
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 Udine, 1 lug – “Una legge che va nella direzione di aiutare i
cittadini e che ? stata condivisa con gli Ordini professionali e
con i Comuni anche con l’obiettivo di contrastare la carenza di
alloggi, promuovendo il riuso del patrimonio edilizio esistente
in un’ottica di sostenibilit? e rigenerazione urbana”.
? questo, in sintesi, il commento dell’assessore regionale a
Infrastrutture e territorio Cristina Amirante a margine
dell’approvazione da parte del Consiglio regionale del ddl 54 che
introduce il Nuovo codice regionale dell’edilizia.
“Il disegno di legge 54, recependo molti aspetti contenuti nel
decreto legge nazionale “Salva Casa”, introduce anche modifiche
significative alla legge regionale n. 19 del 2009, con
l’obiettivo di semplificare e razionalizzare il procedimento
edilizio, tenendo conto delle specificit? del nostro territorio”,
ha spiegato Amirante.
“A livello regionale – ha spiegato l’assessore – stiamo cercando
di sanare, in determinati casi, una serie di situazioni emerse
soprattutto con l’introduzione dei bonus edilizi. In quel
contesto ? emersa chiaramente l’impossibilit? di vendere o di
ristrutturare approfittando dei bonus, perch? alcune violazioni,
ad esempio all’interno dei vani scala dei condom?ni, andavano a
compromettere la possibilit? di intervenire sulle singole unit?
immobiliari. Oppure pensiamo alle tolleranze, che finora sono
sempre state troppo stringenti e non tengono conto – e parliamo
in certi casi di pochi centimetri – di piccole variazioni che
possono derivare da errori costruttivi o da difformit? tra il
progetto e la realizzazione effettiva”.
“Con una serie di piccoli accorgimenti, oggi possiamo rimettere
in circolo un patrimonio edilizio che di fatto ? bloccato. In
Aula spesso l’opposizione sottolinea l’esistenza di tantissimi
alloggi sfitti o non utilizzabili. Il motivo ? proprio questo:
quegli immobili non possono essere resi conformi alle norme, e
quindi non possono nemmeno essere oggetto di un contratto”, ha
chiarito ancora Amirante.
Quanto all’iter seguito per concertare la norma prima del suo
arrivo in Aula, Amirante ha ricordato che “gi? a partire da
settembre 2024 abbiamo lavorato insieme agli ordini professionali
e ai Comuni, attraverso un gruppo rappresentativo delle 215
amministrazioni comunali del territorio. La proposta ? stata
approvata all’unanimit? dal Cal, con tre suggerimenti: due li
abbiamo recepiti attraverso un emendamento, mentre il terzo no,
perch? risultava in contrasto con le richieste avanzate dagli
ordini professionali. Il lavoro ? stato comunque concertato sia
prima sia dopo l’emanazione della circolare esplicativa arrivata
dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti”.
I tredici articoli che compongono la norma intervengono su
diversi aspetti chiave della normativa vigente e mira a rendere
pi? chiaro, moderno e flessibile l’impianto normativo edilizio,
promuovendo una maggiore efficienza amministrativa, il riuso del
patrimonio esistente e una gestione pi? equa delle difformit? e
degli abusi minori.
ARC/SSA/pph
011844 LUG 25