
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 Disappunto dei due assessori
Trieste, 19 mag – L’Amministrazione regionale ha appreso oggi
da una comunicazione formale del Gruppo Roncadin la decisione di
interrompere il percorso intrapreso dal Gruppo medesimo,
finalizzato all’acquisizione del ramo d’azienda Tirso e alla
conseguente garanzia della salvaguardia industriale e
occupazionale del sito di Muggia. La determinazione di
interrompere tale percorso, a dire del Gruppo Roncadin, ? dovuta
agli “sviluppi pi? recenti – in particolare quelli intervenuti a
partire dalla fine del mese di marzo – (che) hanno fatto emergere
diverse, rilevanti e impreviste incognite in merito
all’operazione Tirso”. Sviluppi tali da non permettere al Gruppo
Roncadin di avere garanzie in merito ai “costi effettivi (diretti
e indiretti, anche in termini di rischio) del ramo di azienda e
ai tempi di attuazione della cessione”, alla luce del percorso di
composizione negoziata della crisi avviato da Tirso alla fine del
2024.
L’Amministrazione regionale, a seguito della richiesta di data 19
marzo 2025 in tal senso ricevuta da Roncadin, come ricordano gli
assessori al Lavoro Alessia Rosolen e alle Attivit? produttive
Sergio Emidio Bini, aveva provveduto con immediatezza a
riconoscere il rilevante interesse regionale alla promozione di
un accordo di programma ai fini della realizzazione di un
progetto integrato pubblico – privato connesso ad un nuovo
insediamento produttivo nel settore alimentare presso l’area
Coselag in Comune di Muggia, mettendo a disposizione le proprie
strutture tecniche per favorire la quanto pi? celere
realizzazione di tale insediamento.
“Di qui il disappunto – cos? Rosolen e Bini – per la decisione
riferita in premessa di Roncadin, stante anche l’indisponibilit?
a valutare un possibile insediamento industriale nell’area
giuliana alternativo al sito di Muggia che potesse favorire una
gestione positiva dell’eccedenza determinata dalla decisione di
Tirso di cessare l’attivit? produttiva presso lo stabilimento
medesimo”.
“Consapevole della complessit? economica, finanziaria e
occupazionale della situazione determinata dalla crisi di Tirso –
concludono i due assessori -, l’Amministrazione regionale
continuer? in raccordo con le Parti Sociali e con il territorio a
lavorare per una soluzione che tuteli la vocazione industriale
del sito di Muggia e la salvaguardia dei posti di lavoro”.
ARC/Com/pph
191420 MAG 25