
(AGENPARL) – Tue 21 October 2025 Screening mammografico: ASST Sette Laghi punta sull’intelligenza artificiale grazie alla donazione di Varese per l’Oncologia odv
Una nuova frontiera dell’innovazione tecnologica entra nell’attività radiologica di ASST Sette Laghi dedicata allo screening mammografico: la Radiologia di ASST Sette Laghi, infatti, ha introdotto un avanzato sistema di intelligenza artificiale per potenziare l’attività di screening mammografico, offrendo un servizio ancora più preciso, rapido ed efficace alle oltre 20.000 donne che ogni anno accedono al programma coordinato da ATS Insubria.
Questa importante innovazione è stata resa possibile grazie alla generosa donazione, del valore di 67.000 euro, da parte dell’associazione Varese per l’Oncologia odv, da anni al fianco di ASST Sette Laghi e impegnata concretamente nella lotta contro i tumori.
“Questa donazione rappresenta un gesto di straordinaria sensibilità e lungimiranza – dichiara il Dott. Leonardo Callegari, Direttore del Dipartimento Diagnostico di ASST Sette Laghi – Grazie a Varese per l’Oncologia, oggi siamo tra i primi in Italia e in Europa ad utilizzare in modo sistematico l’intelligenza artificiale nello screening mammografico. È un passo fondamentale verso una medicina sempre più di precisione, umana e tecnologicamente avanzata”.
Una terza lettura: più accuratezza, meno tempi d’attesa
Il software implementato, Lunit INSIGHT MMG, utilizza algoritmi di deep learning per analizzare le immagini mammografiche, identificando con estrema precisione aree sospette e calcificazioni. Il sistema è integrato direttamente con il PACS aziendale, la piattaforma in cui vengono archiviate e gestite tutte le immagini radiologiche.
Le immagini, una volta acquisite, vengono sottoposte prima all’analisi dell’intelligenza artificiale, che le elabora in tempo reale e le classifica in base al rischio. Questo consente ai radiologi di visualizzare per prime le mammografie con maggiore probabilità di positività, velocizzando le eventuali indagini di secondo livello.
“Parliamo di una vera e propria terza lettura – spiega Callegari – che si affianca a quella già eseguita da due radiologi esperti, come previsto dal protocollo. L’IA può dare un risultato che, al confronto finale, si rivelerà sovrapponibile o meno a quello della lettura da parte dei radiologi, ma l’ultima parola spetta sempre allo specialista: la tecnologia resta uno strumento al servizio della competenza medica”.
“Esprimo un sentito ringraziamento per la generosa donazione destinata all’introduzione dell’intelligenza artificiale nello screening mammografico – aggiunge la Prof.ssa Francesca Rovera, Direttore della Breast Unit di ASST Sette Laghi – Il vostro contributo rappresenta un passo fondamentale per migliorare l’accuratezza diagnostica volta a una diagnosi sempre più precoce dei tumori mammari, consentendo conseguentemente terapie più conservative e oncologicamente radicali e offrendo un servizio sempre più efficace e tempestivo.”
Più diagnosi precoci, più vite salvate
Il programma di screening mammografico si rivolge alle donne tra i 45 e i 74 anni: gratuito, non richiede ricetta medica, ed è uno strumento cruciale per la diagnosi precoce del tumore alla mammella, che resta la strategia più efficace per ridurre la mortalità legata a questa patologia.
Grazie all’intelligenza artificiale e al sistema di telerefertazione già in uso, l’intero processo si fa più rapido e più preciso, garantendo a tutte le pazienti lo stesso livello di qualità diagnostica, indipendentemente dalla sede in cui si sottopongono all’esame: Varese, Tradate, Luino e Angera.
Un progetto che unisce tecnologia e solidarietà
L’introduzione dell’intelligenza artificiale è stata possibile grazie alla donazione di Varese per l’Oncologia odv, associazione da anni impegnata nel sostegno alla prevenzione oncologica e al miglioramento dei percorsi di cura per i pazienti oncologici del territorio.
“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di fare la differenza per i pazienti e per i professionisti della sanità – afferma Nicoletta Ferloni, Presidente di Varese per l’Oncologia – Con questa donazione, vogliamo offrire alle donne una possibilità concreta in più di vivere meglio e più a lungo, sostenendo un progetto che guarda al futuro della medicina”.
“Sono profondamente onorata di partecipare a questo successo – commenta Adele Patrini, VicePresidente di Varese per l’Oncologia e Presidente Associazione C.A.O.S. odv – e di sottolineare, a nome anche di FAVO Lombardia, come la sinergia tra Istituzioni, Realtà Scientifiche e Terzo Settore, sia il punto di forza che declina la salute in una logica di sostenibilità sociale e potenzia un ambito prezioso come la diagnosi precoce”
COME ACCEDERE ALLO SCREENING MAMMOGRAFICO
Tutte le donne residenti nel territorio ATS Insubria che rientrano nella fascia di età prevista ricevono a casa una lettera d’invito, con un appuntamento già fissato in una delle sedi di screening. In caso di impossibilità, è possibile modificare la data contattando il centro screening oppure prenotare online attraverso il portale regionale:
http://www.prenotasalute.regione.lombardia.it
Dott.ssa Francesca Mauri
Resp. URP e Comunicazione
ASST Sette Laghi – Varese