
(AGENPARL) – ven 24 marzo 2023 CORTEO DI SAN NICOLA 2023
PUBBLICATO SU MEPA IL BANDO PER L’IDEAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLA MANIFESTAZIONE
È stato pubblicato questa mattina sul Mepa – Mercato elettronico della Pubblica amministrazione, il bando per l’affidamento dei servizi di ideazione, progettazione, realizzazione, organizzazione, allestimento complessivo e gestione integrata del Corteo storico di San Nicola, per un importo complessivo a base di gara pari a € 81.147,54 (€ 99.000 IVA inclusa).
L’affidatario sarà individuato mediante procedura aperta, con presentazione delle offerte sul sistema MePa, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
I temi e le performance su cui dovrà incentrarsi lo spettacolo, come noto, hanno l’obiettivo di riportare alla memoria la rievocazione dello sbarco dei marinai e dei festeggiamenti, attraverso i luoghi della tradizione nicolaiana, in modo da ricreare la stessa atmosfera di festa che caratterizzò il passaggio dei marinai e la consegna delle ossa del Santo.
La sfilata sarà scandita dai momenti più significativi della celebrazione patronale e della vita del Santo e caratterizzata da elementi in grado di conferire all’evento impatto scenografico, spettacolarità e attrattività. La rievocazione storica e la scansione ritmica dell’intera manifestazione dovranno perciò garantire suggestioni e atmosfere idonee a celebrare un avvenimento fondamentale per la storia cittadina e per la costruzione della trama identitaria della comunità barese, rivelandone i nessi culturali e religiosi con i devoti e i pellegrini di tutto il mondo.
“Il corteo storico che, nonostante la pandemia, non abbiamo mai smesso di realizzare, seppur in forme diverse ma che rimarranno nella storia delle celebrazioni di San Nicola, rappresenta il primo momento culturale dell’anno legato all’imprescindibile culto nicolaiano che segna la nostra comune identità – commenta Ines Pierucci -. Ed è questa, per me, l’occasione ideale per ricordare il professor Giorgio Otranto, scomparso da qualche mese, con il quale in occasione della candidatura di Bari a Capitale italiana della cultura abbiamo avuto l’opportunità di approfondire gli aspetti agiografici e culturali legati alla figura del Santo patrono. Il professor Otranto, che ha trasmesso a tutti non solo l’amore per la ricerca ma anche il valore dell’umiltà nell’approccio alla conoscenza, è stato un punto di riferimento, a livello accademico e umano: in vista delle imminenti celebrazioni nicolaiane, mi sembra doveroso rendergli omaggio”.
Nello specifico, l’ideazione e la realizzazione del programma della manifestazione dovrà comprendere tre distinti eventi rievocativi, il cui focus è il Corteo storico, secondo la seguente scansione:
6 maggio: rievocazione dello sbarco e dei festeggiamenti (Molo Sant’Antonio o Molo San Nicola/Bari vecchia): attività di animazione nella città vecchia per ricordare lo sbarco dei marinai e i festeggiamenti che accompagnarono la consegna delle ossa del Santo. Il corteo dei marinai, composto da attori e figuranti, partendo dal molo, attraverserà vicoli e corti di Bari vecchia con lo scopo di comunicare lo svolgimento del Corteo storico nel giorno successivo. A tal fine si richiede un’attività di animazione territoriale, con performances artistiche, il coinvolgimento dei commercianti delle vie toccate dal Corteo, la realizzazione di scenografie e postazioni in stile medievale, l’allestimento decorativo di balconi e corti, la presenza di figuranti, cantastorie, saltimbanchi, banditori.
7 maggio: processione con il quadro del Santo (baia San Giorgio): una delegazione del Corteo dovrà presenziare all’imbarco della sacra icona nicolaiana e allo stesso modo dovrà accogliere immediatamente dopo il quadro del Santo allo sbarco presso il Molo di San Nicola da dove, attraversando i vicoli della città vecchia, condurrà l’icona fino a Piazza Federico II di Svevia, punto di partenza del corteo. Tale prologo, che intende ricordare la sosta effettuata dai marinai lungo il viaggio di ritorno verso Bari nell’insenatura costiera a sud della città (durante la quale le ossa del Santo furono riposte in una cassa di legno ricoperta di preziose stoffe) e il successivo sbarco con le reliquie nel porto di Bari alla presenza di una folla festosa, è funzionale a consentire l’esposizione dell’icona sacra del Santo per tutta la durata del corteo, affinché sia ben visibile agli spettatori ed offerta alla devozione dei fedeli.