
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 *Roseto Valfortore celebra il grano e progetta il futuro agricolo dei Monti
Dauni*
*Non solo musica, gastronomia, laboratori, nel piccolo comune la Festa del
Grano รจ stata occasione di confronto tra esperti, istituzioni e giovani
imprenditori sul futuro dellโagricoltura sui Monti Dauni. *
A *Roseto Valfortore*, nel cuore dei *Monti Dauni*, per tre giorni la
piccola comunitร รจ tornata ad animare strade e piazzette con la *Festa del
Grano e degli Antichi Mestieri*, omaggio all’*identitร * profonda e agricola
del territorio, ma anche evento che, da dieci anni, unisce storia e
innovazione per raccontare lโidentitร rurale del territorio.
Nel piccolo comune *Bandiera Arancione* da venerdรฌ a domenica scorsi si
sono susseguiti *laborator*i, musica, gastronomia e *riti della tradizione
agricola* con la dimostrazione della *mietitura manuale*, la battitura
del grano, fino alla trasformazione in farina *nellโantico mulino ad acqua*.
Nel *mercatino* allestito in piazza, tra danze e musica popolare, un
percorso gastronomico di *veri prodotti locali* con i pani del forno a
paglia, il tartufo, la pasta di grani antichi, conserve e confetture.
La *Festa del Grano* รจ stata anche lโoccasione per riflettere sullโ*agricoltura
nelle aree interne*. Spazio prezioso per accendere i riflettori sulle sfide
e le potenzialitร del territorio รจ stata la tavola rotonda a cui hanno
partecipato agricoltori e rappresentanti autorevoli del settore come il *prof.
Gianluca Nardone*, *Responsabile del Dipartimento Agricoltura, sviluppo
rurale ed ambientale della Regione Puglia*, *Mario De Matteo*, presidente
provinciale di Coldiretti, *Pasquale De Vita*, presidente del GAL
Meridaunia. Con unโanalisi puntuale e concreta, i relatori hanno delineato
lo stato dellโagricoltura locale, tra *criticitร strutturali e buone
pratiche*, offrendo spunti utili per costruire *politiche piรน mirate e
consapevoli.*
*Nardone โPer i Monti Dauni serve unโagricoltura moderna, integrata e
sostenuta dalla PACโ*
Per il *prof. Nardone*, la* multifunzionalitร * รจ la strada che si dovrร
seguire sui *Monti Dauni* โ*Lโagricoltura del futuro deve andare oltre la
produzione primaria, puntando alla diversificazione del reddito e
allโintegrazione con altri settori: turismo, valorizzazione del paesaggio,
agriturismo, tutela ambientale*โ. Per *Nardone* รจ necessaria maggiore
attenzione da parte della *politica* โ*Sarร necessario costruire un modello
agricolo che dialoghi con il territorio e lo rispetti, rendendolo
attrattivo e sostenibile anche dal punto di vista ambientale. In questo
contesto, la PAC dovrebbe riservare unโattenzione particolare a queste aree
che piรน di altre faticano a reggere il confronto competitivo, ma che al
tempo stesso svolgono una funzione fondamentale di presidio e tutela del
territorio. ร quindi importante considerare lโagricoltura come parte di un
sistema complesso, dove cultura, ambiente e sviluppo locale si tengono
insieme. Lโaugurio รจ che si tenga conto di tutti questi elementi, per
garantire un futuro a questo straordinario territorio*โ.
*De Matteo โI territori montani richiedono agricoltura diversa e bandi
miratiโ*
Per il presidente di *Coldiretti Foggia, Mario De Matteo*, per i *Monti
Dauni* servono bandi mirati, a livello europeo *(PAC) *e *regionali,* che
tengano conto delle specificitร delle *aree interne*, e chiede
esplicitamente attenzione politica โ*Lโagricoltura del futuro nei Monti
Dauni non puรฒ e non deve essere quella delle pianure: qui il territorio ha
caratteristiche uniche, che richiedono visioni e strumenti differenti.
Serve unโagricoltura moderna, multifunzionale, capace di legarsi al
turismo, di valorizzare le filiere corte, la trasformazione e la qualitร .
Unโagricoltura che diventi ambasciatrice dellโidentitร e della bellezza di
questi luoghi. Ma perchรฉ questo accada, servono politiche dedicate, bandi
europei e regionali pensati per le aree interne. I Monti Dauni, con il loro
paesaggio e il loro potenziale ancora inespresso, non hanno nulla da
invidiare ad altre zone dโItalia piรน note. Anzi, se istituzioni e comunitร
lavoreranno insieme, questo potrร diventare un modello di futuro e di
riscatto per tutto il territorio*โ.
*GAL Meridaunia โTerritorio, filiere corte e qualitร โ nella nuova
programmazione*
Visione pragmatica ma ottimista del futuro รจ quella di *Pasquale De Vita*,
presidente del *Gal Meridaunia* โLโagricoltura dei *Monti Dauni* puรฒ avere
un futuro solo se si fa territorio, se si integra con il *paesaggio,
lโambiente, il turismo, la cultura*. Per il presidente De Vita, le *aree
rurali dei Monti Dauni* rappresentano un patrimonio da *tutelare e
valorizzare*, e la nuova *programmazione* del *Gal Meridaunia* va in questa
direzione *โLe colture tradizionali da sole non reggono piรน il confronto
con la concorrenza esterna, ma se inserite in un modello sostenibile e
territoriale, possono tornare ad essere un valore economico. Il Gal
Meridaunia nel comparto agroalimentare ha ottenuto eccellenti risultati e
con la nuova programmazione si punta a certificare le produzioni locali con
marchi di qualitร , promuovendo lโassociazionismo e rafforzando il legame
con il territorio*โ
Tra dati e testimonianze, il dibattito ha restituito una visione chiara del
contesto e ha aperto nuove strade per valorizzare il patrimonio rurale e
promuovere una crescita territoriale sostenibile e inclusiva.
*La sindaca Parisi โCredere nel territorio per costruire il futuroโ*
Il legame tra agricoltura e territori marginali รจ stretto, storico, ma oggi
richiede una nuova lettura, come sottolineato dalla sindaca di Roseto, *Lucilla
Parisi* โ*”Diciamo che il futuro dell’una dipende dall’altra, ma รจ anche
vero che dobbiamo essere bravi a cogliere le nuove opportunitร , a
diversificare, a fare un’agricoltura diversa, con obiettivi ben programmati
e mirati. Un imprenditore non puรฒ aspettarsi che sia la politica a
programmare quello che deve fare. Lโimprenditore deve fare il suo mestiere,
deve essere capace di capire dove e come diversificare. Deve saper cogliere
le opportunitร che arriveranno, anche quelle previste a partire dal 2029.
Certo, anche lโamministrazione, la politica locale, deve fare la sua
parteโ.*
*Il caso Roseto: investimenti che fanno crescere*
A *Roseto Valfortore* qualcuno ha iniziato a credere davvero nel
territorio. ร il caso di *Antonietta Capobianco*, giovane
imprenditrice *dellโazienda
agricola Verrilli, *che ha deciso di investire nella sua terra,
*diversificando* lโattivitร nella *trasformazione di confetture*. Oggi รจ