
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 Comunicato stampa
Il messaggio del sindaco Carlo Masci
e del vice presidente del Consiglio comunale Claudio Croce
agli studenti che hanno vinto il torneo nazionale “Dire e Contraddire”
“Li ho incontrati alla vigilia della finalissima, per lanciare un messaggio di incoraggiamento a nome della città. E ora desidero incontrarli di nuovo, per complimentarmi con loro, con gli insegnanti e con gli avvocati che li hanno preparati e motivati. Intanto dico a tutti gli studenti che sono stati bravissimi e sono il nostro orgoglio: hanno dimostrato che con impegno nello studio, costanza, determinazione e con una enorme energia positiva si vincono le grandi sfide”. Queste le parole del sindaco Carlo Masci che commenta la straordinaria prova degli studenti pescaresi al torneo nazionale “Dire e contraddire”, la sfida nazionale di “ars oratoria” che si è conclusa ieri a Roma con l’affermazione della squadra di Pescara, composta dagli studenti tre scuole e cioè il Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio”, il Liceo scientifico “L. Da Vinci” e l’Istituto “Aterno Manthonè”, guidati dal capitano Andrea Carra, del “Da Vinci”. Il sindaco aveva accolto gli studenti nella sua stanza insieme al vice presidente del Consiglio comunale Claudio Croce, che ieri era a Roma con i ragazzi: con la squadra, in Comune, c’erano i rappresentanti delle tre scuole e quelli dell’Ordine degli avvocati, guidati dal presidente Federico Squartecchia.
Le parole del primo presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, che ha proclamato i vincitori sono state “entusiasmanti”, dice Masci. Cassano si è complimentata con gli studenti perché hanno “evidenziato una capacità di sviluppo logico dell’argomentazione, che è rara, oltre ad una profonda cultura, una grandissima vivacità intellettuale e senso di rispetto dell’altro: è il meglio che ci si possa aspettare dai nostri ragazzi”, aggiunge Masci, ricordando che Pescara si è affermata su Palermo e Torino. *Questi studenti sono l’avanguardia dei giovani che si fanno delle domande, approfondiscono e non hanno paura di dire ciò che pensano, senza allinearsi al pensiero comune. Continuate così, voglio dire loro, continuate a credere nel sapere e usate sempre il cuore, nella vostra vita, perché – come insegna Federico Faggin – il cuore fa la differenza tra gli uomini e le macchine”.
“Ho avuto l’opportunità di seguire dal vivo le varie fasi del torneo e ho potuto apprezzare la preparazione dei singoli ragazzi e l’attenzione dei tutor (professori e avvocati) che hanno seguito la squadra di Pescara”, commenta Croce. “In occasione della finalissima di ieri a Roma, nella sede del Consiglio Nazionale Forense, gli studenti pescaresi hanno dimostrato che con lo studio e la passione nessun obiettivo è precluso. Alla presenza della dottoressa Cassano, primo presidente della Corte di Cassazione, gli studenti del capoluogo adriatico hanno superato la forte emozione ed hanno portato la città di Pescara alla vittoria del titolo nazionale. Non mancheremo, come Comune, di incontrarli e omaggiarli per questo risultato”.
In allegato una foto della proclamazione, scattata ieri a Roma
Pescara, 22 maggio 2025