(AGENPARL) – dom 18 settembre 2022 Pordenonelegge 2022, Festa del Libro e della Libertà. «È
stato il 25 aprile della cultura – spiega il Presidente di
Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti –
Un’edizione in presenza, ma finalmente senza restrizioni.
Una grande festa di popolo che ci ha riportato all’atmosfera
del pre-pandemia: con quel pubblico, quella libertà di vivere
gli eventi, con l’abbraccio della città agli autori, agli editori,
agli appassionati che ci hanno raggiunto dall’Italia e anche
dall’estero».
Pordenonelegge sull’uscio della storia: il filo rosso con Praga
per dimostrare che i libri e la cultura possono migliorarci, e
migliorare il mondo. «Lo sguardo verso le radici
democratiche dell’Europa e il focus letterario sull’Ucraina –
osserva ancora il Presidente Agrusti – per testimoniare la
solidarietà al popolo invaso. e l’esperienza di Charta 77 e
della rivoluzione di velluto per riaffermare il valore della
cultura come lezione preziosa nel nostro tempo».
«Pordenonelegge Festa del Libro – ha osservato il direttore
artistico Gian Mario Villalta – non solo gli autori, quest’anno
600, non solo gli eventi, oltre 300. Ma soprattutto i libri: qui
al festival circolano numerosi, e arrivano nelle case di chi ci
ha seguito. 5 giorni che hanno permesso di rinsaldare il
legame strettissimo con il pubblico, messo alla prova nel
biennio pandemico».
A poche ore dalla conclusione, pordenonelegge festeggia la
23^ edizione con stime di pubblico che riportano al pre-
pandemia (2019: superate largamente le 100mila presenze)
e con tanti progetti in vista dell’edizione 2023: un grande
cartellone acceso dal festival, e che proseguirà per un anno
a Pordenone fra musica, cinema e fumetto nel segno del
dialogo con la Repubblica Ceca; le prospettive di
internazionalizzazione del festival, che guarda a Praga e
all’Europa come un riferimento naturale; i progetti dedicati
ai giovani, primo fra tutti il podcast “Angelo che legge”,
realizzato dalla sede regionale RAI per il Friuli Venezia
Giulia, con 12 puntate disponibili sulla piattaforma nazionale
Rai Play Sound: «un progetto che ha molte prospettive e sul
quale rilanceremo per implementarlo insieme a Fondazione
Pordenonelegge», ha dichiarato il direttore della sede RAI
Friuli Venezia Giulia, Guido Corso.
PORDENONE – Nel rush finale verso la conclusione della 23^ edizione,
pordenonelegge festa del Libro con gli Autori festeggia cinque giornate
davvero speciali, quelle che hanno portato ben 600 autori italiani e
internazionali – fra i quali 3 Premi Pulitzer: Joshua Cohen, Jhumpa Lahiri e
Jericho Brown – in un festival ricco di oltre 300 eventi, diffuso in 41 location
di Pordenone e del Friuli Venezia Giulia, incluse le città di Trieste e Lignano
Sabbiadoro. «È stata, come ci eravamo augurati, una grande festa di popolo e di
libertà – ha spiegato il Presidente di Fondazione Pordenonelegge,
Michelangelo Agrusti, nell’incontro organizzato per tracciare un primo bilancio – È
stato il 25 aprile della cultura: un’edizione in presenza, come il festival è sempre
riuscito a garantire, ma senza alcuna restrizione. Tanta gente arrivata da tutta Italia e
anche dall’estero per incontrarsi fra i libri: un abbraccio della città agli autori, agli
editori, agli appassionati dei libri per dimostrare che la cultura non è un
fenomeno di nicchia e che l’attenzione è viva verso la carta stampata e la
pagina scritta. Anche e soprattutto da parte di tanti giovani che hanno veicolato il
festival sui canali social. Sono risultati importanti – ha osservato ancora il presidente
Agrusti – che si sommano alla soddisfazione degli autori ed editori, entusiasti di
raggiungerci al festival, e che ci permettono di guardare al futuro e festeggiare il
ritorno all’atmosfera del pre-pandemia: con quel pubblico e quella libertà di vivere gli
eventi». Pordenonelegge 2022, promosso da Fondazione Pordenonelegge a
cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina
Gasparet, si è svolto “sull’uscio della storia”: dalla spiga di grano impressa sulla
propria immagine all’anteprima di Praga lo scorso 6 settembre («una scelta
lungamente pensata e organizzata con cura», ha sottolineato Agrusti), agli eventi
inaugurali nel segno di un fitto dialogo con le autrici e gli autori cechi. «Un
filo rosso con Praga – ha dichiarato Agrusti – per dimostrare che i libri e la
cultura possono migliorarci, e migliorare il mondo. Abbiamo voluto ritrovare le
radici democratiche dell’Europa nell’esperienza di Charta 77 e della Rivoluzione
di Velluto, per riaffermare il valore della cultura nel nostro tempo. La lezione che ci
ha tramandato Vaclac Havel, insieme a donne e uomini di cultura, poeti e filosofi
che nel 1989 hanno liberato Praga, si riverbera sul nostro tempo e nel focus letterario
dedicato da pordenonelegge all’Ucraina, per testimoniare la nostra solidarietà al
popolo invaso».
«Pordenonelegge, Festa del Libro – ha aggiunto il direttore artistico Gian
Mario Villalta – Con protagonisti italiani e internazionali di altissima levatura
e con oltre 300 proposte. Soprattutto, pordenonelegge ha messo al centro i
libri, davvero tanti: al festival i libri sono circolati numerosi negli spazi
dedicati e agli incontri con gli autori, sono stati protagonisti di firmacopie con
code lunghissime, e arriveranno adesso nelle case degli spettatori che ci hanno
seguito in questi 5 giorni: un’edizione centrale, quindi, per rinsaldare il legame
strettissimo con il pubblico, messo alla prova nel biennio pandemico. È stato anche
importante aver ampliato il nostro raggio d’azione: una bussola per la nostra
riorganizzazione del rapporto con il pubblico. L’edizione 2023 dimostra che si può
si deve ricominciare con coraggio, forti di un’offerta culturale di grandissimo
rilievo, con il sostegno del pubblico e delle testate giornalistiche che ci hanno seguito
con viva attenzione, e alle quali siamo grati».
A poche ore dalla sua conclusione, pordenonelegge festeggia la 23^ edizione
con stime di pubblico che riportano dunque al pre-pandemia (nel 2019 erano
state largamente superate le 100mila presenze), e in un clima festoso, grazie
anche alle note della Banda Musicale della Guardia di Finanza che si è esibita nel cuore
della città, e suggellerà l’incontro conclusivo delle 21 al Teatro Verdi. Una atmosfera
che si è estesa ai centri della provincia di Pordenone coinvolti quest’anno – i Comuni di
Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al
Tagliamento e Spilimbergo – con progetti di arredo urbano che hanno richiamato i
colori giallo-neri e la cifra festosa del festival.
Tanti i progetti del festival in vista dell’edizione 2023: «da Praga ci hanno
chiesto di non spegnere la collaborazione che si è accesa quest’anno – ha
ricordato il Presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti –
e nel segno del dialogo con la Repubblica Ceca partirà le prossime settimane un
ampio cartellone che proseguirà per molti mesi, a Pordenone, fra musica, cinema e
fumetto in collaborazione con il Teatro Verdi, Cinemazero e il PAFF!. Così come
proseguiremo in una visione ampia i progetti di internazionalizzazione del festival:
guarderemo sempre a Praga, una delle grandi capitali culturali del continente, ma
anche all’Europa come riferimento naturale del festival. La nostra logica – ha concluso
Agrusti – è quella di consolidare nel tempo le nuove tappe del festival, arricchendo via
via le collaborazioni e il raggio d’azione delle nostre iniziative
E tanti anche i progetti dedicati ai giovani, in un’edizione che li ha messi al
centro di molti progetti speciali: primo fra tutti il podcast “Angelo che legge”,
realizzato dalla sede regionale RAI per il Friuli Venezia Giulia, con 12 puntate già
disponibili sulla piattaforma nazionale Rai Play Sound: «un progetto che ci sta dando
molte soddisfazione e che vorremo rilanciare per implementarlo insieme a Fondazione
Pordenonelegge», ha dichiarato il direttore della sede RAI FVG, Guido Corso.
Fra i protagonisti internazionali di pordenonelegge 2022 i Premi Pulitzer Joshua
Cohen, Jhumpa Lahiri e Jericho Brown, il National Book Award Jason Mott, il Maestro
del giallo Jeffery Deaver, Olivier Norek, Frans De Waal, Jonathan Gottschall, Sasha
Marianna Salzmann, Thomas Gunzig, William Dalrymple, Roy Chen, Elisabeth Asbrink,
Olivier Sibony, Miguel Benasayag, Frank Westerman. Fra le grandi voci italiane a
pordenonelegge: Antonio Scurati, Gianrico Carofiglio, Diego De Silva, Daria
Bignardi, Maurizio De Giovanni, Massimo Recalcati, Valeria Parrella, Nadia Terranova,
Chiara Valerio, Ilaria Tuti, Carlo Lucarelli,, Carlo Ginzburg, Pier Aldo Rovatti, Paolo
Zellini, Paolo Crepet, Davide Rondoni, Aldo Cazzullo, Tullio Avoledo, Enrico Galiano,
Annarita Briganti, Loriano Machiavelli, Piero Dorfles, Giovanni Maria Flick, Flavio
Caroli, Giampiero Mughini, Mauro Corona, Andrea Maggi, Valeria Della Valle, Massimo
Carlotto, Viola Ardone, Massimo Cirri, Luca Bianchini, Roberto Saviano, Massimo
Franco, Umberto Ambrosoli, Mario Calabresi, Andrea Segrè, Alessandro Benetton,
Antonio Calabrò, Lucio Luca, Riccardo Staglianò, Marco Frittella, Toni Capuozzo,
Fiorenza Sarzanini, Marco Damilano, Marzio Breda, Luca De Biase, Beppe Severgnini
con il Gen. Francesco Paolo Figliuolo.
info: pordenonelegge.it
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