
(AGENPARL) – mer 19 ottobre 2022 VALLE DEL RENO, FACCI (LEGA): “REGIONE SPIEGHI PERCHE’ NON E’ STATO RIPRISTINATA MEDICINA DELLO SPORT ALL’OSPEDALE DI ALTO RENO TERME”
BOLOGNA, 19 OTT – “Per quale motivo non è stato ancora ripristinato il servizio di Medicina dello sport presso l’Ospedale di Alto Reno Terme, in modo tale da eliminare i continui disagi agli sportivi ed alle loro famiglie dimoranti nel territorio della Media ed Alta Valle del Reno?”
Lo chiede in un atto ispettivo rivolto alla Giunta il consigliere regionale della Lega, Michele Facci, che fa notare come “tale disservizio contrasti con il dichiarato intento della Regione “di implementare i presidi socio-sanitari e sociali nel territorio, con attenzione particolare alle aree interne e montane”, “rafforzare la rete di servizi di prossimità territoriale”, e “correggere le storture, a partire dalla riduzione dalle diseguaglianze sociali, economiche, territoriali e di genere” (cfr. Programma di mandato, cit.)”.
Il leghista chiede, poi, quali siano, in generale, le iniziative concrete che la Regione intenda adottare “per garantire a tutti gli abitanti e famiglie dell’appenino bolognese la presenza del Medico dello sport nel territorio della Media ed Alta Valle del Reno”.
Il servizio, spiega Facci, “è stato sospeso nella primavera 2021 e non è più stato riattivato per molti mesi. Gli atleti, per ottenere il certificato idoneo a praticare sport in sicurezza, “sono quindi costretti a spostarsi e rivolgersi ad altre strutture, spesso private, anche fuori Regione, con inevitabili disagi per le famiglie di riferimento, e con conseguenti costi aggiuntivi”. Esiste un servizio a Vergato, ma è limitato a pochi giorni e i cittadini devono recarsi al più vicino ambulatorio che è a Casalecchio”.
Una situazione denunciata anche da diverse associazioni sportive. “Poiché programma di mandato – sottolinea Facci – si parlava di “Sport valley”, vien da sé che l’assenza di Medicina dello sport non sia più ulteriormente sostenibile,oltre ad essere in aperto contrasto con obiettivi ampiamente dichiarati dalla Regione Emilia-Romagna nel suddetto programma di mandato” conclude il consigliere leghista.
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