
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 Un viaggio nella Storia della Comunicazione
INAUGURATA LA LINEA DEL TEMPO
NELLA TORRE DI IULM 6
Si amplia il Museo Diffuso della Comunicazione all’interno del Campus dell’Università IULM. Dopo l’installazione firmata da Ugo Nespolo e il Muro del Cinema, le prime 52 tappe – dalla Torre di Babele alla Cappella Sistina – percorrono tre rampe della Torre IULM, che diventa un luogo che racconta e insegna anche fuori dalle aule
Milano, 20 maggio 2025 – Il primo Museo della Comunicazione in Italia nasce nell’Ateneo della Comunicazione, l’Università IULM di Milano. Non un museo tradizionale, bensì un Museo Diffuso della Comunicazione che occupa, man mano, gli spazi interni ed esterni dell’Ateneo e una esposizione accessibile non solo alla comunità IULM, ma anche alla città, nell’ottica della Terza Missione. TAM TAM, il Museo Diffuso della Comunicazione, narra le discipline che si insegnano alla IULM, ovvero la comunicazione in tutte le sue sfumature.
Con il nuovo tassello che inaugurato il 20 maggio, la prima parte della Linea del Tempo, all’interno della Torre di IULM 6, si ripercorrono in 52 tappe (145 metri lineari) i momenti fondamentali della comunicazione umana, dalle mitiche origini della Torre di Babele alla Cappella Sistina, nella prima metà del Cinquecento.
“L’Università IULM – ha dichiarato la Rettrice dell’Ateneo, professoressa Valentina Garavaglia – crede nella Comunicazione come capacità degli esseri umani di comprendersi, di scambiarsi conoscenze, competenze ed emozioni. E ha fiducia nella ragione come strumento principe di relazione. La Linea del Tempo è una mappa che ci guida attraverso le tappe, i modi e le forme con cui gli esseri umani, così come le diverse culture e civiltà, nelle varie epoche storiche, hanno comunicato fra loro”.
“Siamo esseri sociali – ha spiegato il professor Gianni Canova, ideatore del progetto – non possiamo fare a meno di cercare contatti e di trasmettere segnali e messaggi che dicano qualcosa di noi, dei nostri pensieri, dei nostri sogni. Questa timeline cerca di ripercorrere per sommi capi le tappe più importanti della storia della comunicazione. Ma quel che rimane, alla fine del percorso, è la consapevolezza che il nostro inesauribile bisogno di comunicare nasce dalla presa d’atto della nostra finitezza”.
Ogni stazione è illustrata da testi bilingue (italiano e inglese), immagini evocative, scenografie immersive e installazioni. La realizzazione del progetto ha coinvolto attivamente anche studentesse e studenti dell’Ateneo che hanno creato buona parte dei contenuti video, curato le traduzioni delle didascalie e prestato le loro voci per l’audioguida che accompagna i visitatori lungo il percorso.
La Linea del Tempo sarà visitabile gratuitamente – come tutte le opere all’interno del Campus – sia individualmente sia in gruppo. Sono previste anche visite guidate su prenotazione per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Con questa iniziativa, l’Università IULM prosegue nel suo obiettivo di diffondere gratuitamente la cultura e di trasformare il Campus in un luogo che racconti, che parli e che insegni anche fuori dalle aule. Un luogo in cui la cultura non è solo oggetto di studio, ma parte viva e visibile del quotidiano.
“L’Università IULM – ha aggiunto la Rettrice Garavaglia – già ospita da anni diverse opere d’arte, da Pomodoro a Isgrò, da Moncada a Rotelli. Un quartiere può rigenerarsi anche a partire dalle opere d’arte che custodisce. Per questo vogliamo continuare a fare del nostro Campus un territorio di bellezza diffusa aperto a tutti. Un luogo da vivere innanzitutto in comunità”.
Opere d’arte Campus Università IULM
La residenza di Poseidone era un gran bel palazzo in fondo al mare
Ignazio Moncada, 2002
Sulle finzioni: “Bilancia giorni”
Giò Pomodoro, 1983
Monumento all’Inferno
Emilio Isgrò, 2018
Porta d’oro
Marco Nereo Rotelli, 2009
Time Without End
Masbedo, 2021
Albero Segreto
Eliazar Hernández Arias e Nidia del Carmen de la Cruz, 2021
Contatti Tenaglia
Giò Pomodoro, 1970
Teatro delle Arti
Ugo Nespolo, 2023
Muro del Cinema
2024
Linea del Tempo
(prima parte) 2025
ESEMPI DI RACCONTI DELLE TAPPE
L’origine – La torre di Babele
All’inizio gli uomini parlavano tutti la stessa lingua. Comunicavano facilmente gli uni con gli altri. Ma un giorno decisero di costruire una Torre tanto alta da sfiorare il cielo per arrivare a Dio. Secondo un’interpretazione abbastanza diffusa Dio non gradì un simile atto d’orgoglio e di superbia e decise di gettare scompiglio e confusione fra le genti, facendo sì che le persone parlassero lingue diverse e non si capissero più. Ma secondo un’altra interpretazione la confusione delle lingue, decisa da Dio, avrebbe mirato non a depotenziare l’umanità, ma a creare le condizioni della diversità e della pluralità diffuse. La storia della comunicazione comincia così con un mito che sancisce al contempo la difficoltà, ma anche la necessità di comunicare e di creare strumenti idonei per farlo.
2000 a. C. circa – Segnali di fumo