
Il comandante in capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), il maggiore generale Hossein Salami, è stato ucciso durante un attacco israeliano avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì a Teheran. Lo ha riferito l’agenzia di stampa iraniana Tasnim, confermando la morte del generale.
L’IRGC ha successivamente rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui ha confermato la notizia, dichiarando che le Forze Armate iraniane, in coordinamento con altri corpi militari della regione e la Umma islamica, sono pronte a rispondere con forza al “regime sionista”.
Oltre a Salami, gli attacchi hanno colpito figure chiave della leadership militare e scientifica iraniana. Secondo la stessa fonte, sarebbero stati uccisi anche Mohammad-Mehdi Tehranchi, noto scienziato nucleare e presidente dell’Università islamica Azad, e Fereydoun Abbasi, ex capo dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran.
Un’altra figura di spicco colpita è il generale Gholamali Rashid, comandante del quartier generale di Khatam al-Anbia, anche lui assassinato durante i raid.
Gli attacchi, secondo fonti locali, hanno interessato diverse aree della capitale Teheran, i suoi sobborghi e altre città del paese. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli ufficiali sugli attacchi o sulle eventuali risposte da parte dell’Iran.