(AGENPARL) – mer 13 novembre 2024 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato stampa
13 novembre 2024
Libano: Save the Children circa 300.000 bambini fuggiti dal Paese verso la Siria, dove la necessità di aiuti non è mai stata così elevata
L’Organizzazione sottolinea che più del 72% della popolazione in Siria, pari a circa 16,7 milioni di persone, ha bisogno di assistenza: il numero più alto dall’inizio della crisi nel 2011. Il 45% sono bambini. Urgente bisogno di fondi che diano priorità ai bisogni e alla ripresa dei bambini, dei giovani sfollati e delle comunità che li ospitano.
Secondo Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, nelle ultime sette settimane, circa 300.000 bambini sono fuggiti dal Libano verso la Siria per cercare sicurezza a causa dell’aggravarsi del conflitto, ed arrivare in un Paese in cui i bisogni umanitari non sono mai stati così alti[1].
Molti bambini viaggiano da soli, separati dai genitori o dalle famiglie, sono a rischio di abusi, malattie e soffrono per la carenza di cibo, mentre l’inverno incombe. Si stima che il 70% degli sfollati dal Libano alla Siria sia siriano[2], mentre il resto è libanese o di altre nazionalità. Le Nazioni Unite stimano che circa il 60% sia costituito da bambini e adolescenti, molti dei quali hanno un disperato bisogno di cure mediche, riparo, cibo e acqua[3].
Almeno 1,2 milioni di persone in Libano – un quinto della popolazione totale – sono sfollate da quando la violenza si è intensificata[4], compresi molti dei rifugiati siriani (in totale 1,5 milioni circa) che hanno trovato rifugio in Libano dall’inizio del conflitto nel loro Paese, 13 anni fa.
“Quando è scoppiato il conflitto in Libano, ha portato con sé il terrore. Eravamo spaventati dai rumori dei bombardamenti e dei colpi di arma da fuoco, poiché vivevamo in una tenda che qualsiasi proiettile avrebbe potuto penetrare. Abbiamo visto edifici distrutti e sentito le urla delle persone che fuggivano dai bombardamenti. Siamo stati testimoni di eventi e situazioni terrificanti che non dimenticheremo mai. Siamo stati costretti a lasciare il Libano e a tornare in Siria”, ha raccontato Maysa*, 28 anni, rifugiata siriana che viveva in Libano con il marito e i due figli piccoli e che, a causa delle violenze, è ora stata costretta a fuggire in Siria.
I bambini sfollati e le loro famiglie tornano in un Paese, la Siria, che sta soffrendo a causa di 13 anni di guerra e della conseguente crisi umanitaria ed economica, nonché per il devastante terremoto dello scorso anno che ha colpito il 38% della popolazione[5]. Più del 72% della popolazione in Siria, pari a circa 16,7 milioni di persone, ha bisogno di assistenza: il numero più alto dall’inizio della crisi nel 2011. Si stima che il 45% sia costituito da bambini[6].
“Di notte si gela e non ho niente per tenere i miei figli al caldo. Mio figlio si è ammalato a causa del freddo, ha avuto l’influenza e un’infiammazione in tutto il corpo. Ci è rimasto poco cibo. Vivo nella costante preoccupazione di assicurare cibo e vestiti ai miei figli”, ha detto Maysa, descrivendo la sua situazione attuale.
“Molti di questi bambini e le loro famiglie che arrivano in Siria dal Libano hanno fatto lo stesso viaggio nella direzione opposta diversi anni fa, fuggendo dal conflitto e sperando di trovare nel Libano un luogo sicuro dove vivere. Tornano ora in un Paese in cui le condizioni umanitarie non sono mai state peggiori. Il costo del cibo in Siria è quasi raddoppiato rispetto all’anno scorso e il salario minimo copre solo il 16% di un paniere alimentare di base. Allo stesso tempo, mezzo milione di bambini ha avuto bisogno di cure salvavita per la malnutrizione acuta, situazione impensabile un tempo”, ha dichiarato Rasha Muhrez, direttore della risposta di Save the Children in Siria. “Le comunità hanno un estremo bisogno di assistenza umanitaria, ma il sostegno internazionale si è quasi esaurito. Abbiamo bisogno urgente di fondi che diano priorità ai bisogni e alla ripresa dei bambini, dei giovani sfollati e delle comunità che li ospitano. L’accesso all’istruzione e il sostegno alla salute mentale e al benessere dei minori sono esigenze fondamentali in questo momento, così come l’investimento in programmi di recupero precoce per salvaguardare il loro futuro. La comunità internazionale deve sostenere con forza gli appelli per un cessate il fuoco e prevenire ulteriori violenze che stanno avendo un impatto così devastante sulla regione”.
Save the Children e i suoi partner stanno sostenendo le persone in arrivo dal Libano attraverso la distribuzione di coperte, cibo, acqua e altri beni di prima necessità.
Save the Children lavora in Siria dal 2012, raggiungendo oltre dieci milioni di persone, tra cui più di sei milioni di bambini, attraverso interventi di emergenza, salvavita e attività di ripresa precoce che sostengono il ripristino dei servizi di base, la protezione dell’infanzia, l’istruzione, la sicurezza alimentare, la fornitura di mezzi di sussistenza e di servizi igienico-sanitari, la salute e la nutrizione.
Save the Children lavora in Libano dal 1953, aiutando i bambini a sopravvivere, imparare e stare al sicuro. Dall’ottobre 2023, abbiamo intensificato la nostra risposta nel Libano meridionale, sostenendo i bambini e le famiglie libanesi, siriane e palestinesi sfollati a causa della violenza.
*Nomi cambiati per proteggere l’anonimato
Per scaricare alcune storie e foto: Save the Children – Search Result
[1]I 300.000 bambini sono stati calcolati in base al fatto che la popolazione Siriana è composta al 58% da minori, pertanto il numero rappresenta questa percentuale rispetto alle510.000 persone in fuga dal Libano verso la Siria:Dichiarazione congiunta del Coordinatore residente delle Nazioni Unite e Coordinatore umanitario per la Siria, Adam Abdelmoula, e del Coordinatore umanitario regionale per la crisi siriana, Ramanathan Balakrishnan sulla mancanza di fondi in Siria [EN/AR] – Repubblica Araba Siriana | ReliefWeb
[2]Secondo l’OCHA, la popolazione del Libano è di 5,7 milioni di persone Libano | OCHA (unocha.org)
[3]https://reliefweb.int/report/syrian-arab-republic/unhcr-syria-flash-update-13-response-displacement-lebanon-syria-reporting-period-24-september-12-october-2024-enar
[4]Emergenza Libano dell’UNHCR, Rapporto d’impatto di un mese (ottobre 2024) – Libano | ReliefWeb
[5]Sei mesi dopo i devastanti terremoti, quattro milioni di bambini in Turchia hanno ancora bisogno di aiuti umanitari – Repubblica Araba Siriana | ReliefWeb
[6]Calcolo basato sugli 8,8 milioni di persone colpite dal terremoto del febbraio 2023, secondo questo rapporto dell’OCHA: Flash Appeal:Syrian Arab Republic Earthquake (February – May 2023) [EN/AR] – Repubblica Araba Siriana | ReliefWeb rispetto alla popolazione totale di 23,46 milioni di persone secondo l’OCHA Syrian Arab Republic Humanitarian Needs Overview, February 2024.
Inviato con Unsubscribe | Disiscriviti
Trending
- ROMA, CASINI-LEONCINI-MARZIALI (IV): OGGI RICORDIAMO VITTIME SPARATORIA COLLE SALARIO
- Dl Cutro. Kelany (FdI): condanne a scafisti criminali grazie a governo Meloni
- INVITO STAMPA | Conferenza stampa di fine anno 2024 – Provincia MB | 20 dicembre 2024, h. 10:30
- Alle 9.30 nella Sala della Regina di Montecitorio il Meeting Human Economic Forum
- Camera dei deputati: Schema di question time di oggi
- Austria: EIB supports Zumtobel Group in the development of innovative lighting solutions
- NCC: Pd, Governo inverta rotta, Salvini non contrasta abusivismo ma diritti cittadini e lavoratori
- Giustizia: oggi conferenza stampa Pd con Serracchiani, Verini, Gianassi e Bazoli – mercoledì 11 dicembre alle ore 11:30 si terrà la conferenza stampa in sala Berlinguer della Camera
- Com. “Lumina 2024, il Natale a Caltagirone”: da venerdì 13 (inaugurazione alle 18,30 nel Cortile dell’Orologio dell’ex Carcere borbonico) a domenica 15 dicembre il festival digitale “CALT – Colori, Animazioni e Luci del Territorio”
- Conferenza sull’arte contemporanea a Narni – Comunicato stampa