(AGENPARL) – mer 15 marzo 2023
Roma – Comincia l’avventura della nuova Italia di Giovanni Raineri, diventato c.t. della Nazionale femminile di rugby dopo l’addio di Andrea Di Giandomenico. Il nuovo ciclo azzurro riparte dalla stessa capitana, Elisa Giordano, e da un blocco consolidato di giocatrici di esperienza, alle quali si aggiungono tante nuove arrivate. Da questo punto di vista, Raineri ha attinto molto dall’Italseven di Diego Saccà, che la scorsa estate ha conquistato l’accesso al Championship, il massimo torneo continentale di rugby a sette, arrivando seconda dietro l’Inghilterra nel Trophy: alcune, come Alessia Margotti e Francesca Granzotto, hanno già esordito in Nazionale, le altre sono Alissa Ranuccini, Matilde Cheval, Arianna Toeschi e Alessia Gronda.
Raineri dovrà far fronte a delle importantissime assenze, dovute prima di tutto ai ritiri di Melissa Bettoni e Manuela Furlan. Al posto della storica numero 2 azzurra – che adesso allena le avanti dell’under 20 – la principale candidata alla maglia da titolare è Vittoria Vecchini, ma anche Silvia Turani può all’occorrenza ricoprire quel ruolo. Dietro, invece, l’assenza di Furlan è stata già coperta da Vittoria Ostuni Minuzzi durante l’ultima Coppa del Mondo.
Le avanti
Come detto, Vecchini si candida a un ruolo da protagonista, oltre a lei è stata convocata anche Laura Gurioli del Villorba. A sinistra il ruolo è ben coperto dalla già citata Silvia Turani e Gaia Maris, con Emanuela Stecca alla ricerca di spazio, mentre a destra dietro Lucia Gai si fa strada Sara Seye, con Francesca Barro a completare il gruppo delle prime linee come “utility”. In seconda linea tanta continuità, con Margotti che si aggiunge alle confermatissime Fedrighi, Duca, Tounesi e Locatelli (che potremmo vedere spesso anche in terza linea). Proprio in terza, invece, 3 conferme e 3 novità: sono a disposizione Sgorbini, Franco e ovviamente la capitana Giordano, che verosimilmente comporranno il terzetto delle titolari. Dietro di loro però potrebbe esserci una bella lotta, con Frangipani (già 2 caps), Ranuccini e Giulia Cavina.
La mediana
Sono 4 le mediane di mischia convocate: Sofia Stefan e Sara Barattin portano con loro un notevole bagaglio di esperienza, mentre Francesca Granzotto (che però non sarà a disposizione dall’inizio a causa di un infortunio) scalpita per un ruolo da protagonista. Insieme a loro c’è anche l’esordiente Toeschi. All’apertura nessuna novità, con Madia e Stevanin a coprire il ruolo, che all’occorrenza può essere occupato anche da Beatrice Rigoni e Alessia Gronda (pur indicata come ala/estremo).
Le trequarti
Anche qui un po’ di conferme e qualche novità. Le assenze principali sono quelle di Furlan e Maria Magatti. Se per l’ex capitana azzurra la sostituta naturale sembra essere Ostuni Minuzzi, come già visto nel 2022, ancora non si sa chi potrebbe prendere il posto dell’ala del Cus Milano. La favorita, per caratteristiche e prestazioni offerte in questa prima parte di stagione, sembra Alyssa D’Incà, convocata come centro ma in grado di coprire tutti i ruoli del reparto arretrato, escluso il 10. Per quanto riguarda i centri, dietro Rigoni e Sillari scalpitano la stessa D’Incà, Capomaggi (4 presenze, ma da un po’ nel giro azzurro), Jessica Busato (ricovoncata dopo 4 anni) e le esordienti Cheval e Buso. A completare il triangolo allargato ci sono la già citata Ostuni Minuzzi con Aura Muzzo, e le esordienti Gronda e Rolfi.
Fonte/Source: https://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=17170%3Anazionale-femminile-litalia-di-raineri-che-si-prepara-al-tiktok-womens-six-nations&catid=111%3Aitalia-femminile&Itemid=1024&lang=it