
(AGENPARL) – Mon 24 March 2025 Servizio Comunicazione istituzionale e relazioni esterne
Ex Lavatoio di Via Gaetana Agnesi
La ristrutturazione di un luogo che fa parte della storia di Monza
Lavori anche sul vicino Deposito di Via Marsala
dove sarà creato il Polo del Fondo Antico
I due interventi. L’Ex Lavatoio comunale diventerà un centro culturale con spazi dedicati alla consultazione, alla lettura e a mostre itineranti, permettendo così di accedere e approfondire il valore del patrimonio storico della città. Accanto ad esso, il Deposito di Via Marsala sarà destinato alla conservazione e tutela del patrimonio documentale storico-antico di Monza, garantendo un unico punto di riferimento per la preservazione di documenti di grande valore. Sebbene riservato prevalentemente agli addetti ai lavori, il deposito potrà essere aperto per visite guidate, coinvolgendo studenti di ogni ordine e grado e avvicinando i più giovani alla scoperta del mondo del libro antico e dei documenti d’archivio.
L’ex Lavatoio. L’intervento interesserà un’area di circa 760 mq e prevede un’attenta riorganizzazione degli spazi, nel rispetto delle esigenze funzionali e della conservazione dell’identità storica dell’edificio. All’interno dell’ex Casa del Custode sorgerà un punto di accoglienza e un punto informativo dedicato alle iniziative culturali della città. Il progetto di riqualificazione prevede inoltre interventi architettonici per migliorare la fruibilità degli spazi, come l’inserimento di un nuovo vano scala, la ricollocazione dei servizi igienici su due livelli e l’installazione di un montacarichi per persone, così da rendere l’edificio accessibile a tutti. Particolare attenzione sarà dedicata alla conservazione degli elementi storici, con il mantenimento dei pavimenti in pietra al primo piano e la sostituzione dei serramenti interni ed esterni, in armonia con le indicazioni della Soprintendenza. L’intervento prevede anche la valorizzazione dell’area verde interna, dove verrà realizzata una caffetteria, che potrebbe assumere le caratteristiche di un caffè letterario, diventando così un punto di aggregazione per studenti, studiosi e cittadini. Un’area che fungerà da collegamento fra la palazzina storica e uno spazio multifunzionale aperto alle associazioni culturali del territorio come spazio espositivo e di divulgazione e idoneo per accogliere le scolaresche nelle visite guidate al Polo del Fondo Antico. Al piano superiore, collegato dalla scala esistente, sarà infine realizzato uno spazio destinato agli uffici dedicati alle attività del nuovo Polo del Fondo Antico.
Il deposito di via Marsala. Il progetto prevede la ristrutturazione completa dell’edificio, di origine industriale e strettamente legato al complesso dell’Ex Lavatoio, con particolare attenzione al miglioramento dell’accessibilità e alla conservazione degli elementi storici. Al piano terra verrà realizzata un’area di accoglienza con postazioni informatiche per la consultazione del materiale d’archivio, che sarà conservato in armadi compattabili di nuova generazione resistenti al fuoco e ai batteri. Saranno inoltre rinnovati i servizi igienici, garantendo l’abbattimento delle barriere architettoniche, e verrà installato un monta-persone per accedere al piano superiore. La pavimentazione, oggi deteriorata, sarà ripristinata, così come le murature e i soffitti, nel rispetto delle indicazioni della Soprintendenza. La sezione soppalcata, un tempo destinata agli uffici direzionali, diventerà un open space a supporto delle attività archivistiche e didattiche; le aperture che si affacciano sull’area dell’archivio sottostante infatti lo rendono particolarmente adatto ad illustrare agli studenti e a tutti coloro che lo vorranno l’interessante mondo dei documenti di archivio, le sue origini, la sua storia e la sua evoluzione fino ai giorni d’oggi.
“La creazione di un Polo del Fondo Antico – sottolinea l’Assessore alle Biblioteche Viviana Guidetti – restituisce alla città la piena fruibilità dell’importante patrimonio librario e documentale di Monza. L’intervento globale, comprensivo della ristrutturazione dell’ex-lavatoio, permetterà la sua fruizione non solo da parte di studiosi ed esperti, ma anche di intere scolaresche, assumendo così il ruolo di centro di divulgazione della cultura alle future generazioni”.
“Tramite questo progetto – osserva l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Lamperti – Monza si riappropria di un pezzo della propria storia, restituendo all’Ex Lavatoio una nuova funzione culturale e sociale attraverso un’opera che riporterà l’edificio in condizioni ottimali con interventi caratterizzati da grande qualità e attenzione”.
“L’intervento – afferma l’Assessora alla Cultura Arianna Bettin – oltre a restituire ai monzesi un luogo di grande importanza per l’identità della città, diventerà spazio dedicato alla fruizione culturale aperto al territorio. Uno spazio dinamico e accessibile, in cui sia lasciato spazio alla creatività, alla condivisione e allo studio. Senza tralasciare il recupero della storia di un edificio che ha segnato la quotidianità cittadina per lungo tempo e che troverà nuova valorizzazione”
“A seguito dei lavori – aggiunge l’Assessore alla Partecipazione Andreina Fumagalli – l’Ex Lavatoio potrà tornare ad essere un luogo centrale nella vita dei cittadini monzesi, fulcro di attività di cittadinanza partecipativa e di numerose tipologie d’iniziativa”.