
“Il referendum sulla cittadinanza rappresenta un passaggio cruciale per il futuro civile e democratico del nostro Paese e ritengo fondamentale che il dibattito su questo tema avvenga con serietà, responsabilità e senza strumentalizzazioni politiche”. A dichiararlo, in una nota stampa, è Carmelo Tiso, Portavoce nazionale di Accademia Iniziativa e presidente dell’associazione Bandiera Bianca. “L’8 e 9 giugno, infatti, si voterà anche sulla legge del 1992 che disciplina la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri. E secondo tale disposizione in vigore, un adulto straniero, cittadino di un Paese che non fa parte dell’Unione Europea, deve risiedere legalmente 10 anni in Italia per poter chiedere la cittadinanza italiana. Lo scopo del referendum abrogativo è ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza: il termine dei dieci anni rappresenta la regola generale ed è tra i più lunghi in Europa. La cittadinanza – prosegue Carmela Tiso – non può essere considerata un premio da elargire né una barriera da alzare. Deve essere il riconoscimento di un percorso di appartenenza, di partecipazione e di rispetto reciproco. In questo senso, accogliamo con favore ogni iniziativa volta a favorire una maggiore inclusione e integrazione, ma chiediamo anche regole chiare e condivise che non tradiscano il senso di appartenenza alla nostra comunità democratica. Insomma serve senso dell’equilibrio. Alla luce di tutto questo, Accademia Iniziativa e Bandiera Bianca invitano cittadini, istituzioni e corpi intermedi a informarsi in modo approfondito sul quesito referendario, promuovendo un dialogo aperto e rispettoso delle diverse sensibilità, affinché il voto sia consapevole e orientato al bene comune”, conclude Carmela Tiso.