
(AGENPARL) – mar 18 giugno 2024 Illegio (Tolmezzo), 18 giu – “Coraggio ? il titolo della nuova
mostra di Illegio ed ? anche il titolo dell’avventura che ?
iniziata 20 anni fa, nata dalla volont? e dall’intuizione di don
Alessio Geretti e dei suoi collaboratori, che hanno realizzato a
Illegio una storia di successo. La Regione esprime gratitudine a
don Alessio e monsignor Angelo Zanello, che hanno trovato la
ricetta giusta per trasformare con tenacia e passione la piccola
Illegio in un riferimento internazionale, talmente conosciuta
lontano dai confini friulani che persino Papa Francesco l’ha
definita un miracolo”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli che
ha preso parte oggi a Illegio all’inaugurazione della mostra
“Coraggio” promossa dal Comitato di San Floriano nella piccola
frazione del capoluogo carnico.
Al taglio del nastro hanno preso parte anche don Alessio Geretti
e monsignor Angelo Zanello, il vice sindaco di Tolmezzo Laura
D’Orlando e, in veste di testimonial, il cantautore e rapper
Dargen D’Amico, oltre a numerose autorit? civili, militari e
religiose.
Come ha sottolineato l’assessore “Illegio ? un esempio, con la
sua comunit? viva e ricca di energia, che pu? trasmettere
coraggio per continuare a scrivere la storia dei nostri piccoli
paesi e della nostra montagna, guardando fieramente al suo
futuro. Questo ? il “miracolo” di Illegio che coinvolge tutti di
generazione in generazione da vent’anni”.
“Anche quest’anno – ha proseguito l’assessore – i curatori sono
stati capaci di stupirci portando in questo piccolo scrigno dei
veri e propri tesori, mai uguali, mai scontati, parte di un
paesaggio e di un borgo rimasti fermi nel tempo, ma allo stesso
momento immersi in un moto che porta lontano, inesorabile, verso
un futuro nuovo. Anche quest’anno possiamo ammirare capolavori
mai visti prima, molti dei quali torneranno nelle collezioni
private da cui provengono eccezionalmente per questa mostra”.
L’esposizione si apre con una tela di un pittore lombardo anonimo
che rappresenta San Giorgio, martire palestinese della fine del
IV secolo, che combatte il drago. Il coraggio ? poi rappresentato
nella forza dei popoli e dei cristiani nell’affrontare i
persecutori che opprimono le comunit?.
Sono ben nove le opere provenienti da collezioni private mai
esposte prima al pubblico e tra queste spicca il capolavoro
dell’intera mostra, la Presa di Cristo nell’orto degli ulivi di
Caravaggio. E ancora, il martirio di San Bartolomeo di Mattia
Petri, il Ges? che porta la croce nei dipinti di Andrea Solario e
del Giampietrino, l’eccezionale San Sebastiano del Perugino e la
messa al rogo del Savonarola in un famoso dipinto di autore
anonimo fiorentino. Il percorso si chiude, eccezionalmente, con
due opere del Novecento di Kandinskij e Arnaldo Pomodoro,
passando prima attraverso i tocchi di Gian Lorenzo Bernini,
Plinio Nomellini, il Bronzino, solo per citarne alcuni.
La mostra rester? aperta da oggi fino al 3 novembre.
ARC/SSA/al
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