli italiani e le italiane furono chiamati a scegliere tra
Monarchia e Repubblica e ad eleggere i loro e le loro
rappresentanti nell’Assemblea Costituente. *Le donne elette furono 21, su
un totale di 556 deputati.*
Molto diverse tra loro per età, cultura, professione, provenivano tutte da
precedenti esperienze di impegno sociale e politico,
caratterizzato dall’opposizione al fascismo; in molti casi erano
state attive nella Resistenza.
Della Commissione dei 75, incaricata di redigere il progetto di testo
costituzionale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea, fecero parte
5 donne: Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Iotti, Lina Merlin e Teresa
Noce.
Pur appartenendo a forze politiche molto distanti tra loro, queste Madri
Costituenti seppero trovare i punti di incontro per dare voce comune alle
legittime aspirazioni di emancipazione delle donne e per garantire alle
italiane e agli italiani eguaglianza di diritti e pari
opportunità, attraverso la nuova Carta costituzionale dell’Italia
democratica, votata il 22 dicembre 1947 ed entrata in vigore il 1° gennaio
1948.
Grazie all’impegno di tutte loro, furono infatti riconosciuti e scritti
nella Costituzione principi fondativi come: la pari dignità sociale e
l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge (art.3); la parità di
trattamento tra uomini e donne nei posti di lavoro (artt. 4 e 37);
l’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi nel matrimonio (art. 29); le
pari opportunità tra donne e uomini di accedere agli uffici pubblici e alle
cariche elettive (art. 51).
Come scrive *Livia Turco* “*Le Donne Costituenti intendono rappresentare
l’ansia di giustizia sociale, sentono l’urgenza di risolvere i problemi
delle donne italiane, di definire per loro un futuro migliore, all’interno
di un nuovo assetto economico, sociale, giuridico e culturale. Pur avendo
diverse formazioni culturali, seppero costruire un’alleanza per iscrivere
nella Costituzione una nuova visione della donna, dei rapporti tra uomini
e donne, tra genitori e figli*”.
Considerata l’importanza di questa pagina della storia italiana, e vista la
scelta di Brescia di intitolare 21 alberi alle Donne Costituenti, il
Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo ha presentato un Ordine del
giorno con la proposta di realizzare anche a Bergamo il progetto bresciano
perché quei nomi e quelle loro storie vengano conosciuti e tramandati alle
generazioni future come esempio ed impegno istituzionale a favore
dell’affermazione delle donne nelle famiglie, nel lavoro, nella società e
per i loro diritti.
Ma non solo. Con l’obiettivo di dare maggior forza al progetto, il
Consiglio delle Donne ha scelto di presentarlo all’*Istituto Caniana di
Bergamo* perché alcuni ragazzi potessero parteciparvi attivamente
arricchendolo di significato.
*Gli studenti della classe 3CT 2022/23 (oggi 4) del percorso di studi
Tecnico Grafica e Comunicazione*, hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa
mettendo a disposizione le loro competenze e mostrando interesse per i
momenti formativi, svolti periodo novembre 2022 – maggio 2023, offerti dal
Comitato Bergamasco per la difesa della Costituzione.
In particolare, le studentesse e gli studenti hanno affrontato
l’inquadramento storico, il ruolo della Donna nella società nel dopoguerra
e le figure delle Donne della Costituente; hanno successivamente
approfondito e costruito per ciascuna delle 21 donne della Costituente il
proprio profilo “storico”, anche attraverso uno studio delle loro biografie
delle 21 Donne della Costituente finalizzato allo sviluppo progetto, per
poi procedere alla *realizzazione grafica dei loro ritratti, della targa
posta su un totem informativo posizionato presso il Parco S. Agostino, alle
icone inserite nelle schede biografiche accessibili online*, sul sito del
Comune di Bergamo, attraverso un QR Code apposto sulla targa, *all’impianto
della targa, al video che riassume e documenta l’esperienza*.
*TIPOLOGIA ALBERI DEDICATI ALLE 21 DONNE COSTITUENTI*
Carpinus betulus – Carpino bianco
Fagus sylvatica – Faggio comune
Aesculus hippocastanum – Ippocastano
Chamaecyparis lawsoniana – Cipresso di Lawson
Fraxinus excelsior – Frassino maggiore
Celtis australis – Bagolaro
Cedrus atlantica – Cedro dell’Atlante
Prunus avium – Cigliegio selvatico
Cupressus funebris – Cipressso funebre
Pinus nigra – Pino nero
Populus alba – Pioppo bianco
Quercus cerris – Cerro
*LE DICHIARAZIONI*
“*Il 2 giugno segna una tappa fondamentale per i diritti delle donne. E’ il
giorno in cui le donne vanno per la prima volta al voto in 12 milioni,
contro 11 milioni di uomini e bisognava scegliere tra monarchia e
Repubblica.*
*Su 556 deputati furono elette 21 donne per l’Assemblea costituente,
ciascuna con un suo bagaglio di esperienza politica arricchito dall’impegno
per la lotta antifascista e, per molte di loro, dalla partecipazione alla
Resistenza. Tutte avevano un bagaglio culturale acquisito sia in ambito
universitario, sia nel corso della loro vita, con una particolare
attenzione al sociale e alla politica.*
*Abbiamo ritenuto importante dedicare a queste 21 donne altrettanti alberi
di uno dei parchi più frequentati in città, quello storico di
Sant’Agostino, per offrire ai cittadini un ulteriore luogo della memoria e
della democrazia dove, in un contesto piacevole e verde, possano conoscere
la vita e l’impegno di queste donne che con la loro intelligenza e il loro
coraggio hanno partecipato, come rappresentanti del popolo italiano, alla
costruzione della Repubblica.*
*Per noi è estremamente importante questa giornata perché coniuga l’aspetto
ambientale, cioè gli alberi come simbolo di vita e di futuro, e l’impegno
della buona politica per il bene comune*.” *Marzia Marchesi*, Assessora al
Verde pubblico e Educazione alla Cittadinanza
“*Oggi, 22 dicembre 2023, è una data scelta ad hoc perché esattamente il 22
dicembre 1947 veniva approvata la Costituzione della Repubblica Italiana
che entrerà in vigore il 1° gennaio 1948. Il Consiglio delle Donne ha
proposto attraverso un Ordine del Giorno l’intitolazione di 21 alberi alle
21 donne dell’Assemblea Costituente: intorno a questa idea si è sviluppato
un intreccio di “contaminazioni” positive, tra il Consiglio delle Donne,
l’Istituto Caniana, il Comitato bergamasco per la difesa della
Costituzione, l’ufficio del verde, l’assessorato alle Pari opportunità e
Verde, la redazione del sito internet del Comune.*
*Ciascuno, per quanto di propria competenza, ha contribuito alla
realizzazione di questo progetto che finalmente vede realizzato, in un
luogo simbolico della nostra città, un segno di memoria che rimarrà a
futuro ricordo di come fu importante, significativo e mosso da uno spirito
di unità di intenti la costruzione della Costituzione della nostra
Repubblica e di come le donne della Costituente abbiamo portato istanze
significative nella sua stesura.*
*21 donne per 21 storie di vita attraversate dagli anni durissimi della 2°
guerra mondiale: tra di loro c’è chi ha partecipato attivamente alla
Resistenza e chi ha dovuto rifugiarsi all’estero, c’è chi è stata arrestata
o deportata in campi di concentramento e chi si è prodigata per i bambini e
i più poveri: biografie dove traspare l’eco di condizioni socio-economiche,
politiche e culturali molto differenti tra di loro, ma unite dalla stessa
passione per l’impegno politico. Biografie piene di ispirazione.*
*Elette all’Assemblea Costituente, ognuna di loro ha saputo trovare in sé
stessa la forza, la tenacia, la capacità di essere donna delle Istituzioni
con un pensiero di apertura verso il mondo dei diritti e delle pari
opportunità, valori che per la prima volta potevano essere espressi
direttamente dalle donne per le donne, fino ad allora fuori dai luoghi del
potere politico.*
*A ricordo del loro valore propositivo e della loro capacità di andare
oltre le proprie appartenenze partitiche, per aver combattuto per
l’inserimento di princìpi sostanziali (si pensi a “senza distinzione di
sesso” dell’art. 3) a sostegno dell’emancipazione della condizione della
donna oggi vengono consegnati questi “totem” interattivi alla città, ai
suoi cittadini e alle sue cittadine.*
*Un’iniziativa fortemente voluta dal Consiglio delle Donne non solo perché
la conoscenza della storia è alla base della formazione della coscienza
civica ma anche perché la storia delle 21 donne dell’Assemblea Costituente
rappresenta una tra le pagine più significative della nostra storia più
recente che merita una maggior consapevolezza.*
*Mi preme ricordare che lo stesso Consiglio delle Donne nel suo modus
operandi si ispira al principio della maggior condivisione per il
raggiungimento dell’obiettivo specifico e che è sempre al lavoro per il
raggiungimento di quei diritti e di quelle pari opportunità di cui le
nostre 21 donne dell’Assemblea*
*Costituente hanno iniziato a tracciare la strada. Strada che è ancora
lunga da percorrere*.” *Eleonora Zaccarelli*, Presidente Consiglio delle
Donne
*“Il Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione è composto da
cittadini, insegnanti universitari e di scuola superiore, associazioni,
cooperative, fondazioni, formazioni sociali e organizzazioni sindacali, che
intendono promuovere una cultura della Costituzione nel nostro territorio,
mostrandone la genesi storica, i valori ispiratori e le scelte di fondo.*
*La convinzione è che la Costituzione possa e debba essere ancora una
preziosa guida per affrontare la complessità della vita sociale
contemporanea. *
*Il Comitato saluta con favore l’iniziativa del Consiglio delle Donne di
Bergamo, considerando l’intitolazione di 21 alberi della nostra città alle
21 madri costituenti segno tangibile di una positiva volontà di diffusione
della cultura costituzionale, in particolare nella scuola, e di uno sguardo
attento alla parità di genere.” **Barbara Pezzini – Filippo Pizzolato –
Gian Gabriele Vertova, *Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione
“*L’attività è stata messa in pratica con l’approccio pedagogico-didattico
del Service Learning, metodologia di di cui l’Istituto Caterina Caniana,
grazie all’esperienza dei suoi docenti formatori, è diventata scuola
capofila per la diffusione e la formazione nella regione Lombardia.*
*Il Service Learning rappresenta il punto di congiunzione tra
l’apprendimento e la vita reale, sviluppa negli studenti competenze
disciplinari, individuali e trasversali attraverso azioni di cittadinanza
attiva, prosociali e una sentita partecipazione alla vita della comunità.
L’attività è parte integrante del curricolo e della programmazione
didattica e coinvolge diversi ambiti disciplinari, non un’attività
alternativa o di mera solidarietà. *
*Un progetto come quello sulle Donne della Costituente ha permesso di
creare una situazione didattica dove gli studenti sono stati protagonisti e
soggetti attivi, sviluppando curiosità per il mondo, competenze sociali,
creatività, pensiero critico. È stata un’opportunità per fare scuola in
modo diverso, con ruoli, mansioni e setting diversificati dalla normale
routine scolastica*.” *Salvatore Zuppardo*, Docente dell’Istituto Caniana
*LE RIFLESSIONI DEI RAGAZZI*
Classe 3CT 2022/23 (oggi 4CT) dell’istituto Tecnico Grafica e Comunicazione
“Caterina Caniana”
*Sebbene rappresentavano solo una piccola parte dell’assemblea si sono
fatte valere portando avanti le loro idee a testa alta e ognuna riuscì ad
essere ricordata per qualcosa di significativo.*
*Queste donne veramente amavano la loro gente, ed erano fiere di
rappresentarla, dando veramente tutto perché era un’opportunità che non
potevano lasciar perdere.*
*Penso che questo progetto di Service Learning con il Consiglio delle Donne
sia stato una grande occasione per conoscere queste ventuno incredibili
donne che in un modo o nell’altro hanno plasmato il posto dove viviamo ora.
*È stato molto interessante il metodo di approccio: il cooperative
learning, con un continuo confronto con i compagni che ci ha permesso di
avere dei riscontri per migliorare il lavoro e soprattutto con il Consiglio
delle Donne, istituzione con la quale abbiamo stabilito rapporti di
collaborazione e scambio, sentendoci protagonisti dell’intero progetto.*
*Sarà molto bello e forse emozionante vedere i nostri lavori in concreto
nel parco Sant’Agostino a Città Alta.*
*Nonostante sia stato un progetto complesso e che ha richiesto un certo
impegno da parte di noi tutti, sono contento che la scuola e il Comune
abbiano scelto noi per rendere omaggio alle madri costituenti; attraverso
la ricerca testuale e iconografica da noi realizzata abbiamo creato la
targa per un totem che potrà servire a chi, come noi, non conosce il ruolo
di queste straordinarie figure che hanno contribuito alla costruzione della
nostra Costituzione.*
*Francesco Comi*
*Il dopoguerra è stato un periodo difficile, in particolar modo per le
donne che non avevano alcun diritto ed erano trattate come oggetti, di
proprietà del padre o del marito; questo è il motivo per cui si sono
formate le prime associazioni femminili.*
*Le Madri Costituenti combatterono molto per le donne, come ad esempio per
la stesura dell’articolo 37 in cui si discute della funzione delle donne
nelle famiglie; e nell’articolo 51 che garantisce alle donne l’accesso alle
carriere.*
*Il contributo di queste donne alla scrittura della Costituzione è stato
molto importante per eguagliare i sessi e abolire le differenze sociali che
caratterizzavano l’Italia dell’epoca*.
*Martina Carbonaro*
*Personalmente apprezzo molto il duro lavoro delle 21 donne della
Costituente, considerando il fatto che tutt’ora, io, ne sto beneficiando.*
*Basti pensare all’istruzione di cui ora posso usufruire o il fatto che
raggiunta la maggiore età, potrò andare a votare, esattamente come gli
uomini.*
*Grazie a questo gruppo, insieme alle donne non riconosciute ma che hanno
contribuito, il futuro sta quasi eguagliando i sessi, anche se ancora non
del tutto.*
*Non possiamo che ringraziarle, far loro onore, apprezzarle e pensare che
quello che abbiamo raggiunto oggi è stato anche grazie alle loro lotte. *
*Chiara Donati*
*Ciascuna della donne elette all’assemblea costituente aveva il proprio
compito da svolgere, portando avanti l’idea che le donne dovrebbero
affermarsi sempre di più nell’ambito della politica e della cultura.
Infatti si impegnarono nell’ambito dell’istruzione e della scuola, sia
pubblica che paritaria, abbattendo gli stereotipi sulle donne, in quanto
nell’ambito dell’istruzione scolastica erano poco considerate.*
*Queste ventuno donne sono state un pilastro fondamentale per l’Italia e
grazie a loro, per la prima volta, la voce femminile ha un peso nel
Parlamento.*
*Giulia Plebani*
*Sono donne provenienti da ceti sociali diversi che si sono battute per
combattere le ingiustizie. Esse definiscono i punti per una nuova
prospettiva di vita e creano orizzonti per un nuovo futuro.*
*Il loro operato ha permesso di avere voce decisionale all’interno del
Parlamento.*
*Dall’inizio di questo movimento hanno sempre saputo dimostrare coraggio,
passione, decisione, dedizione e rigore affinché la loro voce fosse udita,
anche se talvolta coperta da interferenze. *
*Chiara Tomasoni*
*Questo progetto di Service Learning mi è piaciuto molto poiché mi ha
insegnato che ci sono molte persone che tutti i giorni lottano per i
diritti di noi tutti. L’esperienza mi ha fatto capire che anche noi, nel
nostro piccolo, dobbiamo fare del nostro meglio per non rendere inutile il
lavoro di queste persone. *
*Adham Hassan*
*Io penso che il comune di Bergamo abbia scelto l’albero come simbolo
celebrativo delle 21 donne della costituente perché è un elemento
fondamentale in natura, così come lo sono state loro, con il loro operato,
per la Repubblica Italiana e la nostra società.*
*Giacomo Capelli*
*Le Donne della Costituente mostrano fin dall’inizio di avere un forte
legame con il loro popolo.*
*Esse sentirono l’urgenza di risolvere i problemi specifici delle donne
italiane e di definire con loro una nuova prospettiva di vita nel nuovo
assetto democrarico del paese. *
*Mattia Panseri*
*Penso che la loro lotta per la giustizia abbia contribuito notevolmente
alla libertà di cui godiamo oggi. Mi sono creato un parere molto positivo e
ammiro le Madri Costituenti: tutte e 21 sono state donne forti e
indipendenti, il che le caratterizza molto.*
*Questo Service Learning mi ha permesso di conoscere un nuovo aspetto della
Costituzione riguardante le donne, che non sapevo. Provo un senso di
orgoglio per queste donne che hanno segnato il paese grazie ai loro atti a
favore della giustizia.*
*Tommaso Cerea*
*Secondo me nel mondo ci vogliono più donne come loro, coraggiose,
altruiste e che lottano per i loro ideali, facendo ciò che è giusto per il
bene altrui e per le generazioni future.*
*Ambra Daniele*
*Ognuna di loro aveva esperienza politica, erano impegnate nella lotta
contro il fascismo, erano per la maggior parte molto acculturate e avevano
una visione avanzata dell’emancipazione femminile. *
*Avevano l’intenzione di risolvere i problemi delle donne italiane,
volevano pari dignità, giustizia sociale ed eguaglianza: tutti i valori che
fanno parte della Costituzione.*
*Da parte loro ci fu impegno anche nel promettere pace come valore fondante
della Repubblica e collaborazione tra le nazioni.*
*Le Madri Costituenti sono state fondamentali per l’emancipazione
femminile, grazie a loro oggi le donne non avrebbero gli stessi diritti e
l’Italia forse non avrebbe avuto una nuova prospettiva di vita. Hanno
svolto con passione e rigore questa funzione di rappresentanza di tutte le
donne italiane.*
*Questo lavoro mi ha aperto gli occhi, ero a conoscenza della storia delle
donne ma non avevo mai approfondito l’argomento.*
*Giada Ambrosioni*
*Dopo aver capito molto a fondo cosa hanno fatto queste donne e per cosa
hanno lottato posso affermare che sono state fondamentali per il nostro
paese, e ho capito che senza di loro, senza il loro lavoro e il loro
impegno l’Italia non sarebbe il paese che è. *
* Noha Centamore*
*Queste donne hanno lottato per un’Italia sana, per l’equità tra i
cittadini, per la parità di diritti e hanno fatto tutto il possibile per
curare un paese partendo proprio dalla lezione che il fascismo ha dato. *
*La situazione che più le toccava era legata al ruolo della donna in quel
tempo, totalmente dipendendente dall’uomo e con pochissimi diritti; a quei
tempi la donna era considerata talmente inferiore che non aveva potere
decisionale, il suo ruolo era quello di fare la casalinga e, in caso avesse
un lavoro, il suo stipendio non poteva mai essere superiore a quello di un
uomo.*
*Le 21 donne si imposero per scrivere articoli della Costituzione che
facessero ottenere diritti alle cittadine, diritti ovviamente più che
legittimi ma purtroppo negati in passato.*
*Mirco Panza*
*I valori che hanno orientato e ispirato le Madri Costituenti furono:
?uguaglianza, la dignità, la giustizia e la pace. Questi principi sono ben
riflessi nella nostra Costituzione e in particolar modo in sette articoli,
ai quali le Madri Costituenti hanno dato un contributo significativo.*
*Gli articoli dove il loro intervento e la loro influenza risulta evidente,
sono: 3, 29, 30, 31, 37, 48 e 51.*
*? articolo 3 è uno degli articoli fondamentali della Costituzione, ed è
relativo al? uguaglianza, senza distinzione di sesso.*
*Gli articoli 29, 30 e 31 sono, invece, incentrati sulla famiglia. In
particolare il 29 parla del rapporto tra coniugi, Il 30 sul rapporto
genitore-figlio mentre il 31 si focalizza sulla sfera della maternità e
dell’infanzia. ?articolo 37, 48 e 51 riguardano invece il diritto al lavoro
e parità di genere sul lavoro. *
*Da parte di tutte loro ci fu un impegno importante nell’affermazione della
pace come valore alla base della Repubblica.*
*Michela Messere*
*Ho avuto la fortuna che la mia scuola organizzasse degli incontri con le
rappresentanti del Consiglio delle Donne e del Comitato bergamasco per la
difesa della Costituzione; queste donne ci hanno raccontato la storia delle
Madri Costituenti, mettendo in evidenza cosa abbia generato il loro lavoro.*
*Ci hanno fatto leggere alcuni articoli alla cui scrittura hanno
contribuito le 21 donne della Costituente, spiegandoci cosa ha significato
la loro stesura e la loro applicazione.*
*Io non sapevo nulla di quello che avevano fatto, per questo ritengo gli
incontri formativi che abbiamo fatto molto utili e interessanti: mi hanno
informato sulla vita che vivevano le donne nel passato e i risultati che ha
portato la lotta per la parità.*
*Molti dei privilegi che viviamo oggi sono dati anche grazie a loro che,
oltre a lottare per le donne, hanno lottato pure per il benessere della
vita di tutti.*
*Questa esperienza mi è servita molto e la porterò dietro per sempre.*
*Aronne Carminati*
*I PROFILI DELLE DONNE COSTITUENTI*
*(I testi dei profili biografici delle deputate all’Assemblea costituente
sono tratti dal volume “Le donne della Costituente”, a cura di Maria Teresa
Antonia Morelli, Roma-Bari, Laterza Fondazione della Camera dei deputati,
2007.) *
*Adele Bei* (Cantiano, 4 maggio
1904
– Roma
, 15 ottobre
1976
)
Eletta nella lista del Partito Comunista Italiano, nel XVIII collegio
(Ancona-Pesaro-Macerata-Ascoli Piceno).
Nata in una famiglia povera operaia fortemente politicizzata, nel 1920
sposò Domenico Ciufoli,
tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia