
(AGENPARL) – ven 08 aprile 2022 SANITA’, MARCHETTI (LEGA): “L’ORGANO DI GOVERNO METROPOLITANO NON SI FARA’: UNA BELLA NOTIZIA PER IMOLA. ORA CI OPPORREMO A QUALSIASI FORMA DI ECCESSIVA INTEGRAZIONE CON BOLOGNA”
BOLOGNA, 8 APRILE – “Tramonta l’istituzione dell’Organo di Governo metropolitano per la sanità. Una notizia che ci rende felici ma che non mette al riparo l’Ausl di Imola da ulteriori pericoli.
Archiviato l’Organo di Governo Metropolitano, ora ci opporremo a qualsiasi forma eccessiva di integrazione con Bologna”. Così il consigliere della Lega Daniele Marchetti che, dopo una battaglia lunga quattro anni contro l’istituzione dell’ente, plaude all’archiviazione della proposta.
“Siamo stati bacchettati e accusati di volerci chiudere dentro ai nostri campanili. Ricordo ancora le parole della Consigliera Regionale PD Francesca Marchetti, che in piena campagna elettorale per le amministrative imolesi, attaccò duramente questa nostra posizione. Eppure avevamo ragione, dal momento che, quello che sarebbe stato un inutile doppione pericoloso per l’autonomia dell’Ausl di Imola, non si farà. A confermarlo, con una recente risposta a un mio atto ispettivo depositato, l’ultimo di una lunga serie su questo tema, è la stessa Regione Emilia-Romagna” ha spiegato il consigliere del Carroccio.
“Il tema dell’istituzione di un Organo di Governo Metropolitano, fortemente voluto dal Direttore Generale del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, era tra le proposte elaborate dal Nucleo Tecnico di Progetto, istituito in seno alla Conferenza Socio Sanitaria Metropolitana, che aveva come obiettivo quello di elaborare forme di integrazioni tra le Aziende Sanitarie dell’area metropolitana. Una proposta archiviata, secondo una comunicazione intercorsa tra le Aziende Sanitarie bolognesi e la Regione, per l’impossibilità di procedere dal punto di vista normativo. Nella missiva la Regione precisava oltretutto che forme di integrazioni sono già possibili mediante la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana. Quello che abbiamo sempre sostenuto noi, al di là delle accuse sempre ricevute dal PD” ha proseguito.
“Ciò che balza agli occhi, però, è la totale assenza dell’Azienda USL di Imola nelle comunicazioni e risposte che mi sono state inviate. Come imolesi, abbiamo scampato un bel pericolo. Ma la partita non si è ancora conclusa e continueremo a opporci a qualsiasi forma eccessiva di integrazione con Bologna, perché oggi l’ospedale imolese, non ne risente soltanto dal punto di vista dei servizi, ma anche per quanto riguarda l’attrattività professionale” ha concluso Marchetti.
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