
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 Anno XXV
n. 824 .25
ACQUA PUBBLICA, EMILIANO: PUGLIA SANCISCE DEFINITIVAMENTE I
RISULTATI DEL REFERENDUM
“La Regione Puglia ha definitivamente messo in sicurezza l’Acquedotto
Pugliese e l’acqua pubblica in Puglia, sancendo definitivamente i risultati del
referendum del 2011.
Sarà così attuato quello che il popolo italiano ha voluto con il referendum,
assicurando che nella nostra regione la distribuzione dell’acqua e il ciclo della
depurazione sono e saranno definitivamente ed esclusivamente in mano pubblica, in
un giusto equilibrio tra Regione Puglia e comuni.
Abbiamo poi assicurato una governance del più grande acquedotto d’Europa
che è insieme plurale e concentrata.
Il nuovo statuto e l’affidamento in house del servizio idrico ad Aqp da parte
dell’Autorità idrica pugliese definisce e specifica il modello pugliese di governo
pubblico dell’acqua.
La Puglia ancora una volta è all’avanguardia delle regioni italiane: forse anche
perché qui da secoli sappiamo cosa voglia dire scarsità di acqua e giammai
vorremmo tornare ai tempi dei mercanti di acqua in tempi di cambiamento climatico
e di eventi meteorologici estremi.
La Puglia è già la prima regione per qualità della depurazione, con il risultato
della migliore qualità delle acque di balneazione. Un risultato che forse solo la mano
pubblica può attuare in maniera razionale e scientifica.
Per questo continueremo ad investire risorse e intelligenze in Acquedotto
Pugliese, cui sempre più toccherà il compito di portare acqua buona ai cittadini
senza sprechi e di depurarla alla fine del ciclo per poi magari utilizzarla quanto più
possibile per usi agricoli e industriali”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,
commentando la deliberazione del Consiglio Direttivo, presieduto dall’on. Toni
Matarrelli, dell’Autorità idrica pugliese n.52 di ieri 30 giugno, approvata all’unanimità,
con la quale è stato disposto l’affidamento del servizio idrico integrato pugliese
secondo la formula dell’in house providing ad Acquedotto Pugliese.
“Si tratta di un esito di straordinaria valenza sociale e politica – ha spiegato il
presidente di Aip Toni Matarrelli – che giunge a conclusione di un lungo e
complesso iter: da parte di Aip, che ha ascoltato le istituzioni e i sindaci, e da parte
della Regione Puglia e del Governo centrale, che hanno agito concordemente per
istruire un percorso legislativo in grado di strutturare solide basi per un servizio idrico
completamente in mano pubblica.
Agierrefax Agenzia Giornalistica a cura del Servizio Stampa della Giunta Regionale
Direttore responsabile: Elena Laterza
Redazione: Nico Lorusso. Antonio Rolli, Simona Loconsole, Anna Memoli, Livio Addabbo, Paolo Inno, Alessandro Scolozzi
Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n.1390 del 29/10/1998
Anno XXV
n. 824 .25
Per potersi esprimere e assumere una decisione, Autorità ha consumato
un’analisi durata due anni, comparando molteplici casi in Italia e simulando tanto
l’ipotesi di una gestione privata, quanto quella della gestione diretta dei Comuni
pugliesi, che si sarebbero avvalsi del patrimonio umano e materiale di AQP. I risultati
di questo studio sono illustrati in un elaborato di circa 300 pagine, liberamente
fruibile sul portale di Aip e inviato, per un sovrappiù di responsabilità, non soltanto
all’Anac, come previsto per legge, ma anche a tutti i possibili enti di garanzia: Corte
dei Conti, AGCM e Arera, così da metterne a sistema eventuali pareri e prescrizioni,
consapevoli dell’importanza storica del procedimento in atto.
Alla luce di incontrovertibili dati, consideriamo quindi virtuosa, efficace e
innovativa la scelta di una governance partecipata, sia per una ragione di carattere
giuridico, sia per una di natura tecnico-gestionale, entrambe sottese alla volontà
della Regione e di Aip di tutelare tutti i 257 Comuni pugliesi in un regime di assoluta
trasparenza.
In particolare, la volontà della Regione di consentire il controllo del gestore da
parte dei Comuni verte sul nuovo articolo 28 dello Statuto di AQP, attraverso il
Comitato di coordinamento e controllo, organo eletto da tutti i Comuni pugliesi
indipendentemente dall’acquisizione della quota e composto da sei rappresentanti e
che, tra le altre, ha funzioni vincolanti di vigilanza, supervisione e ispezione.
Attraverso tale opzione, tutte le decisioni assunte dal CdA di Acquedotto saranno
sottoposte al vaglio critico e quindi al governo diretto dei Comuni, ad assoluta
garanzia anche di quelli non ancora soci.
È da valutare con favore, inoltre, la sostenibilità dell’affidamento e quindi la
convenienza rispetto ad altri modelli gestionali, come ampiamente emerso dagli studi
comparativi e dalle simulazioni agli atti. Ad ulteriore vantaggio, la decisione della
Regione di cedere agli enti locali a titolo gratuito il 20% delle quote di un soggetto
gestore (AQP) già esistente e quindi dotato di un consolidato patrimonio umano,
materiale, di competenze e di avviamento”.
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Direttore responsabile: Elena Laterza
Redazione: Nico Lorusso. Antonio Rolli, Simona Loconsole, Anna Memoli, Livio Addabbo, Paolo Inno, Alessandro Scolozzi
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