
Il Royal Train britannico, simbolo di una tradizione lunga oltre un secolo e mezzo, verrà dismesso entro il 2027. La decisione, presa da Re Carlo in accordo con suo figlio, il Principe William, è motivata da una strategia di riduzione dei costi e dall’evoluzione delle modalità di trasporto della famiglia reale, che oggi preferisce viaggiare frequentemente in elicottero per spostamenti rapidi attraverso il Regno Unito.
Il treno reale, composto da nove carrozze dotate di uffici mobili, camere da letto e una sala da pranzo, era stato progettato per offrire il massimo comfort e sicurezza durante i viaggi della famiglia reale. Tuttavia, l’utilizzo si è drasticamente ridotto negli ultimi anni: lo scorso anno è stato impiegato solo due volte, con costi elevati a ogni viaggio, pari a decine di migliaia di sterline.
Secondo il Times, la dismissione consentirà un risparmio annuo di circa un milione di sterline, evitando una costosa ristrutturazione degli interni del treno, ormai datati e risalenti a trent’anni fa. La BBC evidenzia che la famiglia reale continuerà a viaggiare su treni pubblici regolari, pratica già in uso con frequenza.
Curiosamente, il Royal Train era stato recentemente citato come un esempio delle credenziali ecologiche di Re Carlo, ma l’abbandono dei viaggi ferroviari ha comportato un aumento significativo dell’uso degli elicotteri: nel 2024 sono stati effettuati 141 viaggi in elicottero, con una spesa di 475.000 sterline, oltre a 55 voli charter privati per quasi 600.000 sterline.
Il legame tra la monarchia britannica e il viaggio in treno risale quasi all’invenzione stessa del trasporto ferroviario. Carrozze reali erano già in uso dagli anni ’40 dell’Ottocento, mentre il primo treno reale completo fu costruito alla fine del XIX secolo. Nel 1977, in occasione del Giubileo d’Argento della Regina Elisabetta II, British Rail realizzò un treno nuovo, caratterizzato da interni semplici e spartani rispetto ai lussuosi predecessori.
L’annuncio arriva in un momento particolare, a poche settimane dall’avvio della nazionalizzazione della rete ferroviaria britannica da parte del governo e nell’anno in cui si celebra il 200° anniversario dell’invenzione del trasporto ferroviario da parte di ingegneri britannici.