
(AGENPARL) – lun 18 luglio 2022 Proc. Pen. nr. 2/05 R. G. Assise – contro Ficara Vincenzo – udienza del 20 Luglio 2005
Barreca Santo: Ho capito che vuole dire, perche’ desumo che essendo parenti, loro avranno dato appoggio, poi a mio padre era stato anche riferito della presenza sul territorio di Vincenzo Ficara, il quale….
Avv. Calabrese: No, vabbe’, questo e’ un altro discorso.
Barreca Santo: No, lo continuo, perche’ e’ un altro discorso? Mi ha fatto la domanda, ora la continuo….Al quale mio padre gli venne detto da personaggio a lui vicino, che in quel periodo si trovava in zona Vincenzo Ficara, e che la latitanza veniva curata sia da Riggio, sia dai parenti dei Ficara, l’ ha saputo da….
Avv. Calabrese: Perfetto.
Barreca Santo: ….Ambienti vicino a loro, perche’ poi in questi ambienti deve sapere che e’ pieno di piccoli traditori, piccoli grandi traditori.
Avv. Calabrese: Quindi in relazione, diciamo, a questa frequentazione, lo ha desunto lei che ci fosse questo….
Barreca Santo: Non l’ ho desunto io, me l’ ha detto mio padre che era sicuro, che c’era il latitante Vincenzo Ficara sul territorio, di aprire gli occhi, di non andare in giro e di stare attenti, ci disse mio padre.
Avv. Calabrese: Va bene, adesso ci torniamo, mi spiega l’anomalia, in termini, diciamo, delinquenziali, no? Di pericolosita’, del fatto che i Ficara che avevano una ditta di trasporti, andassero a fare rifornimento, parcheggiassero i camion da Riggio,
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per il fatto in se’ dico, qual e’ l’elemento che vi ha destato…Che ha destato a suo padre un sospetto?
Barreca Santo: Perche’ prima sto discorso i Ficara lo facevano da noi, e loro non andavano semplicemente a fare rifornimento, com’era da noi, loro si sono appoggiati pienamente sul territorio, e poi a Riggio essendo una persona di fiducia, sicuramente non a caso, come all’epoca lo hanno fatto con noi, diciamo era nata una collaborazione, sul piano criminale, ecco perche’ loro appoggiavano i camion li’.
Avv. Calabrese: Voglio dire, ma questo lei lo ha visto o l’ ha desunto sulla base di….
Barreca Santo: L’ ho visto, che i camion erano sempre….
Avv. Calabrese: No dico, l’ ha visto che c’era questo collegamento, diciamo, criminale, per usare un termine complessivo?
Barreca Santo: Si’, si’, si’.
Avv. Calabrese: E da che cosa l’ ha visto?
Barreca Santo: Sa perche’ glielo dico? Perche’ Riggio e Cristiano Maurizio, io abito vicino ai miei cugini, io li vedevo sempre salire dai miei cugini, e salivano per dare conto delle varie situazioni di gestione, a livello di malavita, del paese.
Avv. Calabrese: Questo a lei chi glielo ha detto?
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Barreca Santo: Si’, lo so di fonte sicura, perche’ me l’ ha detto mio padre, perche’ erano loro, diciamo, i deferenti territoriali, da parte di mio cugino, Riggio e Cristiano. Poi loro hanno fatto un cambio….
Avv. Calabrese: Quindi mi faccia capire, siccome loro erano i referenti dei suoi cugini, quando diciamo comandavano i suoi cugini a Pellaro…
Barreca Santo: Siccome i miei cugini sono legati con i Latella, cioe’ se voi parlate Barreca – Ficara – Latella, e’ la stessa cosa, mentre mio padre e mio zio facevano parte di un’altra cosca, Condello – Rosmini faceva parte dell’altro castello, dunque noi eravamo contrari a loro, anche tra di noi cugini c’era stata questa rottura a livello di ‘ndrangheta, noi eravamo con una cosca, e loro erano con l’altra.
Avv. Calabrese: Si’ ma io…
Barreca Santo: Dunque, quando io parlo di Ficara, Riggio, Ficara, e’ tutta una cosa, come noi all’epoca eravamo tutti una cosa, Condello – Imerti….Cioe’ questo e’ il discorso, semplicemente.
Avv. Calabrese: Si’, ma io le ho chiesto un’altra cosa, la frequentazione del distributore in che cosa ha destato sospetto? In quale elemento? In se’ dico, c’e’ stato mai un elemento anomalo, in questa frequentazione?
Barreca Santo: Se pure c’era non me la facevano notare a me, o agli altri, perche’ credo se c’era qualche cosa di….Che avrebbero fatto notare subito, era tra le righe la cosa, cioe’ si capiva che non andavano a parcheggiare il camion a prendersi’ il caffe’, con quella frequenza.
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Barreca Santo: Guardi, sono passati tanti anni, credo che fosse stato il maresciallo Piazza in persona, perche’ ci chiamo’…..
Presidente: Direttamente il maresciallo Piazza.
Barreca Santo: Si’, se non ricordo male, perche’ erano due persone, dunque il maresciallo mi ricordo che e’ da una vita che e’ li’, pero’ non ricordo l’altra persona, ma se non sbaglio me lo disse il maresciallo, proprio di aprire gli occhi, di non andare in giro che c’erano da parte…Non mi disse il nome, il maresciallo a quell’epoca non mi disse il nome, mi disse: “C’e’ una cosca vicino che sta preparando un attentato nei vostri confronti”, e noi capimmo che la cosca vicino era l’unica che poteva compiere un attentato del genere, si trattava dei Ficara, anche perche’ dall’altro lato, dal lato opposto c’erano i Iamonte, e con i Iamonte noi diciamo andavamo d’accordo.
Presidente: Senta, lei aveva indicato all’epoca, quale referente della cosca Latella – Ficara, Malara Giuseppe, quando….
Barreca Santo: L’elettricista.
Presidente: Ora invece, con riferimento almeno al periodo dell’omicidio, ha indicato quale referente Riggio Carmelo. Quando si e’ verificato questo trapasso? Se si e’ verificato, e com’erano i rapporti tra i due?
Barreca Santo: Dunque, dopo l’arresto del Malara, logicamente venne a mancare il supporto logistico sul territorio, poi sono passati degli anni, in quel frattempo c’e’ stato questo passaggio, il Riggio quale componente della cosca dei miei cugini, credo che sia passato, no credo, e’ passato ai Ficara e da qui poi e’ ritornato credo il
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discorso che all’epoca fu in qualche modo accantonato perche’ non fu realizzato credo per problemi logistici. Poi ci furono tutte le componenti per poterlo attuare. L’appoggio del Riggio sul paese era ancora meglio, anche perche’ Riggio non….Non e’ che non poteva dare addosso sospetti pero’ cioe’…Come le posso dire? Passava meno…Aveva un peso minore, rispetto al Malara, sul territorio, pero’ mancando Malara, poi hanno concordato con Riggio, con Cristiano, anche con Cristiano Maurizio.
Presidente: Ma Malara era stato arrestato, non e’ stato poi scarcerato?
Barreca Santo: Era stato arrestato.
Presidente: Quindi non era stato successivamente scarcerato?
Barreca Santo: No, credo di no, ne’ lui e ne’…C’era anche Sergi, un certo Sergi, che adesso non ricordo il nome, in questa operazione, poi c’era anche un altro Malara, che aveva il…Il tabacchino, e credo che da quello che noi, mio padre seppe, che Malara, quello del tabacchino, era contrario a sto fatto di sangue, e per questo motivo lui sia stato messo un po’ da parte poi, anche dalla cosca stessa dei Malara. Tra di loro credo che abbiano avuto un litigio, perche’ Malara, questo del tabacchino, che adesso non ricordo il nome, non voleva sto fatto di sangue, mentre gli altri si’. C’erano anche gli Ambrogio, che avevano dato l’appoggio, volevano dare l’appoggio loro direttamente, un certo Ambrogio, non mi ricordo il nome ora.
Presidente: Un altro chiarimento….Ha gia’ riferito, a domanda del Pubblico Ministero, che lei insieme, credo a suo fratello, avevate segnalato a suo padre la
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presenza di un’autovettura qualche giorno prima dell’omicidio, in cui viera Murina Carmelo con altre due persone.
Barreca Santo: Si’.
Presidente: Lei sa se una volta passata questa segnalazione a vostro padre, poi suo padre l’aveva girata in qualche modo alle forze dell’ordine?