
(AGENPARL) – mer 20 dicembre 2023 *L’ADORAZIONE RINASCIMENTALE: FERNANDO ALFONSO MANGONE OMAGGIA GIORGIONE AD
ALTAVILLA SILENTINA*
*Il critico d’arte Luciano Carini: **Nei colori del grande artista Campano
tutta la Luce e la poesia del Natale*
Fernando Alfonso Mangone, studioso appassionato della Storia dell’Arte e
interprete acuto delle sfide del nostro tempo, ha deciso di reinterpretare
il capolavoro di Giorgione, “L’Adorazione dei Pastori”, in una performance
straordinaria e coinvolgente. La scena si svolge di fronte a una grotta,
dove due pastori rendono omaggio alla Sacra Famiglia. Un paesaggio luminoso
e ricco di dettagli quotidiani si staglia sullo sfondo, rompendo l’oscurità
della grotta con una luce che gradualmente si diffonde nei colori. L’opera
commissionata dal Comune di Altavilla Silentina per dare nuova vita a
un’icona classica, il murale intitolato “L’Adorazione Rinascimentale” è un
omaggio audace al maestro veneto Giorgione.
“Ma perché Giorgione? Il maestro rinascimentale, inventore del “Tonalismo”
e pioniere dell’arte veneziana moderna, è stato scelto come ispirazione per
la sua rivoluzionaria visione artistica, simile a quella di Mangone. Come
un nomade metropolitano, l’artista di Altavilla ha esplorato mondi e
culture diverse, unendo il passato al presente e la grande storia alla
contemporaneità. Il murale di Mangone presenta un’affascinante
reinterpretazione dell’originale composizione di Giorgione, attraverso la
manipolazione della luce e dei colori. La sua tecnica esecutiva crea
accordi e equilibri, costruendo tracce e ritmi che dinamizzano lo spazio e
catturano l’osservatore in una dimensione surreale e psichedelica”. A dirlo
è il Prof. Luciano Carini, rinomato gallerista e critico d’arte, che ha
curato l’opera del pittore.
Ne è una chiara ed evidente dimostrazione questo imponente e grande murale
che, attraverso la sapiente costruzione delle immagini e la giusta
calibratura dei colori, ci porta lontano nel tempo, agli albori del
Rinascimento e all’interno della Sacra Storia. Permane, nell’insieme,
l’originale composizione del grande artista veneto, ma tutto viene rivisto
e re-interpretato attraverso la luce e i colori che cambiano e modificano
le tonalità, creano nuove e intriganti atmosfere, aggiungono attualità e
contemporaneità a tutto l’impianto compositivo. Da sottolineare, ancora, la
sua strategia esecutiva dove segno e colore vengono a costruire accordi,
corrispondenze ed equilibri che si infittiscono e si rincorrono senza
interruzione, diventano tracce, percorsi e ritmi intermittenti che
dinamizzano lo spazio creando vita, movimento e pulsione. Con i suoi colori
aumentati e modificati con l’uso di particolari luci di Wood e il suo gesto
perentorio e deciso, Mangone attira così lo sguardo dell’osservatore
all’interno della sua trama visiva e dentro l’illusoria dimensione della
rappresentazione in una scansione geometrica senza fine e in una profonda e
infinita vertigine prospettica che diventa surreale, magica e psichedelica.
“L’opera è un segno di attenzione per la comunità di Altavilla da parte di
Fernando Alfonso Mangone – dice il sindaco, Francesco Cembalo – Dopo il
cavallo alato, simbolo del corpo di Polizia municipale, che abbiamo
inaugurato solo alcuni giorni fa, oggi questa reinterpretazione che resterà
in maniera permanente quale rappresentazione della Natività. Ad Alfonso,
nostro concittadino vanno i ringraziamenti perché diffonde la cultura del
bello e dell’arte nella propria comunità come in tanti altri luoghi”.
Con questo audace progetto, Fernando Mangone lascia un segno indelebile
nella storia di Altavilla Silentina e della Campania. Il capolavoro di
Giorgione, nelle sue mani, si rinnova, diventando un’opera attuale e
contemporanea. “L’Adorazione Rinascimentale” non è solo un tributo al
passato, ma un viaggio nell’arte che attraversa i secoli, portando la magia
del Rinascimento nel cuore della modernità.
Ufficio Stampa
Nicola Arpaia
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