
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 Potenza, 1° luglio 2025
Latronico: “Nel prendersi cura del corpo, non dimentichiamo l’anima. Il valore
dell’assistenza spirituale è parte integrante del percorso di cura”
“Ieri mattina, al Centro Don Gnocchi di Acerenza, in occasione dell’importante
riconoscimento giubilare conferito al presidio dal decreto vescovile, ho partecipato con
profonda convinzione all’incontro sul tema “Il valore dell’assistenza spirituale nella
malattia”, che ha riunito istituzioni civili, religiose e sanitarie in un momento di riflessione e
impegno condiviso. In un tempo in cui la medicina evolve con rapidità e l’efficienza
sanitaria è al centro del dibattito pubblico, rischiamo di trascurare una dimensione
essenziale: quella spirituale. Eppure, la sofferenza umana non si cura solo con farmaci e
protocolli. Occorre empatia, ascolto, accompagnamento. Serve uno sguardo integrale
sulla persona. Il Centro Don Gnocchi di Acerenza, oggi elevato a sede di indulgenza
plenaria giubilare, non è solo un presidio sanitario d’eccellenza. È un luogo che accoglie,
che abbraccia la fragilità con rispetto e dedizione, testimoniando quotidianamente quanto
l’assistenza spirituale possa restituire dignità e conforto anche nei momenti più difficili.
Sono profondamente convinto che il compito delle istituzioni non si esaurisca nell’offerta di
servizi. Dobbiamo coltivare una visione di salute che comprenda il corpo, la mente e lo
spirito, in un’alleanza tra cura sanitaria e cura umana. Anche in questo senso, la
programmazione regionale guarda con attenzione alla centralità della persona e al valore
delle relazioni nei percorsi di cura. Ringrazio tutti i presenti e quanti ogni giorno,
silenziosamente, rendono concreta questa idea di sanità più giusta, più vicina, più umana”.
Il centro Gala Don Gnocchi di Acerenza è una realtà d’eccellenza attiva da 20 anni sul
territorio che offre diversi livelli di assistenza riabilitativa erogata in regime di ricovero
ospedaliero. In particolare, presso il Centro è possibile accedere ad una riabilitazione
intensiva (codice 56) che si rivolge a pazienti con disabilità gravi e riabilitativa lungo