
(AGENPARL) – ven 25 ottobre 2024 CORRUZIONE, M5S: CASO CECCANO MASSIMO DELL’INDECENZA, MELONI NON PROVA VERGOGNA?
ROMA, 25 ott. – ” ‘Forse stiamo esagerando’, così diceva al telefono il sindaco di Fdi del Comune di Ceccano, Roberto Caligiore, arrestato ieri con l’accusa di essere protagonista di un giro corruttivo creato attorno agli appalti per il Pnrr. Erano talmente ingordi da avere momentanee crisi di coscienza, ma si devono semplicemente vergognare di fronte a tutta Italia. Chissà se Giorgia Meloni e tutto il suo partito provano almeno un po’ di imbarazzo”
Lo affermano le capogruppo M5S nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato Valentina D’Orso e Ada Lopreiato.
“Si tratta – aggiungono – di uno dei primi risultati delle attività investigative coordinate dalla Procura europea sul reato di corruzione legato a fondi Pnrr. L’Italia sta facendo una pessima figura a causa dell’ennesima inchiesta sulle associazioni a delinquere finalizzate alla corruzione, proprio uno dei reati su cui il governo Meloni ha restituito i benefici penitenziari ai detenuti. Non solo, secondo l’ordinanza del gip, l’assessore comunale all’ambiente Riccardo Del Brocco, anche lui di FdI, due anni fa è stato intercettato mentre forniva informazioni sull’inchiesta ad un funzionario comunale. Questa storia getta ignominia sul nostro paese, i fondi del Pnrr sono stati ottenuti dal presidente Conte per rilanciare il nostro Paese, accorciare le disuguaglianze sociali, portare equità e opportunità di realizzazione per tante persone. Farne oggetto di ruberie e corruzione è il massimo dell’indecenza”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle