
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 DAZI, M5S: MELONI TAPPETINO, PER ITALIANI BOLLETTE E TASSE PIU’ ALTE
NOTA STAMPA
*DAZI, M5S: MELONI TAPPETINO, PER ITALIANI BOLLETTE E TASSE PIU’ ALTE*
Roma, 8 luglio. “Non c’è limite alla pena del Governo Meloni sui dazi. Occorre rimettere in rapida sequenza un po’ di fatti per far capire agli italiani la genuflessione alla base del sovranismo alle vongole di Fdi: Meloni ha sbandierato per mesi un rapporto privilegiato con l’ ‘amico’ Trump, alla prova dei fatti tradottosi in una presa per i fondelli della nostra premier, anche e soprattutto nell’altrettanto sbandierata veste di ‘pontiera’ tra Usa e Ue; ben prima del ‘Liberation day’ trumpiano, datato 2 aprile, il Governo Meloni aveva predisposto il Piano per l’export, inizialmente datato 26 marzo, che calava le braghe all’Italia offrendo a Trump maggiori acquisti di Gnl, ovvero gas naturale liquefatto, e maggiori acquisti di armi; maggiori acquisti di Gnl, dati gli elevati costi di estrazione, trasporto e rigassificazione di questa fonte energetica, significano per gli italiani bollette ancora più alte, con l’Italia che già adesso paga l’energia al prezzo più alto rispetto ai principali partner; maggiori acquisti di armi a stelle e strisce, offerti dal Governo Meloni ben prima del ‘Liberation day’ e dei successivi accordi, non solo si sono tramutati nella sottoscrizione italiana dell’accordo Nato per aumentare le spese in difesa al 5% del Pil, ma significano per gli italiani più tagli al sociale e più tasse, oltre quelle che Meloni ha già abbondantemente aumentato in questi tre anni; infine c’è l’appiattimento meloniano sul Fisco legato alle multinazionali, che non solo si è estrinsecato nel subalterno sì in sede di G7 all’esenzione delle multinazionali Usa dalla global minimum tax, ma anche nell’atteggiamento a dir poco gregario sulla digital tax, che in Parlamento i corifei della premier si sono sempre rifiutati di potenziare, negando anche quel minimo di giustizia sociale che si potrebbe perseguire attraverso questa forma di tassazione. E allora, 10% o non 10% di dazi di base, qui abbiamo una Meloni che da mesi fa il tappetino di Trump, con conti salati già in pagamento da parte di imprese e lavoratori italiani”. Lo comunicano in una nota i parlamentari M5S delle Commissioni bilancio e finanze di Camera e Senato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle