
(AGENPARL) – mer 17 gennaio 2024 Roma, 17 gennaio 2024 – Oltre 4200 campioni analizzati, attività di formazione in Italia e all’estero, servizi erogati alle Procure e ai clienti privati: questi i lusinghieri dati dell’attività del Laboratorio Chimico di Roma nel 2023. Il laboratorio, che ha compiti di ricerca e analisi delle merci nell’import-export e delle produzioni industriali (oli, prodotti petroliferi, prodotti chimici, etc.), ha esaminato 4249 campioni. Di questi, il 45% ha riguardato l’analisi delle sostanze stupefacenti, con una particolare attenzione ai negozi di rivendita di canapa legale, dove circa il 40% dei prodotti controllati presentava una percentuale di THC (principio attivo della cannabis) superiore alla soglia di legge.
Un 39% delle analisi effettuate ha riguardato la qualità dei prodotti petroliferi, al fine di prevenire le sempre più diffuse frodi sul gasolio da autotrazione. Queste attività, oltre che in laboratorio, si sono svolte anche presso i distributori di benzina con il Laboratorio Chimico di Roma mobile, che permette di avere risultati in tempi più brevi. Le non conformità hanno riguardato prevalentemente il “punto di infiammabilità” (la temperatura più bassa alla quale si formano vapori in quantità tale che in presenza di ossigeno e di un innesco avvenga la combustione) ma sono stati rilevati campioni non conformi per il tenore di zolfo o la presenza di additivi tipici delle frodi del tipo “designer fuels”, miscele esenti dalle accise con caratteristiche simili a quelle del gasolio tali da trarre in inganno il consumatore e che possono causare danni ai motori delle automobili. La trasmissione “Linea Verde Life” di Raiuno ha dedicato un servizio all’importanza di questa tipologia di controlli.
Contro la contraffazione dei prodotti il Laboratorio Chimico di Roma ha analizzato diversi capi di abbigliamento per verificarne la fallace etichettatura, per il 70% risultati non conformi.
Riguardo le frodi alimentari, che possono causare danno alla salute dei cittadini e violano i principi di concorrenza leale fra le imprese, il Laboratorio Chimico di Roma ha analizzato diversi campioni di olio extravergine di oliva per verificarne la qualità. Il Laboratorio Chimico di Roma è, infatti, uno dei cinque panel (Comitati di assaggio) dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, per competenza e atteggiamento professionale, hanno ottenuto il riconoscimento della Commissione Europea e del Consiglio Oleicolo Internazionale-COI, l’autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) a svolgere sul territorio nazionale il controllo sulle qualità organolettiche degli oli di oliva vergini, e l’accreditamento da parte di ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento dei Laboratori) per i controlli stessi. La trasmissione “Indovina chi viene a cena” di Raitre ha dedicato un servizio ai panel test sugli oli; nel 2023 è stato rilevato più di un caso di olio di semi, confezionato per la vendita al dettaglio ed etichettato come “Olio Extra Vergine” destinato all’esportazione in Canada e Nord-America.
Il Laboratorio Chimico di Roma ha portato avanti anche le attività di formazione. A giugno ha partecipato ad un workshop, organizzato dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane, sull’analisi dei prodotti tessili presso il laboratorio chimico di Tirana atto a migliorare le conoscenze dei chimici doganali albanesi nell’analisi tessile e nella classificazione, mentre a luglio ha garantito la sua presenza al seminario dei chimici doganali (CLEN) a Berlino con un lavoro sui test inerenti le mascherine. Da ultimo il laboratorio ospita, in base ad una Convenzione firmata con l’università “La Sapienza” di Roma, tirocinanti delle Facoltà di Biologia e di Chimica presso la propria sede.
DT IV – Lazio e Abruzzo
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