
(AGENPARL) – Sat 06 September 2025 Raggruppamento Carabinieri Biodiversità
Ufficio Comando
Comunicato Stampa
LA BIODIVERSITÀ “GIRA” A MONZA
La Biodiversità fa tappa fissa al Gran Premio di Formula 1 e anche quest’anno i
Carabinieri Forestali incontreranno gli appassionati delle monoposto negli spazi
dedicati alla salvaguardia delle risorse naturali
Al Gran Premio d’Italia di Formula Uno, che si svolgerà a Monza il prossimo 7° settembre, sarà presente
il Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFA) che,
attraverso le articolazioni del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, promuove la tutela della diversità
biologica con il “Villaggio della Biodiversità” e il progetto “Ogni pilota un albero”.
Nell’area FanZone del circuito di Monza, dal 4 al 7 settembre, saranno allestiti 10 stand, ognuno dei quali
dedicato ad una tematica specifica connessa alle attività dei Carabinieri forestali: conservazione e
salvaguardia della biodiversità, tutela delle specie protette ai sensi della Convenzione di Washington, lotta
agli incendi boschivi e servizio di allerta pericolo valanghe.
L’obiettivo è quello di promuovere la cultura della legalità e della sostenibilità, attraverso un percorso
virtuale che porterà alla scoperta degli habitat naturali del nostro Paese, evidenziando l’importanza della
conservazione del patrimonio genetico forestale e delle funzioni ecosistemiche degli alberi, della
biocomplessità animale e vegetale, del contrasto al commercio illegale di piante ed animali ed agli incendi
boschivi.
Lo scopo dell’attività divulgativa è quella di accrescere la consapevolezza dei cittadini nei confronti delle
problematiche ambientali, fondamentale per promuovere comportamenti sostenibili e prevenire, anziché
reprimere, il crimine ambientale.
All’interno dell’autodromo, inoltre, nell’ambito del progetto “Ogni pilota un albero”, oggi venerdì 5
settembre alle 14:30, alla presenza del Presidente e Amministratore Delegato di Formula Uno, Stefano
Domenicali, del Presidente Automobile Club d’Italia Geronimo La Russa, del Commissario straordinario
di ACI Gen. Tullio Del Sette, del Generale C.A. Fabrizio Parrulli Comandante del Comando Unità
Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri e di altre Autorità, sono state messe a dimora 20
giovani piante autoctone – coltivate nei Centri Nazionali per la Biodiversità dell’Arma dei Carabinieri una per ogni protagonista del Mondiale di Formula Uno, con lo scopo di mitigare le emissioni di anidride
carbonica prodotte dalle vetture da corsa durante le gare sportive, valorizzando il ruolo degli alberi
nell’azione positiva sulla qualità dell’aria, creando nel tempo un “Bosco dei Piloti” all’interno del Parco
di Monza.
In occasione dei 120 anni dall’istituzione dell’ACI e nel celebrare gli 800 anni dalla scrittura del Cantico
delle Creature, è stato messo a dimora anche un esemplare di “cipresso di San Francesco”, allevato nel
Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, proveniente dall’ottuagenario albero
di Villa Verrucchio, che la leggenda vuole essere germogliato dal bastone del Santo di Assisi.
L’iniziativa prende spunto dal protocollo d’intesa siglato tra l’Automobile Club d’Italia (ACI) e l’Arma
dei Carabinieri, per la realizzazione di una campagna di comunicazione condivisa su educazione e
sicurezza stradale nonché per l’attuazione di una strategia a difesa dell’ambiente, con un riscontro positivo
dei media e del pubblico per la riduzione di quel gap “alberi-motori”, inserendosi nel progetto nazionale
più ampio “Un albero per il futuro”, avviato nel 2021, che mira a realizzare un bosco diffuso della legalità
in Italia, ed ha colto l’obiettivo di mettere a dimora, in pochi anni, oltre 50.000 piante (tutte
geolocalizzate), per sensibilizzare la collettività sugli effetti della crisi climatica in atto.