
(AGENPARL) – lun 25 aprile 2022 Ufficio Stampa
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COMUNICATO STAMPA N. 184 25 APRILE 2022
25 APRILE, I COMUNI DELLA PROVINCIA CELEBRANO 77ESIMO DELLA LIBERAZIONE
La Città di San Severino Marche ha ospitato le celebrazioni provinciali per il 77esimo
anniversario della Liberazione dal nazifascismo promosse dall’Amministrazione
comunale, dalla Prefettura di Macerata, dal Comitato provinciale di Macerata
dell’Anpi, dalla sezione Anpi “cap. Salvatore Valerio” e dall’Istituto Storico della
Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata.
La festa del 25 aprile è coincisa, quest’anno, con l’inaugurazione dei restauri al
Monumento alla Resistenza realizzato nel 1965 dall’artista settempedano Arnaldo
Bellabarba.
Un lungo corteo, partito da piazza Del Popolo, ha sfilato per le vie del centro fino ad
arrivare davanti al monumento di viale Mazzini tornato a splendere di nuova luce
grazie alla lunga e laboriosa opera della bottega di restauro Mastro T di Emanuele
Ticà.
Qui si sono tenute le orazioni ufficiali alla presenza del Prefetto, del Questore, del
comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, del comandante della Compagnia
carabinieri di Tolentino, del comandante della locale stazione dell’Arma, del
comandante della Polizia Locale, dei rappresentanti del Corpo nazionale dei Vigili del
Fuoco, della Guardia di Finanza, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova
Marche, dell’Aeronautica Militare Italiana e della Polizia Provinciale.
Presenti anche il presidente della Provincia di Macerata, i gonfaloni, i sindaci e i
rappresentanti di diversi Comuni del territorio, le associazioni combattentistiche e
d’arma, rappresentanti dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra,
dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, dell’Associazione Nazionale Carabinieri,
dell’Arma di Cavalleria, della Croce Rossa Italiana, del Cisom Corpo Italiano di
Soccorso dell’Ordine di Malta, della Protezione Civile e dell’Avis.
A prestare servizio per tutta la manifestazione il Corpo filarmonico bandistico
“Francesco Adriani” Città di San Severino Marche diretto dal maestro Vanni Belfiore.
Dopo la deposizione di una corona d’alloro al restaurato Monumento ai Caduti e un
saluto introduttivo da parte del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, hanno
preso la parola, per spiegare il lavoro di recupero, Donella Bellabarba che ha tracciato
la storia di questo straordinario luogo della memoria per tutti i settempedani costruito
da suo zio, lo scultore Arnaldo Bellabarba, nel 20esimo anniversario della
Liberazione, e il restauratore Emanuele Ticè, titolare del laboratorio Mastro T.
A seguire l’intervento dei finanziatori con le voci di Orietta Minnucci del Sindacato
Pensionati Italiani Spi Cgil. Poi, in rappresentanza stavolta di tutte le organizzazioni
sindacali, quella di David Ballini della Cisl di Macerata.
Nella seconda parte nelle celebrazioni provinciali per il 25 Aprile hanno registrato
l’intervento del sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e del
presidente del Comitato provinciale di Macerata dell’Anpi, Francesco Rocchetti.
Città di San Severino Marche
“Quella di oggi è la festa di chi crede nei principi di democrazia che sono alla base del
nostro Stato, di chi si riconosce in essi, di chi ogni giorno lotta per la loro difesa ma è
anche la festa di chi, lottando, si è liberato da un nemico oppressore e da una
condizione di sottomissione, credendo nella rinascita di una nazione e di un
continente, l’Europa, che oggi, come ieri, lavora alla promozione della pace. In questa
giornata ricordiamo chi si è battuto e ha lottato per difendere la libertà e, insieme, i
diritti umani, sociali, politici pagando tutto questo anche con la vita umana – ha
sottolineato il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per
ricordare subito dopo – Il tributo di sangue della Città di San Severino Marche è stato
altissimo. Per poter celebrare la fine dell’occupazione, fu necessario il sacrificio di
tanti partigiani e alleati che costrinsero le ultime armate nazi-fasciste ad arrendersi.
Anche San Severino Marche ha conosciuto la parola eccidi. Anche San Severino
Marche ha versato sangue per conquistare la libertà. Tra chi si ribellò al nazifascismo
c’erano tanti giovani e oggi mi fa piacere vedere che le nostre scolaresche abbiano
aderito a prendere parte a questa celebrazione, che la Città di San Severino Marche si
onora di accogliere, ospitando gli altri Comuni della nostra Provincia. E’ ai giovani
che dedichiamo questa cerimonia insieme a chi, oggi, si deve difendere dagli
oppressori. Ci sono popoli, come l’Ucraina, che sono alle prese con l’orrore già
vissuto dalla nostra Nazione. Per questo ci sentiamo in dovere di urlare al mondo: no
alla guerra, sì alla pace. Ai giovani – ha poi concluso il sindaco Piermattei – lancio il












