
(AGENPARL) – gio 23 febbraio 2023 TRANSIZIONE ECOLOGICA, OCCHI (LEGA): “LA REGIONE DICA NO ALLA CASA GREEN E ALLO STOP ALLA VENDITA DI AUTO A MOTORE TERMICO. A RISCHIO I RISPARMI DELLE FAMIGLIE E POSTI DI LAVORO”
BOLOGNA, 23 FEB – “La Regione esprima parere negativo in tutte le sedi istituzionali nei confronti della proposta di direttiva “Casa Green” e all’accordo sul taglio delle emissioni di CO2 per auto e veicoli commerciali leggeri che determina lo stop alla vendita dei veicoli a motore termico, alimentati a benzina o a diesel, misure volute dall’Unione Europea volte a modificare in modo significativo il nostro sistema produttivo e il nostro stile di vita di buona parte attraverso direttive che impatteranno in modo serio anche sull’economia del paese”. Lo dice il consigliere regionale della Lega Emiliano Occhi che, sulla questione ha depositato una risoluzione.
“Nel mio atto di indirizzo ho chiesto anche alla Giunta regionale di supportare e sostenere, in ogni sede istituzionale ed europea le eventuali azioni future che il governo dovesse mettere in campo contro questi atti normativi europei che impatterebbero pesantemente sull’economia e sulle famiglie italiane” ha spiegato il leghista che già nelle scorse settimane aveva espresso preoccupazioni in merito alla direttiva Casa Green.
“Si tratta di una scelta che provocherebbe un serio problema alle le famiglie emiliano romagnole, obbligando i cittadini a spese molto elevate per la ristrutturazione di immobili già esistenti e che avrebbe pesanti ripercussioni anche sul mercato dell’edilizia con la svalutazione degli immobili e lo sgretolamento del patrimonio di gran parte dei cittadini” ha spiegato il leghista. Ad aggiungersi a questo quadro anche lo stop forzato alla vendita ai veicoli a motore termico che non solo rischia di tradursi in un ulteriore aggravio economico per le famiglie, già messe in ginocchio dalla pandemia e dalla crisi energetica, ma che avrà anche impatti diretti sul tessuto imprenditoriale emiliano romagnolo.
“La nostra Regione, per quanto concerne il settore dell’automotive, gioca un ruolo molto rilevante. Possiamo vantare una vera e propria filiera, con una quantità di aziende che danno lavoro a numerose persone e hanno un peso importante sul PIL prodotto. Oltre che la vendita di veicoli a benzina e diesel verrà vietata anche quella dei mezzi a GPL e Metano che rappresentano circa il 9% del parco circolante e per i quali in Emilia-Romagna vi sono una storica filiera e Know out consolidati” ha ricordato l’esponente del Carroccio.
“Ancora una volta l’Europa impone delle direttive che non considerano dello stato generale dei singoli Paesi membri e cercano di omogeneizzare situazioni che omogenee non sono, non tenendo nemmeno conto delle ripercussioni economiche. L’auspicio è che la maggioranza non resti ancorata alla pura ideologia e approvi una risoluzione che mira a una transizione ecologica non utopica, ma che tenga conto delle peculiarità dei territori e dell’economia” ha concluso Occhi.
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