
In un’azione tanto insolita quanto simbolica, alcuni genitori francesi hanno registrato quattro pecore come studenti per l’anno accademico che inizierà a settembre 2024. Questo gesto rappresenta una protesta contro la chiusura di un dipartimento accademico nella regione della Mosella, dovuta alla mancanza di iscritti.
La protesta ha visto i genitori seguire alla lettera le procedure di registrazione scolastica, compilando i moduli necessari per le pecore e presentandoli al comune. Successivamente, i documenti sono stati inviati al Ministero dell’Istruzione Nazionale. Le pecore, ironicamente nominate “John Deere”, “Margaret Dubris”, “Phil Tondo” e “Valerian Deschamps”, hanno portato il numero totale di iscritti della classe minacciata a 98, superando così il requisito minimo di continuità della classe previsto dalla legge francese.
Il sindaco di Foer ha sostenuto questa mossa creativa, ricordando che la stessa classe era stata mantenuta in attività nel 2021 con solo 90 studenti iscritti. Questo sottolinea la frustrazione e la determinazione della comunità locale nel cercare di mantenere aperta la scuola nonostante le difficoltà demografiche.
Le azioni dei genitori non si sono limitate alla registrazione formale. Per dare maggiore visibilità alla loro protesta, hanno portato le pecore nel cortile della scuola, utilizzandole come simbolo della loro battaglia contro la chiusura delle aule. La scena ha attirato l’attenzione dei media e ha messo in evidenza l’ingegnosità dei genitori nel combattere per il futuro dell’educazione dei loro figli.
Questa protesta riflette una questione più ampia che molte comunità rurali francesi stanno affrontando: il progressivo spopolamento e la conseguente chiusura delle scuole locali. La determinazione dei genitori di Foer è un esempio di come la creatività possa essere utilizzata per attirare l’attenzione su problemi seri e per cercare soluzioni che coinvolgano l’intera comunità.
