
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 Direttore responsabile: Ida Gentile
ANNO 46 – N.144 Martedì 1 luglio 2025
(AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
Ecoagr21
Regione Umbria, 3A-PTA come capofila, e Università degli Studi di
Perugia lavorano alle “Comunità del Cibo e della Biodiversità di
interesse agricolo e alimentare” per salvaguardare l’agrobiodiversità
(aun) – Perugia, 1 luglio 2025 – Salvaguardare l’agrobiodiversità
insieme all’immenso patrimonio di informazioni, storie e culture
tradizionali attraverso l’insediamento e l’animazione di realtà
territoriali per lo scopo costituite è l’audace obiettivo del lavoro
delle “Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e
alimentare” sulle quali Regione Umbria, 3A – Parco Tecnologico
Agroalimentare come capofila, e Università degli Studi di Perugia
stanno lavorando.
Arrivato a piena maturità il lavoro di costituzione del Registro
Regionale – avviato con la L.R. 25/2001 poi ripreso con la Legge
Regionale n. 12 del 9 aprile 2015 – con 105 risorse iscritte di cui,
24 varietà erbacee, 62 varietà arboree, 18 razze animali e 1
microbica, la volontà è di traguardarne l’insediamento sul
territorio. Proprio per questo il passo successivo consiste nel
promuovere in “ambiti locali derivanti da accordi tra agricoltori
locali, agricoltori e allevatori custodi, gruppi di acquisto
solidale, istituti scolastici e universitari, centri di ricerca,
associazioni per la tutela della qualità della biodiversità di
interesse agricolo e alimentare, mense scolastiche, ospedali,
esercizi di ristorazione, esercizi commerciali, piccole e medie
imprese artigiane di trasformazione agraria e alimentare, nonché’
enti pubblici” (art. 13 della Legge 194/2015) la costituzione di
“Comunità del cibo”.
Tra gli obiettivi sottesi ad una Comunità del Cibo sono compresi
lo studio e la trasmissione di conoscenze sulle risorse genetiche
autoctone, l’avvio di filiere corte, la diffusione di sistemi
colturali a basso impatto ambientale, il recupero del sapere agricolo
tradizionale anche applicato alla selezione naturale delle sementi e
la realizzazione di orti didattici o urbani.
Di fatto possono rappresentare uno strumento in grado di favorire
la cooperazione tra i diversi soggetti che, in un dato territorio,
operano in ambito economico, sociale, culturale avendo come fulcro ed
elemento di coesione la filiera agroalimentare locale e le tradizioni
in chiave identitaria. Il Progetto prevede la redazione di documenti,
tra i quali il Manuale delle Comunità del Cibo, la Carta della
Comunità ed il Patto per la Terra. Documenti che saranno messi a
disposizione di quanti, sul territorio, vorranno approcciare la
progettazione di un percorso finalizzato alla costituzione di una
Comunità del Cibo.
“La costruzione delle Comunità del Cibo rappresenta il coronamento
ambizioso di vent’anni di impegno da parte della società che ho
l’onore di guidare. Al presidio silenzioso degli agricoltori custodi
– che spero di incontrare presto – dobbiamo un fondamentale lavoro di
salvaguardia che ci ha condotti fino a questo punto”, ha dichiarato
Devis Cruciani, amministratore unico della 3A – Parco Tecnologico
Agroalimentare dell’Umbria.
“Sono i saperi e le tradizioni locali – ha proseguito Cruciani – a
nutrire la consapevolezza collettiva del valore della biodiversità di
interesse agricolo. A noi spetta ora il compito di sostenere queste
pratiche agricole resilienti, promuovere una nuova cultura
dell’agrobiodiversità e riconoscerne il ruolo strategico nella
sostenibilità economica e ambientale. Solo così potremo tutelare il
futuro, valorizzare la ricchezza dei territori e favorire lo scambio
e l’inclusione sociale: obiettivi ultimi del nostro impegno”.
Sono, inoltre, previste diverse attività di sensibilizzazione e
informazione volte ad approfondire la conoscenza della “Comunità del
Cibo” quale strumento operativo e che si stanno concretizzando
attraverso incontri sul territorio con realtà produttive e
associative già esistenti e quindi potenzialmente interessate ad
avvicinarsi a questo tema.
Sono già stati svolti gli appuntamenti di animazione:
Mercoledì 11 giugno, Valtopina (Comunità della Valle Umbra)
Martedì 17 giugno, Città di Castello (Comunità del Vin Santo
affumicato dell’Alta Valle del Tevere)
Sabato 28 giugno, Gubbio (Comunità dei produttori del territorio
eugubino)
Lunedì 30 giugno, Foligno Loc. Cancelli (Comunità della Mela
Ruzza).
Sono infine previste ulteriori attività di divulgazione mediante la
realizzazione di un video e un convegno conclusivo a fine luglio
aperto ai portatori di interesse.
Redcom/Mdc/nnn